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E’ LA MIA VOLTA ?

E’ difficile, se non impossibile, soprassedere di fronte l’ennesima, inconcludente, presa di posizione dell’ Assessore di turno andata in onda sulle pagine di un giornale locale qualche giorno fa. 

Nel leggere la nota stampa dell’ Assessore Sig. Renato Barone il primo pensiero che ci è venuto in mente è stato il seguitissimo spettacolo dei programmi Mediaset “Zelig” dove i Mammuth, noto duo,  si sono fatti simpaticamente conoscere con un intercalare che oggi in parecchi ripetono. “E’ LA MIA VOLTA ?”

Ecco allora è la volta dell’Assessore ai LLPP  e non si può tacere all’ennesima risibile (lo diciamo noi ) interpretazione che si vuole dare a motivazioni che hanno da tempo precluso ogni e qualsiasi rapporto con questa maggioranza.

Intanto se il Sig Sindaco, così come sostiene l’Assessore in questione,  non avesse  effettivamente fatto dichiarazioni che gli abbiamo fortemente contestato entrando nel merito di questioni che non gli competono ( vedi giunta provinciale )  avrebbe fatto bene, come normalmente avviene,   smentirle, cosa che puntualmente non è avvenuta, e come tale se ne è  assunto in pieno  fonte e  paternità.

 Ma quello che ancora ci preoccupa e ci fa riflettere  è l’azione insistente di questa maggioranza di  distogliere l’attenzione rispetto a quella  che è la vera questione  politica deviando la  discussione su temi ed argomenti che nulla hanno a che fare con la suddetta controversia.   

Proprio perché la nostra formazione politica si è concretizzata tra i banchi del Consiglio Comunale quale Presidente della massima assise e di Vice-Sindaco il modo di intendere i valori della partecipazione sono diametralmente opposti del vostro modo di intendere e dell’agire ed il fatto di essere stato nella passata legislatura membro di “quella” maggioranza significa poco o nulla se non si condividono percorsi ed  obiettivi dell’attuale. 

Un esempio su tutti l’incontro di cui alla convocazione del 16 gennaio 2009  a firma Vittorio Sica, Donatella Scuteri e Natalino Zofrea  inviata ai capi-gruppo e Segretari di partito sul Piano Spiaggia che “qualcuno” si è preoccupato di far saltare per ovvie ragioni  e che avrebbe richiesto, nella trasparenza,  più ampio coinvolgimento e partecipazione di tutte le forze politiche, economiche nonché dei Sindaci dei comuni confinanti e limitrofi.  

A tutt’oggi, ancora, e dopo un anno  non abbiamo avuto da parte di nessuno risposta convincente ed esauriente sul perché Pietro Matacera sia stato l’unico Consigliere dell’ allora maggioranza a non essere stato rappresentato alla verifica   dell’estate scorsa.

A questo deve rispondere il Sig.  Sindaco, la maggioranza e nella fattispecie il Sig. Barone che da AN ha condiviso l’idea dell’ On. Pino Galati passando, guarda caso, proprio nei  Pe per traghettare, vedendo a rischio la “poltrona”  in FI, tra l’altro,  in momenti di formazione del Pdl.

Non osiamo in questa sede entrare nel merito dei “lusinghieri” giudizi che lo stesso Sig. Barone aveva modo di esprimere durante gli incontri politici in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale nei confronti di Sindaco e buona parte della Giunta……

 Relativamente all’elencazione delle opere pubbliche ribadiamo, come fatto in passato, il merito e la relativa  rivendicazione e  paternità della precedente Amministrazione che ha fortemente condiviso e sostenuto quelle opere di cui questa maggioranza, che vive di rendita, si vuole attribuire i meriti. Quelle opere, o buona parte di esse furono pianificate, progettate e rese esecutive da quella Amministrazione che si è meritato il successo elettorale dell’attuale che dovrà, invece,  sottoporsi al giudizio del popolo.

Mi dispiace che l’Ass. Barone, la cui risicata affermazione alle precedenti comunali (ultimo degli eletti ed entrato in consiglio  per soli 2 voti), e che credevamo  arguto e acuto intenditore della politica  non si renda conto che una città non vive solo di opere pubbliche.  E quel risultato elettorale ne è testimonianza.

 E allora se proprio vogliamo entrare nel merito di questioni che non sono politiche e che dovrebbero  essere, invece, esclusivamente tali ci chiediamo………… 

Soverato “la perla dello Jonio” ormai nota come città del passeggio è agonizzante messa alle corde da un momento che pur di crisi di portata mondiale si è vista abbandonata dalla politica che nulla ha fatto a favore dell’economia locale per cercare di ridurre l’impatto così da vedere inesorabilmente abbassare le serrande ad attività commerciali ritenute  storiche  in città.  

Soverato “perla dello Jonio” si è vista mortificata ed umiliata nella sua  storia e nella sua cultura da una programmazione estiva, ormai conclusa da tempo, che nulla ha previsto in questo senso e che è stato un vero salasso per le casse comunali.

 Soverato “città dei servizi” ha sofferto questa estate una penuria di acqua senza precedenti , ha visto sul proprio mare galleggiare di tutto e di più e non ci meravigliano le inopportune esternazioni del Sig. Sindaco, riguardo la fonte di tanto disservizio,  che si cela dietro le responsabilità legate al cattivo funzionamento del depuratore.

 Soverato la città delle barriere architettoniche dove per chiunque risulta impossibile praticare Corso Umberto I , figuriamoci i diversamente abili, mamme o papà con passeggini al seguito anziani costretti a camminare in mezzo alla carreggiata.

 Rendesse pubblico il Sig. Sindaco il costo della misera programmazione estiva ed il bilancio della stagione teatrale che a noi risulta in perdita di decine di milioni di euro  e quale ricadute in termini economici, di occupazione e di servizi ha portato alla collettività.

 Rendesse pubblico il Sig. Sindaco del perché la raccolta differenziata dei rifiuti a Soverato Sup. avviata  è  stata “inspiegabilmente” sospesa.

 Di un piano parcheggi che così articolato non ha fatto altro che portare danni economici in città al punto che l’allora Assessore al traffico si dimise in netta contrapposizione con quel provvedimento senza considerare che quell’ Assessore oggi fa parte dello staff .

 Ci spiegasse il Sig Sindaco del perché l’orto botanico risulta senza un custode.

 Ci dicesse il Sig Sindaco e l’ Ass. Barone del perché nel mentre si spendono milioni di euro per cose futili la città versa in uno stato di degrado  mai visto ( prego prendere visione delle foto da noi pubblicate sul web )

 Rispondesse, non a noi ma ai cittadini,  il Sig. Sindaco la sua maggioranza a questi interrogativi ai quali questa città non ha mai avuto risposta e dicessero  se in tali condizioni sarebbero stati disposti a votare favorevolmente un consuntivo o qualsiasi altra delibera senza questi fondamentali principi di sussidiarietà.

 Se fossimo stati in maggioranza, Sig e Ass. Barone avremmo lavorato per questi obiettivi e “la contraddizione politica” di essere fuori dalla maggioranza, lo ripetiamo, è ben chiara pure a Lei che rappresenta di fatto  uno dei dodici ad aver  firmato quel famoso documento dove anche per Sua volontà i Popolari Europei per le Libertà sono stati ESCLUSI , e ripetiamo ESCLUSI  da questa maggioranza Lei compreso che prende le difese alla mala fede. 

La invitiamo, pertanto a essere più  obiettivo nella valutazione dei fatti nella speranza che a questa maggioranza , che fa documenti di sostegno al Sindaco e che in modo miope afferma che tutto questo “è storia passata” ritorni  la memoria.

Intanto ci dicesse, per Sua parte, in che occasione ha cercato di dare un contributo ufficiale alla risoluzione dei problemi Politici che sono alla base della querelle e se si è guadagnato qualche merito in questo senso. 

PER QUANTO CI RIGUARDA MAI TANTO LEI TANTO IL RESTO DELLA “COMPAGNIA”.

 NIENTE DI SPROPOSITATO ASS. BARONE MA SEMPLICE VERITA’ LA QUALE, COMPRENDIAMO, CREA A QUESTA MAGGIORANZA NOTEVOLE IMBARAZZO. E  se a Mancini non si può attribuire anche la colpa della guerra nel Golfo dimostri  CON COSCIENTE ONESTA’ , che non gli riconosciamo più insieme con i “dodici”, di  non aver COLPE rispetto a  QUESTA GUERRA che per quanto ci riguarda ha voluto esclusivamente PROPRIO QUESTA MAGGIORANZA E CHI LA GUIDA.

VINCENZO CILURZO
PIETRO MATACERA
POPOLARI EUROPEI PER LE LIBERTA’

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