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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

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IL SINDACO DI BABELE

 Mancini, sindaco di Soverato, è stato eletto anche sindaco della Torre di Babele, dove, come si sa, tutti parlavano, ma ognuno per conto suo e in una lingua che l’altro non capiva. Tale è la situazione della maggioranza comunale di Soverato. Eh, mi sembra di tornare ai bei tempi quando ero giovane, e in città, come in tutta Italia, sgavazzava il centrosinistra classico DC, PSI, PSDI, PLI, PRI con appoggi sotto sotto del PCI dei burocrati; e ogni settimana un nuovo sindaco, senza che nessuno passasse alla storia, manco alla cronaca. Oggi non si può cambiare sindaco, se no, a casa; e allora vorrebbero cambiare gli assessori. Centrosinistra: e già, e da dove vengono, quasi tutti i signori membri della maggioranza di centrodestra? E aleggia per Soverato una paroletta di altri dì: la verifica, ovvero il rimpasto.

 Verifica, di che? Dell’azione amministrativa, magari. E allora dovremmo chiederci che fine ha fatto il piano spiaggia, palesemente non voluto da nessuno perché a tutti sta bene l’andazzo alla peggio che si può. Oppure dov’è la politica turistica, a parte iniziative estemporanee e decise tumultuosamente a giugno per luglio; mentre il medesimo luglio si sta trascinando senza un cane tranne gli indigeni; e siccome sotto gli ombrelloni dei lidi ci siamo solo i cittadini, praticamente Soverato vende Soverato ai Soveratesi e la regala ai forestieri, s’intende dei paesi vicinissimi. Idem per un piano commerciale, mentre i negozi chiudono due la settimana. Eccetera. Chiediamoci questo, non chi deve mettere le nobili terga sulla poltrona di assessore.

 Manca ogni dibattito, ecco il problema. Per esempio, a questo articolo non risponderà nessuno. Come a Babele, ognuno parla per sé e crede di farsi capire. E dove discutere? I partiti non esistono; gli intellettuali (che parolona!) dormono; troppe volte leggiamo dichiarazioni e proclami, piuttosto che dialoghi. Insomma, difetta proprio la politica.

 Tra un paio d’anni si vota, e dobbiamo per legge trovare un altro sindaco. E siccome la sinistra di Soverato è ancora più in crisi di quella nazionale, quanto dire, bisogna cercarlo nella più o meno sedicente destra. Un bel problema.

Ulderico Nisticò

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