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LA MIA PARTE INTOLLERANTE - a cura del Libero Cittadino in un Libero Mondo

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IL RISVEGLIO DELLA PERLA DELLO JONIO TRA LUCI E OMBRE
a cura di Massimiliano Riverso

Fiumi di parole scorrono impetuosamente lungo il corso del torrente Beltrame, mentre il traghettatore dell’inferno soveratese “Caronte Mancini” conduce fiero e baldanzoso la sua imbarcazione malridotta e satura di pirati indecisi tra rapide e tentativi di golpe. Un atmosfera surreale attanaglia le sponde della Baia dell’Ippocampo, un silenzio assordante misto tra rassegnazione civica e rivolta popolare rende mistico l’aeree soveratese, reso esplosivo dall’ordigno ad orologeria innescata dall’attivazione del Soverato Parking. Il trend desertico della splendida località turistica calabrese si è improvvisamente impennato nelle idi di agosto, dopo la debacle economica-turistica del periodo Giugno-Luglio. Il livello di presenze registrato dalle “strutture turistiche” è aumentato a livello esponenziale, sovvertendo l’esodo estivo primordiale che aveva trasformato la città di Soverato in una sperduta località semidesertica della Mauritania.  Tuttavia aspettando con pathos il resoconto finale del post-ferragosto, l’esito quasi definitivo dell’Estate 2007 è senza ombra di dubbio insufficiente rispetto agli antichi fasti della località catanzarese, dotata del massimo potenziale di sviluppo turistico nell’area jonica.

Le missive illuminanti dell’arcadia soveratese hanno tralasciato e soprattutto omesso un aspetto tributario importante, ovvero l’ingente somma confluita nelle casse comunali grazie alla gabella SP. Opportunamente rettificata grazie al taglio operato alle 2 tipologie di abbonamento mensile, potrebbe raggiungere una simil perfezione nel caso in cui vengano ulteriormente decurtate le tariffe minime orarie.

La genialità fiscale del primo cittadino, trasfiguratosi nel tempo da compagno berlingueriano a neocamerata del nuovo millennio, consentirà probabilmente in un prossimo futuro comune di Soverato l’azzeramento del debito prodotto da politiche socio-economiche discutibili e infelici.

Tempo fa il modello feudatario soveratese insito nell’organigramma dell’amministrazione comunale, ha partorito dall’utero tassativo l’istituzione di una minimum tax necessaria per la rinascita della economia lazzara soveratese. Afflitta da un pesante fardello debitorio, la giunta senza voltare mai lo sguardo indietro decise di istituire una gabella antipopolare indipendentemente dal presunto disagio arrecato alla popolazione intera, da secoli trascurata dall’insolenza e dalla prevaricazione  dei potenti.

L’imposizione poco trasparente e l’attuazione della gabella ha gravato pesantemente sulle sorti economiche del Comitato My Day, sui dissidenti voltagabbana della ConfEsercenti locale e sugli stagionali usurai affittacamere, anche essi emblema folle della  decadenza turistica. L’unico vincitore della stangata comunale resta uno ed uno solo, ovvero il Tremonti nostrano R. Mancini.

Un ulteriore viaggio attraverso l’Economia soveratese evidenzia luci ed ombre della loro esistenza, che illuminano con fortune alterne i conti correnti del pueblo jonico. Le ombre sono marcate dalla crisi profonda dei ristoranti e dei lidi dislocati parallelamente al Lungomare Europa, avvolti da un periodo nero il quale comporterà gravi perdite e difficoltà nella retribuzione dei numerosi dipendenti stagionali. Effetto primario della bancarotta fraudolenta è stato l’aumento ingente dei prezzi, i quali hanno raggiunto i massimi storici.

Le luci sono intensificate dalla rinascita della Marinella sovraffollata grazie all’esodo dei desaparecidos dell’Etnica privi della loro fonte primaria di ispirazione musicale, e dalla Resistenza del Gange ultimo baluardo della Perla Dello Jonio, icona indissolubile della generazione snob del catanzarese. Escludiamo dall’analisi di bilancio finale l’apparato alberghiero, secolarmente carente nell’accogliere l’ondata turistica, e poniamo l’attenzione sugli oscuri affittacamere. Avidi usurai, finalmente penalizzati dalle improbe scelte governative. Una retta punizione per i benestanti possidenti che adottano in maniera spropositata la valenza dei beni immobili come unico mezzo di sostentamento annuale, dopo 9 mesi di ozio messicano.

Abbandoniamo il ramo economico e addentriamoci nell’universo del dibattito politico, divenuto infuocato nell’ultimo mese. Palese evidenza della consulta instauratasi nell’agorà estiva soveratese è il crescente malcontento popolare, la stima in ribasso dei consensi popolari a favore della Casa delle Libertà ed infine la rivalutazione del movimento Progetto Comune per Soverato e dei dissidenti intellettuali di sinistra.

Il consiglio comunale ha sentenziato la definitiva applicazione della gabella Soverato Parking, strumento di recupero crediti ed espediente di regolamentazione del traffico, andato in tilt nella nottata di sabato e domenica a causa del boom di presenze, coincidente con il periodo a cavallo della Madonna di Portosalvo, Ferragosto e S. Rocco. Il consiglio del 6 agosto ha sentenziato inoltre la sovranità della maggioranza che avvalendosi del potere conferitole per 2 legislazioni successive dal popolo, ha definitivamente distrutto le velleità del comitato di protesta e l’obiezione arguta della minoranza. La definizione della morte della democrazia è tardiva, soprattutto ad opera dei fautori della sconfitta del centro-sinistra causata dal perenne frazionamento e lotta interna tipica della filosofia post-comunista. Il dazio dell’irrazionalità intrinseca alla Unione è stato pagato a caro prezzo da una frangia cospicua della popolazione legata a Soverato da interessi esclusivamente economici. Da osservatore esterno alle vicende del comune confinante alla mia terra natia, ho evidenziato l’evolversi di contrastanti scuole di pensiero evolutesi e differenziatesi subitaneamente nel breve arco di tempo di 1 mese.

La prima scuola di pensiero è denominata “Servitù del Potere” affine al voltagabbanismo tipico di politici e giornalisti italiani, includente la corporazione di esercenti, commercianti e gestori di locali pubblici pentiti della primaria opposizione al principe soveratese Mancini, probabilmente in cambio di “agi inani” poco nascosti tra nubi oscure.

La seconda scuola di pensiero è denominata “Soverato Bene”, all’interno della quale si distinguono illuminati critici locali appartenenti al ceto sociale elevato dell’urbe dell’Ippocampo. La loro filosofia si fonda su una continua congiura dei vizi capitali dell’entourage politico e non soveratese, noti secolarmente ad ogni rappresentante del contado, ed in particolare si basa una pubblicità regresso martellante finalizzata alla decapitazione del sistema turistico commerciale distintivo della città di Soverato.

La terza scuola di pensiero è denominata da molti “I Golpisti Soveratesi” include lo stoico Osservatore Soveratese paladino della giustizia popolare ed acerrimo cane di guardia del potere politico instaurato dal Centro-Destra, il risvegliato Michele Raffa prossimo candidato premier alle elezioni amministrative di un giorno purtroppo ancora remoto, ed infine misteriosi membri della maggioranza nascosti sotto false vesti.

L’Osservatore Soveratese armato dello spirito critico sino ai denti ha intrapreso un percorso di restaurazione e risveglio della res pubblica ed una attività di monitoraggio destabilizzante dell’operato della giunta comunale. Si evince dalle sue missive un sentimento di legalità, trasparenza ed onestà misto ad un “odio politico” nutrito nei riguardi del binomio dr. Mancini- simpatiche canaglie.

Quale obiettivo si prefigge il suo operato?

Si tratta di un idealista popolare oppure di  uno strumentalizzatore politico?

Il piano parcheggi ha infiammato la res pubblica soveratese, per lungo tempo amorfa, trasformandosi progressivamente nella mela della discordia, strumentalizzata in varie forme dalle 2 fazioni contrapposte. La minoranza sospinta da Progetto Comune, Osservatore Soveratese, Michele Raffa pur basandosi sulla veridicità dei fatti e su considerazioni competenti ed adeguate riguardanti l’involuzione soveratese, ha innescato una politica di lotta senza frontiere mediante una forte strumentalizzazione giornalistica ed informativa, finalizzata ad abbattere definitivamente una maggioranza scricchiolante con all’interno presunti golpisti privi della proprietà di redenzione dei peccati. La maggioranza da parte sua ha instaurato un sistema di autodifesa afferrando il coltello dalla parte del manico e scagliandosi violentemente contro l’inteligencia di centro-sinistra, ritenuta responsabile dell’elettroshock popolare al fine di rendere irrequieti gli animi, inoltre si è resa responsabile dello sputtanamento del comitato My Day con una dichiarazione poco nobile ed infelice, spacciandoli come soggetti sovversivi e pericolosi, e rendendo vano lo spirito associativo e la libertà di manifestazione del pensiero

Voci di corridoio insistono sull’evidenziare la potenziale candidatura a premier di Michele Raffa in occasione delle lontane elezioni amministrative locali. Promotore di un movimento intellettuale morettiano attende con ansia la caduta dell’impero Manciniano per poter estendere la sua influenza filosofica-chic nell’aula magna del comune. L’esaltazione della sua pseudo-candidatura potrebbe rappresentare un arma a doppio taglio, in quanto si rischia una precoce carbonizzazione della sua candidatura ad opera del sismi soveratese.

Il popolo eresse ad idoli molteplici figure umane esaltandone la vanagloria e la verve politica, ma storicamente il cambio di rotta è repentino e responsabile dell’abbattimento dei monumenti eretti a magnificenza dell’uomo. Un lavoro fine di fioretto rappresenta l’estrema ratio per proteggere Raffa mediante un aura impenetrabile da supereroe.

Il tormentone dell’estate che risuona quotidianamente negli arenili soveratesi ha raggiunto un livello di sopportazione popolare minimo, tramutando gli scroti dell’intera cittadinanza in imperiose mongolfiere del primo 900’. Probabilmente tale dibattito cadrà repentinamente nel dimenticatoio una volta portato a compimento il flusso di ritorno della mandria turistica.

Maledetta sinistra, maledetta esegesi della critica identifichi da sempre lo spirito di frazionamento interno, il tutto ed il contrario di tutto. Da Roma a Soverato, da Bruxelles sino a Catanzaro l’idiozia dei massimi esponenti si rende responsabile di clamorose debacle elettorali, favorendo inconsciamente il rinvigorio e la rinascita del centro-destra. La sinistra soveratese risulta maggiormente frazionata rispetto alla sinistra nazionale, pertanto prefiguro un futuro oscuro per l’unica forza in grado di licenziare definitivamente il premier Mancini.

Tralasciando alcune tematiche più o meno condivisibile enunciate dall’ottimo Fausto Pettinato, ritengo opportuno soffermarmi sull’invito al preparatissimo mondo giovanile soveratese all’associativismo in modo da indebolire sino allo sfinimento la classe politica vetusta insediatasi nell’urbe soveratese da decenni. La competenza insita al folto movimento giovanile potrebbe essere la soluzione maggiormente adatta allo rinascita economica-turistica dell’urbe soveratese, a patto che i giovani provetti non vengano manipolati da ammaliatori marpioni secolari e da logiche di partito estranee al cosmo progressista giovanile.

Pertanto eliminate ogni dubbio e perplessità sul sistema politico, nel caso siate avvolti da una passione spropositata nei confronti del sociale provate a divenire parte attiva e integrante della res pubblica, in quanto solo manifestando il valore delle idee, dei pensieri e degli ideali sarete in grado di costruire un mondo accogliente privo di pregiudizi e saturo di progresso ed onestà.

Soverato allo stesso modo delle molteplici comunità che orbitano nello stivale italiano è governata da giocatori di poker politici, da sempre seduti al medesimo tavolo ove vengono trasferiti patrimoni ingenti da un giocatore all’altro mediante un sistema di coltivazione a maggese.

Osservare imperterriti i medesimi volti, i medesimi uomini, gli eredi familiari di illustri predecessori è una tendenza che dovrebbe essere falciata alla radice per evitare uno inquinamento perenne della società nostrana e nazionale. La rivoluzione parte dalle giovani leve, in quanto illibate e caste rispetto alla melma che ha invischiato sino al collo i noiosi oratori della baia dell’Ippocampo. Tramutate in concretezza il dibattito instaurato negli ultimi 2 mesi, potrebbe sorgere un nuovo sole ardente illuminante la mens della comunità soveratese distribuita sulla sabbia dorata della antica Poliporo. 

Le nostre vite finiscono quando tacciamo di fronte alle cose veramente importanti
Martin Luther King

Massimiliano Riverso

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Intervento su Punto di Incontro: Che disastro Soverato!!!!

 Gentile sig. Riverso, purtroppo Soverato versa in una situazione di declino da molti anni. Precisamente a partire dalla tragedia del Camping Le Giare il turismo ha subito una notevole inflessione, frutto di una cattiva politica di gestione ad opera degli operatori turistici, dei gestori dei lidi e ristoranti ed in particolare dalla limitata propensione allo sviluppo turistico dell'amministrazione comunale Mancini. Sono rimasto sbalordito del caro prezzi imposto questo anno dall'intera struttura turistica, scandalizzato da menu ove un misero antipasto di mare raggiunse una cifra astronomica quale 20 euro. Sono avvilito delle difficoltà incontrate nell'affitto di un appartamento infuocato al prezzo di 3000 euro al mese. Probabilmente la gente del posto ha perso il lume della ragione, procedendo con questo trend sarò costretto a cambiare località di vacanza, evitando di vivere le mie giuste ferie in una splendida località usuraia. Seguo da vicino le vicende della tua rubrica e della pagina libera, e denoto con stupore l'inizio di una denuncia della situazione disagevole che attraversa Soverato e l'intero basso ionio soveratese. In particolare ritengo avvincenti gli articoli dell'osservatore soveratese, in quanto a mio parere incarna la penna armata della minoranza soveratese, la quale dopo la batosta ottenuta alle ultime elezione sta cercando con qualsiasi mezzo di accaparrarsi le simpatie dell'elettorato. Rattrista il fatto del loro risveglio tardivo, in quanto osservando da vicino le vicende della giunta avrebbero potuto porre dei veti e degli ostacoli al primario progetto Soverato Parcheggio illegale,irrazionale ed estremamente esoso per l'economia dell'area. Concordo con l'ex premier Calabretta sull'appunto rivolto al sig. Pettinato completamente fuori luogo in quanto irrazionale e non rispettoso del grande politico che trasformò Soverato da una topaia ad una sorridente cittadina. Avrebbero dovuto intitolare un numero maggiore di vie pubbliche in onore della sua magnificenza. Ulteriori appunti vedono Vins Serafino, simbolo della mancata coerenza inaspettatamente scomparso dalle vicende pubbliche dopo le sue controversie dichiarazioni plateali a favore e contro l'amministratore Mancini. Chissà quale spirito l'abbia forzato verso un silenzio cosi duraturo. Infine una nota nei confronti di Vito Carchidi illustre economo soveratese, il quale si crogiola in analisi di bilancio e confronti su realtà completamente differenti e non confrontabili quali Soverato e Milano, dai suoi scritti non ho mai capito cosa volesse dire!! Speriamo in futuro che Soverato si riillumini dopo il buio pesto dell'ultimo anno, magari qualcun altro inizierà a ricordarsi del suo antico splendore.

 Un turista figlio di Caramante

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Punto di Incontro: Intervento di Alessandra

Caro Massimiliano, siamo un gruppo di turisti provenienti dalla Puglia ed alloggianti in un residence sito nei pressi di Soverato. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalle bellezze del Golfo di Squillace, ovvero Pietragrande, Caminia, Soverato che non hanno nulla da invidiare alle rinomate località turistiche italiane. Tuttavia allo stesso modo siamo rimasti avviliti dalla mancanza di organizzazione e informazione turistica vigente nel soveratese. La nostra vacanza si è tramutata in un incubo,in quanto non avendo contatti nell'area di alloggio, abbiamo trovato notevoli difficoltà di inserimento in un contesto a noi estraneo. La Perla della Jonio dovrebbe essere denominata come la Perla degli snob, a causa della scarsa propensione della gente ad instaurare rapporti con i membri estranei alle loro "compagnie", come vengono chiamate in Calabria. Inoltre siamo state vittime di "mobbing ristorativo" in un locale, che per dignità evitiamo di menzionare, ove oltre al conto salato il coperto prevedeva tovaglie e tovaglioli sporchi. Il fatto di aver denunciato l'accaduto ha suscitato le ire dei gestori del locale che nel senso buona della parola ci hanno presi a pesci in faccia. Aspetto secondario è la limitatezza dei locali, che rappresentano uno la copia dell'altro, limitando il turista nella possibilità di disporre di alternative alla monotonia del Gange e della Marinella. Non conoscevamo l'esistenza di locali quali il baia Rais, il Babilon, il Blue 70 in quanto l'opera di pubblica relazione è ridotta ai minimi termini quasi assente. Unica nota di rilievo è l'organizzazione del traffico un pò esagerata per una cittadina talmente piccola come Soverato, tuttavia ipotizziamo che essendo il turismo una materia prima del paese il danaro accumulato potrà servire alle casse comunali per ristrutturare in futuro le bellezze della città. Abbiamo inserito il nostro commento nella tua rubrica, in quanto frequentando in queste 3 settimane il sito abbiamo notato lo spirito critico e di denuncia della tua rubrica. Un appello all''intera cittadinanza è quello di modificare la vostra mentalità statica e dormiente, altrimenti molti turisti alla nostra stessa stregua difficilmente ritorneranno a Soverato.

 Saluti

Alessandra e i suoi cuginetti

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Punto di Incontro: Intervento di un Anonimo Cittadino

 Seguo da tempo la sua rubrica, essendomi appassionato alle vicende che hanno coinvolto il piccolo paesino satrianese. Vivendo a Soverato sono dotato di una maggiore esperienza in campo politico rispetto alle sue intuizioni da persona perspicace e sarcastica. Concordo in pieno con la sua suddivisione della popolazione soveratese in 3 ceti, anche se dovrebbero essere inserita un altra categoria data dai menefreghisti in forte crescita ultimamente. La cosiddetta Servitù del potere è ben radicata nella cittadinanza soveratese da tempo, infatti si tratta di persone che dedicano la loro vita alla ricerca del padroncino da amare e coccolare per ottenere vantaggi, tuttavia sono pronti a pugnalarli alla schiena dopo un semplice cambio di vento e decaduta del loro potere. La delusione mi ha invaso quando alcuni gestori di locali hanno deciso di deporre le armi rinnegando la battaglia contro i parcheggi organizzata in prima persona dal proprietario del Palm Beach e dal noto comitato My Day. Lo sconforto deriva dal fatto che si tratta di 2 locali alternativi e ben avviati di Soverato con una solida clientela composta esclusivamente da giovani, inoltre sono tipici per la loro gestione differente rispetto al cliche soveratese. Per quanto riguarda i membri della Soverato Bene, ahimè sono proliferati numericamente negli ultimi mesi. Sono in completo disaccordo con il Sig. Riverso in quanto nella Soverato Bene avrei inserito i lupi solitari dallo spirito critico e distruttivo dell’identità del nostro comune quali il M. Raffa, l'Oss. Soveratese, Serafino ed altri uomini soliti sostare lungo i marciapiedi di Corso Umberto. Chissà se un giorno tale persone benpensanti avranno il coraggio di sedersi attorno ad un tavolo sorseggiando un caffé per progettare una opera di svolta per la nostra stupenda Perla. In definitiva ritengo la necessaria riunione nello stesso gruppo dei golpisti con la Soverato bene, in quanto il loro intento principale è quello di discreditare l'amministrazione Mancini determinando la fine prematura della legislatura. Ho perso la fiducia nelle istituzioni, pertanto spero finalmente che l’intera Soverato interagisca per sollevare le sorti e rallegrare la vita di noi cittadini.

 A presto
Un Anonimo Cittadino

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Le pazzie non hanno limiti

Considerati i dubbi insorti dopo l’articolo di Massimiliano Riverso e doveroso da parte mia chiarire subito che non sono la penna armata di nessuno, non sono nelle condizioni di poter strumentalizzare niente e nessuno, e non sono neanche un idealista in quanto realista. Con i miei articoli ho solo cercato di dare uno scossone ad un’opposizione dormiente, per quanto Calabretta possa dire di agire secondo politica quello che utilizza è solo diplomazia la quale a mio parere e sinonimo di ipocrisia, fa piacere sapere che quanto da me scritto ha avuto effetto anche su altri in base a quello da voi notato.

Analisi: avevo detto ad inizio giugno che tali idee vanno stroncate sul nascere, al contrario l’opposizione ha preferito aspettare l’evolversi dei fatti dando cosi l’opportunità alla maggioranza di mettere in atto un piano parcheggi pieno di handicap continuamente rimandato e modificato a piacimento del sindaco, contentino a questo contentino a quella pezza a destra rattoppo a sinistra; ho scritto del problema dei vigili urbani più o meno a metà giugno, l’opposizione ha aspettato i primi di agosto per sottolinearne la carenza ingiustificata, dopo averlo fatto l’opposizione altri hanno fatto la medesima cosa nei loro articoli, siete un po’ ritardatari nel menzionare i problemi.

Da un paio di giorni sul giornale si legge del pazzo progetto di un porto nel bel mezzo della spiaggia di Soverato, fortunatamente questo va discusso in consiglio, non è decisione che può prendere la giunta, in ogni caso mi aspetto che l’opposizione considerata la lezione presa dai parcheggi non aspetti la sua attuazione prima di agire, e in questo caso considerato che ne va di mezzo l’intero stato ambientale, quindi non sanabile con una semplice contro-ordinanza, faccia partecipare anche la cittadinanza, non importa come se con raccolta di firme manifestazioni o altro, l’importante è che la rendi partecipe da subito, basta diplomazia è inutile.

 

Osservatore Soveratese
(per motivi personali preferisco usare stoicamente lo pseudonimo)

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