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Cane impiccato
Il comandante provinciale delle Gez Formisano puntualizza

   


(12/07/2010) In relazione all’articolo sulla morte per impiccagione di un cane randagio nel Comune di Sant’Andrea dello Jonio (CZ) apparso giorno 07 luglio 2010 sul Quotidiano della Calabria a pagina 24 nonchè ai numerosi comunicati fatti dalla Sig.ra Francesca Cossari apparsi su diversi siti web - e in particolare sul sito www.soveratoweb.com il giorno 07 luglio 2010 (titolo: “Cane impiccato: parla una animalista) e sul sito http://centrocalabrianews.it il 07 luglio 2010 alle ore 17:59 (titolo: “Non c’è rispetto per l’uomo ed è difficile sperare nel rispetto verso gli animali”) - e sul Social Network Facebook, lo scrivente Dr Antonio Formisano, in qualità di Comandante Provinciale delle Guardie Ecozoofile Anpana (Associazione protezione animali natura ed ambiente) di Catanzaro, prende le distanze dissociandosi totalmente dalle dichiarazioni fatte dalla stessa - ex socia Anpana come peraltro sottolinea la stessa nell’articolo del “Quotidiano della Calabria” sopracitato “(…)Sono stata allertata da un mio ex collega dell’Anpana, Giuseppe Lomanno(…)” - in quanto dallo scrivente ritenute non esatte, e ravvisandovi inoltre parole denigranti nei confronti delle Istituzioni intervenute. Il giorno 5 luglio 2010 infatti lo stesso scrivente, informato dell’accaduto dalla guardia ecozoofila agente Giuseppe Lomanno immediatamente inviato sul posto unitamente i Carabinieri della Stazione di S. Andrea Apostolo dello Jonio, si è recato in supporto alle Istituzioni in località Quadro del suddetto Comune ed ivi è rimasto fino all’emissione della diagnosi del decesso dell’animale da parte dei Veterinari dell’ASP reperibili, giunti anch’essi prontamente. In quanto presente sul posto anche per tutta la durata dell’esame sanitario, lo scrivente tiene pertanto a precisare che nei confronti dei Veterinari dell’Asp chiamati in causa, non possa che sottolinearsi l’estrema professionalità e sensibilità avendo essi operato esame accurato sulla carcassa dell’animale agendo secondo scienza e coscienza, come anche è fatto obbligo morale per il sottoscritto Antonio Formisano sottolineare come la presenza delle Istituzioni preposte costituisca già di per sè garanzia del rispetto delle procedure e delle normative vigenti in materia penale e di polizia veterinaria.

 Dr Antonio Formisano

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Cane impiccato: Parla una animalista

   


(07/07/2010) Non c'è rispetto per l'uomo ed è difficile sperare ancora nel rispetto verso gli animali. Ma questa volta si condanna il gesto di inaudita violenza, sintomo di una società cosi repressa e malata da riversare la loro vigliaccheria su un cane reo solo di essersi fidato dell'uomo.
Intorno alle 10.30 sono stata allertata da un mio ex collega dell'Anpana, Giuseppe Lomanno, della presenza di un cane impiccato in località Quadro a Sant'Andrea. Recatami sul posto non potevo credere ai miei occhi. Sant'Andrea paese limitrofo che non si è mai sentito per episodi del genere , oggi diventa scenario di tale crudeltà.
Sul posto c'erano già i carabinieri e qualche ora dopo sono arrivati il comandante Formisano dell'Anpana e i veterinari dell'asl di Catanzaro.
Il referto ha stabilito in due minuti: morte da soffocamento e prolasso di organi interni dovuti al soffocamento. Cane precedentemente stordito.
Ora non si può neanche immaginare lo sdegno degli animalisti e non, mi saranno arrivate circa 500mail e non so neanche io quanti commenti, non riesco neanche a leggerli.
Qua non si condanna solo l'uccisione dell'animale, si condanna ancora una volta le istituzioni e la non volontà di andare oltre.
Intanto il cane anche se in decomposizione andava preso e portato per un autopsia, aveva un buco in fronte e una bastonata non faceva un buco in fronte, ma sul capo . Secondo perchè impiccare un cane in una proprietà privata se il cane era randagio?
La scena più straziante è stata vista verso le ore 19.00, quando abbiamo trovato l'amico del cane impiccato ancora davanti quel lenzuolo bianco a vegliare la sua compagna.
Volvo esimermi dal racconto di tale vicenda, ma non posso farlo, considerato le innumerevoli mail che ricevo e considerato che tutta l'Italia ha deciso di inviare mail di protesta al sindaco e sopratutto denuncia in procura.
Ancora una volta episodi di questo genere non sconvolgono e non fanno riflettere nessuna coscienza politica e istituzionale.
Badolato ha il primato dell violenze sugli animali: cucciolo fatto saltare in aria con petardi, cane trovato in una busta piena di vetri, cane legato dentro un pozzetto dell'acqua, per poi non parlare degli innumerevoli avvelenamenti.
Ma Sant Andrea no. Perchè non si è disposto il sequestro del cane? Noi dalle foto viste e da come è stato trovato il cane non crediamo al referto dei veterinari, per noi il cane è stato anche maltrattato. Un semplice filo di ferro filato sottile non poteva soffocare un cane di quella mole, nell'albero anche un altra corda e vicino una tavola.
Ma ancora ci chiediamo essendo la zona di notte isolata cosa ci facevano quei due cani li, tenuti bene, senza zecche e mansueti con l'uomo?
Gli animalisti e anche chi volontariato non ne fa, chiede che si proceda con un indagine e che non venga archiviata come tutte le altre.
Da ieri la mia mente cerca di trovare una ragione, un perchè, alla fine sono arrivata alla conclusione che non cè. E la stessa inaudita e inconcepibile violenza che viene effettuata sui bambini. Si puo' dare una ragione per cosi dire, ai delitti di mafia, ai delitti tra uomini in genere, che nascono da divergenze delle loro menti per qualsiasi e svariato motivo: mafioso, passionale etc etc. Ma verso un cane verso un bambino, perchè? E se fossero stati dei ragazzini? Allora sarebbe ancora piu sconcertante. Per noi chi è capace di tale gesto è capace di qualsiasi atto di violenza.
La violenza si condanna essa sia fisica o verbale, sempre e comunque.

Francesca Cossari

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