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LA MIA PARTE INTOLLERANTE - a cura del Libero Cittadino in un Libero Mondo

Numero 9 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it

LA DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA

Carissimi compagni e compagne, balilla e cellini , berlusconiani e fancazzisti, di cui il sottoscritto è il massimo esponente, la rivelazione del misterioso arcano che occultava l’identità nascosta del Libero Cittadino, ha generato scompiglio ed incredulità nella popolazione satrianese assiepata in Piazza Monumento in occasione della celebrazione rituale dell’Insediamento. Da ignaro oppositore irriducibile e satirico delle nuove e vecchie amministrazione e del sistema conservatore, bersaglio ideale nella deludente consulta pre-elettorale, assolutamente a senso unico, ho ritenuto opportuno svincolarmi dalle catene dell’anonimato non consone alla mia eclettica personalità extra-uterina, extra-esagerata , ma allo stesso modo umile e riservata. Per essere trasparente il mio corpo è pervaso periodicamente anche da “un pizzico di cacarella” per le probabili reazioni di alcuni bersagli satirici: colpi di padella, lanci di capicolli, missili di peperoncino, frustate di origano e melodiche serenate napoletane che presto ascolterò. Opportunamente “per pararmi il culetto” nelle estate satrianese sarò coadiuvato da 2 aitanti e possenti bodyguard, impersonati da Aiace Telomonio e Raul vero successore della Sacra Scuola di Hokuto. L’unico problema sarà la reperibilità di questi, in quanto impegnati a custodire “il parrucchino del bandanatissimo Berlusca” nella splendida Porto Cervo.

Dopo una tribolata notte ricca di premunizioni ed ottimismo, decisi di associare alla consacrazione politica della lista Nuova Satriano , la stesura della DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA del LC, necessaria in questo momento fondamentale della storia satrianese:

 "Quando nel corso degli umani eventi si rende necessario ad un popolo sciogliere i vincoli politici che lo avevano legato ad un altro ed assumere tra le altre potenze della terra quel posto distinto ed eguale cui ha diritto per Legge naturale e divina, un giusto rispetto per le opinioni dell'umanità richiede che esso renda note le cause che lo costringono a tale secessione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo, tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo governo...."

L’inizio della “Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti”, redatta per la maggior parte da Thomas Jefferson, coadiuvato da una commissione composta da John Adams, Benjamin Franklin, Robert R.Livingston e Roger Sherman, mette in risalto gli elementi cardine dell’esistenza umana e di ciascuna democrazia moderna, ovvero l’eguaglianza, il Diritto alla Vita, alla Libertà e soprattutto la ricerca della Felicità.

Dopo la proclamazione del nuovo organigramma capeggiato da  Majinbu e Mr Satan (per gli estranei in materia sono allegorici e stravaganti personaggio di DragonBall Z) in perenne ritardo, un reporter locale ed una mens irta del movimento NS sussurrarono furbescamente nell’orifizio di alcuni simpatizzanti il mio nomignolo scomodo:”u sai cu è u Libero Cittadino…u figghiu e Italo!!!”.

La sala consiliare divenne improvvisamente incandescente, un internet point satrianese (che miraggio!!),  dove molti uomini computerizzati inserirono le loro slot nell’opportune entrate dei notebook satrianesi. La saporitissima e agreste sagra della salsiccia  si condì del tabasco satirico e agrodolce, il quale per circa 30 minuti arrestò bruscamente l’appetito di molteplici commensali. La celebrazione culinaria proseguì sino a tarda serata imperniata nell’ingordigia che trasuda dalle nostre epocali “panze satrianesi”.

L’Enigma Libero Cittadino è stato risolto dalla mia sagace intuizione, in questo modo tutta la mia opera di reviviscenza dell’orgoglio satrianese ha assunto un significato reale e credibile. Si evince in maniera lapalissiana la constatazione lampante che molti “Giovani Free” cavalcheranno l’onda mediatica-ideologica del Libero Cittadino, in quanto attendevano animosamente da decenni l’arrivo del cosiddetto “Big One” (per gli estranei in materia si tratta del preventivato terremoto catastrofico legato alla Faglia di Sant Andreas in California ), per fornire un segnale concreto e reale della loro presenza ideologica e politica.

I nostri scroti sono talmente gonfi che hanno raggiunto con i loro tessuti epiteliali le nostre caviglie” ( Bonjour Finesse traduzione italiana di un tipico aforisma della Buonanima Prof. Malafarina, maestro di numerosi amici e stimatissimo collega di mio Padre), pertanto è arrivato il momento di armarsi e combattere in maniera leale al fine di  risollevare le sorti della polis Satriano e dell’intero basso Ionio soveratese. Siamo snervati e logorati dagli interminabili monologhi degli uomini politici, dall’età dei figuranti, dalla fitta sassaiola dell’ingiuria, dalle false promesse, dallo slogan “mi voti ed allora ti darò un posto di lavoro,ndr Cetto Laqualunque”, il nostro obiettivo è quello di creare un universo alternativo dove possa confluire l’altro mondo oscuro e intriso dal menefreghismo sociale e dall’ignoranza politica.

Molti sicuramente hanno drasticamente enunciato “chi cazzo te lo fa fare!!!”. Sinceramente me lo chiedo con costanza ogni giorno, innescando una accesa diatriba fra l’omino del cervello ribelle e l’animo riflessivo del Massimiliano pensante.

La lotta è ardua, alla fine chissà chi la spunterà. In questo tribolato ed emozionante viaggio ho sostato innumerevoli volte sotto il gazebo della resa e della armistizio, ma il mio spirito combattivo e la linfa vitale fornita quotidianamente dai numerosi “ribelli” mi ha spinto a percorrere la retta via, scomoda ai potentati di turno.

Un Progetto alternativo ed illuminante  è stato ideato con entusiasmo e spirito creativo dal mio amico fraterno “Pitorro” e dall’informatico J-Losi, (“Mi raccomando Sa almeno tu on mi querelara!!!”) il quale sta lavorando assiduamente per la creazione di un portale dedicato interamente al mondo satrianese. Si tratta di un format ideologico e rinascimentale estrinsecante la  roccaforte dei Fieschi, che si prefigge l’intento di dare origine ad un punto di eutettico ideologico e propositivo dell’ateneo giovanile. Confido vivamente nel vostro impegno e nella vostra partecipazione alla riuscita di tale progetto. A breve avrete ulteriori informazioni sugli sviluppi del nuovo sito internet satirico satrianese, completamente libero ed ateo dalle tavole delle leggi satrianesi. Causa l’elevatissimo numero di mail ricevute e di commenti pubblicati, tale articolo sarà di dimensioni extra-large assimilabili all’interminabile “Pomata Ben Hur”. Pertanto consiglio una lettura vivisezionata in più tronconi accolti a scadenza menefreghista del tipo “Faccio quello che voglio!!Ah noooo!!! Really Rocco”.

Are you ready?Go!!!

In primis vorrei esaudire un desiderio del mio carissimo amico “Aia a gennaru Ass.Enzolino Codispoti, maestro di ping pong al quale sono devoto essendo un estroso amante del tennis tavolo. Con onesta d’animo devo riferirti che nella amata Satriano avevo un biliardo di talpe e microspie opportunamente celati, non rivelerò mai la loro identità neanche in fin di vita or sotto tortura cinese, giacchè il peculiare servizio segreto era rappresentato dall’intera popolazione, attenta osservatrice di qualsiasi movimento avvenuto nelle “Cento Vetrine” nostrane.

Carissimo Satriano Nel Cuore, in effetti la Dichiarazione Di Indipendenza rappresenta una atto dovuto al limite tra l’ardimento e lo stato borderline. Sono ancora dell’opinione che non avesse valenza chi si celasse dietro l’epiteto di Libero Cittadino in un Libero Mondo, ma che fondamentale fosse la risonanza del contenuto satirico. Tuttavia l’inserimento della mia firma al termine degli abstract, è sintomo di credibilità letteraria in un mondo intriso da falsi poeti e finti benpensanti.

How are you, Bobby? Non credo di essere il vincitore morale di questa disputa elettorale, bensì penso che l’Opera del Libero Cittadino sia il trionfo di una moltitudine di persone oneste, imbavagliate da un periodo di oscurantismo, di annullamento delle coscienze, dove prevale il nulla totale. Eliminiamo dalla nostra quotidianità la narcosi e l’assuefazione al metadone iniettato nelle nostre vene dai signori del potere. “Nemo propheta in patria sua” ne sono pienamente consapevole. Non sono affetto da nessuna smania di protagonismo, come molta gente illustre purtroppo pensa, ma inconsciamente la mia azione ha assunto una risonanza eccezionale nella Valle dell’Ancinale e nella pianura costiera soveratese. Essendo una persona riservata ed umile, sinceramente sono sbigottito del mio successo e della presunta popolarità acquisita, mi trovo disorientato ed a completo disagio nello svolgere ruoli di primo piano. Verità, libertà sono diritti alienabili di ogni essere vivente, simboli per antonomasia di democrazia e civiltà.

“Chi dice la verità ed è libero, è una persona scomoda e da fastidio proprio perchè dice il vero” Ricorda per tutti il grande Peppino Impastato. Ti ringrazio vivamente per l’accostamento, a mio parere non consono al grande oppositore del mondo mafioso; purtroppo nella nostra comunità vige il pensiero sofistico “so di non sapere” non inteso nel senso filosofico, bensì nel categorico e vile “fatti i cazzi tua!!” come espresso più volte dal nostrano Rocco Barbaro sul palcoscenico televisivo di Colorado cafè. Grazie per l’ospitalità!

Cari fratellini Peppe & Melo, compagni di mille serate e battaglie nella dotta Bologna, come disse sardonicamente il mio grande amico “Antonio Pipi”: “Massimilià provocasti nu tsunamì!!!”. In definitiva l’onda anomala innescata dal sisma Libero Cittadino  ha sommerso le sponde della baia satrianese, sedimentando un nuova sorgente idealistica e rinascimentale estremamente utile alla nostra comunità.

Carissimo“mbracuni” visto il tuo secolare odio per l’alcool, magari avrai in dono una Brasilena nel nostro futuro incontro.

La satira è per gente intelligente... evidentemente ancora troppo poca nel nostro paese!”

 A tal riguardo l’articolo scritto da Raffaele R. Riversola forza della satira” e le considerazioni della dotta Pina rappresentano il Garzanti estremamente esaustivo ed utile agli ignoranti in materia. Consiglio una ripetuta attenta lettura.

Carissima naufraga del Titanic, le conseguenze delle mie azioni potrebbero essere numerose e molteplici, apportando seri problemi all’intero clan familiare. Confido fortemente nell’intelligenza e rispetto altrui, soprattutto nei riguardi della mia amata famiglia residente nel borgo satrianese, reitero completamente estranea al mio iter satirico. Sicuramente vi saranno molte persone che osserveranno Massimiliano in un ottica differente variabile dalla stima al ribrezzo, sino alla pura indifferenza. Non ho mai avuto nemici nella mia vita, pertanto mi auspico di sorseggiare pacificamente un cordiale e tabaccare una sigaretta nell’estate calabrese con tutte le persone risentite e “offese” dalle mie parole.

Gentile amica, i margini rivestono un ruolo di primaria necessita nella vita umana,  in quanto determinano lo sviluppo delle forme,  l’armonia del corpo, il tessuto sensibile dell’uomo.

La mia avventura estrinseca esclusivamente un ruolo marginale in un universo costituito da  5 miliardi di uomini e culture multietniche. Le minoranze simboleggiano la culla delle civiltà, dalla loro omogeneizzazione dipende il destino dell’universo.

Ho cercato costantemente il dialogo, ma dinnanzi al LC si è creato un Muro del Pianto dove nessuno è accorso per espiare i propri peccati veniali, si è creata una barriera termica intrisa di argomenti scottanti che necessitavano di una contro-risposta, Sono convinto che il silenzio assenso in tal caso sia esplicativo di tutta questa disputa.

Illustre Giovane Tornado, ti riconduco ad un importante messaggio elaborato dalla mente eccelsa del Re Lucertola  "Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio." La mia generazione ha attraversato nella età della maturità un periodo buio contornato da armistizi e patti tacito con il diabolico potere. Noi ascoltavamo con attenzione le solite nenie enunciate dagli ammalianti oratori di turno, noi scrutavamo con occhio contemporaneamente vigile e disinteressato i numerosi passi falsi compiuti nei riguardi della intera comunità, da sempre aliena all’interesse degli uomini comodamente seduti in uno accogliente salone comunale. ”Panta Rei” era uno degli aforismi principali della filosofia Eraclitiana, finalmente qualcuno di noi ha deciso di creare un invaso mediatico per sfruttare in maniera adeguata l’energia cinetica e potenziale della generazione giovanile. Non siamo la generazione di numerose parodie rappresentate nei programmi satirici televisivi il “Lorenzo” di Avanzi, il “Peter” ed il “Ninetto” di Zelig, il “Lessandro” di Ciro il Figlio di target.  Siamo la generazione che avendo avuto il grande privilegio di rapportarsi ed interagire con altre culture ha ampliato i propri orizzonti, le proprie visioni e relativamente alla Questione Satrianese e soprattutto all’amore spasmodico verso il mondo calabro ha deciso di proporsi “anima e core” in una nuova esperienza, per ridestare Satriano dal letargo umano ed eliminare definitivamente  il degrado idealistico che ci affligge.

YOU’LL NEVER WALK ALONE impersona un messaggio forte, un chiaro segnale di forza propositiva ed innovatrice da parte dei miei coetanei dislocati in ogni angolo dell’universo italiano e Transalpino. L’esplosione di idee non aveva finalità seconde, quali aiutare un movimento politico oppresso dalle corporazioni associative NS ed APPS, ma rappresentava lo sfogo di un piccolo uomo, di una intera generazione caduta nel dimenticatoio e presto catalogata dagli anziani etichettai nostrani. La saga di Ken Il Guerriero era guidata dagli astri, noi abbiamo osservato in una notte oscura e tenebrosa una luminosa stella, si trattava dell’astro della speranza e della fiducia nel futuro.

Carissimo Massimo Zanardi, fido lettore ed estimatore delle opere fumettistiche del grandioso Andrea Sapienza (collaboratore egregio nella stesura del grandioso Linus), benvenuto nella “balotta del Libero Cittadino”.

Come evidenziato dall’astemio Giovane Satrianese la satira è estremamente complessa da decifrare ed interpretare, soprattutto per gli uomini che vivono quotidianamente nel mondo delle ingiurie e delle calunnie, e che annoverano la malizia come l’epidemia capitale principe della loro esistenza. Sono stato il reporter dal backstage elettorale satrianese, conoscevo “per doti innate” qualsiasi movimento, qualsiasi mossa nello scacchiere politico satrianese. Ti confido, nonostante la trasparenza dei miei articoli, di essermi opportunamente censurato omettendo alcuni tasselli importanti del mosaico, che avrebbero permesso alla nostra gente di ottenere un quadro ulteriormente reale completo del “Van Gogh taroccato” venduto a prezzo spropositato dal “Lambertetti Guzzanti” in una puntata di Pippo Kennedy Show.

Nel tuo cordiale abstract hai menzionato uno dei principi fondamentali del diritto di cronaca e critica che trova fondamento nell'articolo 21 della Costituzione, il quale sancisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Inoltre l’enciclopedia Wikipediana riporta una delle cause giustificanti che mi potrebbe esimere dalla disputa oratoria e civile dinnanzi al Giudice di Pace Catanzarese:

“Per quel che concerne il diritto di critica, invece, definito come libertà di esprimere giudizi, valutazioni e opinioni, la dottrina e la giurisprudenza prevalente ricostruiscono le stesse condizioni adattandole alla peculiarità del caso. In particolare, sul requisito della verità, se la critica riguarda un fatto è necessario che soltanto quello sia vero, non potendosi pretendere ontologicamente la verità su opinioni e valutazioni. La giurisprudenza ha inoltre specificato che per quanto riguarda in particolare la critica politica e sindacale il limite della continenza verbale sia da intendere in modo più ampio, purché la critica non si risolva in gratuiti attacchi personali.”

Caro Guerriero della Luce, sei venuto a conoscenza di un ulteriore lato nascosto del tuo figliolo più attempato. Un giorno mi consigliasti di leggere un meraviglioso e fantastico libro scritto dal poeta brasiliano P.Coelho, dal quale ho tratto giovamento nello sviluppo della mia personalità e nel cogliere il reale senso della vita e la semplicità delle cose. Molte volte abbiamo affrontato la tematica della responsabilità, pertanto ti riporto un tratto estremamente esaustivo della mia situazione.

Dal “Guerriero della Luce” di Paulho Coelho, leggete con attenzione:

La radice latina della parola responsabilità” ne svela il significato: capacità di rispondere, di reagire.

Un guerriero responsabile ha saputo osservare e istruirsi. Ma è stato capace di essere anche “irresponsabile”: a volte si è lasciato trascinare dalla situazione, e non ha risposto ha reagito.

Ma ha imparato la lezione: ha assunto un atteggiamento, ha ascoltato un consiglio, ha avuto l’umiltà di accettare aiuto.

Un guerriero responsabile non è quello che si prende sulle spalle il peso del mondo. E’ colui che ha imparato ad affrontare le sfide del Momento.” 

Caro Fratello Libero rappresenti l’altra metà della mia anima, il fratello di mille battaglie, il compagno di vita dai capelli d’oro(ormai si finiru!!), che ho incontrato fortunatamente nei primi momenti della mia infanzia “nto spiazzala” dalle dimensioni ridottissime, ove si svolgevano epiche battaglie calcistiche insieme a Pipita, Carmine e Coco e Vincenzo u Pruppuni(baci a Teddy e Lori).. Non ho alcun bisogno di parlarti per esprimere il mio stato d’animo, è sufficiente scambiare un semplice sguardo in quel modo “ni dissimu tuttu”, nonostante la distanza spazio-temporale che ci separa.

Ti lascio con un versetto della canzone che ha rivoluzionato il mondo del grunge, simbolo massimo della generazione X:

A luci spente è meno pericoloso

Siamo qui, intratteneteci

Mi sento stupido e contagioso

Siamo qui, intratteneteci

Un mulatto

Un albino

Una zanzara

La mia libidine

Carissima Pina, innanzitutto un affettuoso benvenuto nel girone dell’inferno Punto D’InContro, La mia rivelazione non è stato un atto impavido, bensì un atto dovuto nei riguardi della mia onestà intellettuale e dell’intera popolazione satrianese. Lo stile colto-barocco è tipico della mia essenza. Ritengo che probabilmente tu sia stata troppo cortese nell’apostrofarmi, in quanto la mia scurrilità a volte è estrema e degna di un grezzo-panciuto scaricatore di porto. Ancora oggi la mia ex protezione sottoforma di pseudonimo, viene adottata come specchio per le allodole da parte dei conservatori, che sottovalutano il senso ed il significato della mia opera, giustificandosi unicamente con l’epiteto “scrissa cusi veri ma in alcuni tratti esagerau!!”. Molti uomini temono la mia personalità, altri lo considerano unicamente un peccato di gioventù, mentre una buon fetta trascura il fatto lapalissiano che un consistente e competente gruppo giovanile abbia iniziato un confronto ideologico rivolto versa una vera e propria rivoluzione sociale.

Riporto un tuo tratto estremamente interessante:

“Il fatto che ti sia rivelato, che sia tu ad aver detto determinate cose cambia, e non poco. Sei stato coraggioso, hai fatto la cosa giusta. Diversamente, tutto ciò che di nobile scrivevi di voler “provocare” con le tue parole veniva sistematicamente vanificato dal dubbio che tali concetti potessero essere strumentalizzati politicamente, usati come specchio per le allodole da chi non ha probabilmente tanto a cuore il riscatto di Satriano ma determinati interessi non meglio specificati o semplicemente di parte. Un tradimento, Massi, per coloro che credono in questi concetti e rimangono assaliti dall’atroce dubbio (chi è che scrive, perché?). Ciò non consente loro di aderire a cuor leggero a certe idee o iniziative per il resto lodevoli”.

Molti si chiedono perché? Per quale motivo?

Con tutto il rispetto ritengo sia un atteggiamento idiota proporsi continuamente questo motivetto. Cazzius nessuno si è accorto dello stato degradante vigente nel nostro paese, dell’assenza di democrazia, della mancanza di aggregazione sociale, delle carenze strutturali e ricreative. La causa giustificante di tale atteggiamento statico e contorto da parte dei richiedenti è esclusivamente una, ovvero vivendo per anni in una singola realtà difficilmente si riesce ad evidenziare il netto contrasto con il resto del mondo, e la regressione che con il trascorrere dei giorni e dei mesi deprime lo stato sociale-civile di una comunità.

La Satira, la Satira, la maledetta satira estremamente congenita alla quotidianità satrianese, grazie all’intuizione di Massimiliano Riverso è stata completamente stravolta e travisata, giacchè ha toccato gli hot spot della verità, svelato i taboo satrianesi che difficilmente verranno affrontati nel 21° secolo calabrese. Moralisti e falsi moralisti, siete a conoscenza delle atrocità  e delle impuni merdate che molta gente sparge quotidianamente nei salotti medio-alti e nei vicoli satrianesi, adesso è divenuto Massimiliano l’agnello da immolare per la Pasqua satrianese unicamente per essersi occupato di satira politica, generando come side secondario un terrificante maremoto. Ti abbraccio calorosamente Pina, sei riuscita a descrivere per intero molti lati della mia personalità sconosciuti a molti, spero di vederti presto. Saluti il mio amico Carmine.

Caro Ciabà, mio perseguitato, vittima preferita delle mie satire parossistiche,  prossimo Catone il Censore della polis Satrianese ed acuto difensore del Libero Cittadino. Ti conosco da una vita e non oso immaginare l’espressione visiva del tuo volto leggermente paffuto quando hai proferito la seguente frase:

Ma Signori questo è Massimiliano Riverso, ve lo presento in tutto il suo splendore e in tutta la sua interezza!!!!!!!. E’ a tutti noi ormai noto il suo lato comico e irriverente, ma col tempo credetemi, conoscendolo meglio s’impara ad ironizzare e a scherzare sul suo “personaggio

Ho riso di gusto per una mattinata intera, causa la descrizione è estremamente efficace e veritiera del mio paradossale ego. Peccato che “il nostro Massimiliano” sia noto alla ristretta cerchia di familiari e amici. La mia ingenuità irriverente verrà scomposta in differenti fasci luminosi, allo stesso modo del Prisma di Nicol, mi auspico che la mia gente non sviluppi in sé una concezione errata sull’animo e la personalità del sottoscritta.

Cara Caterona, ormai ridotta all’osso dopo i fasti culinari passati, solo tu potresti illuminare l’intera Satriano per le sferzanti satire rivolte dal LC nei tuoi riguardi, nelle numerose esperienze e notti indiavolate a base di JackDaniels trascorse nel borgo satrianese e nella dotta Bologna. Ho cercato di sfatare l’arcano del finto menefreghismo giovanile, simboleggiato da un ingannevole ascolto indifferente alle tematiche politiche e da una visione poco accorta del quadro generale, probabilmente sono riuscito nel mio intento.Da anni viviamo sulla nostra morbida pelle i molteplici disagi sociali creati da maldestre amministrazioni mute, snob e irrispettose della onestà integerrima della plebe, penso sia arrivata l’ora di creare qualcosa di concreto per l’intera popolazione. 

”Ya Toran, dare me pollon!!!”, finalmente anche l’illustre fratello Torakiki ha inciso la sua segnatura nel diario personale del LCLM. Ricordo ancora come se fosse oggi, il giorno in cui un piccolo ometto fasciato e munito di una benda, tipo capitano Uncino, sotto un sole cocente e 30° gradi all’ombra sfotteva irridendolo un muratore sudatissimo impegnato nella costruzione di un tetto satrianese. “On be che scemu fatiga cu stu cardu!!!”

Come non sottoscrivere in maniera ferma alcune delle tue perentorie asserzioni:

 1 – Assenza di “veri” politici.

A mio parere dopo il tandem Maduri&Riverso assolutamente il vuoto.

 2 – Vita pubblica praticamente assente.

La densità demografica nel suolo satrianese nei periodi extraestivi oscilla tra i 20-30 persone al Km2.  Devo dare atto alla “nuova amministrazione” che è riuscita nell’intento di risvegliare le salme obitoriali dal loro torpore eterno. Ironicamente un mio amico, durante una conversazione telefonica, esclamò” Masi saparissi chi zombi giranu nta chiazza sino ari dui da notta On tu pua immaginara!!”

 3 – Reproba gestione comunale.

Il mio ideale gestionale consiste in un gruppo costituito da 16 rappresentanti eletti dai rioni.

L’elezione consterebbe nella selezione della giunta e consiglieri sulla base di 4 candidati scelti in funzione delle loro competenze professionali. Una chimera per il sistema attuale.

 4 – Il dilemma generazione X.

Il “sistema Calabria” rende comprensibile la fuga dei cervelli verso altri lidi.

Siamo espliciti ad un giovane fresco di maturità, quali prospettive offre la nostra antica terra della Bruzia? Inoltre il “caso Saladino” è sintomo dello sterco vigente nello stato italiano.

 5 – Per quanto riguarda le migliorie da apportare all’intero paese, non omettiamo la Marina grande potenziale del nostro territorio, dedicherò un numero intitolato “Progetto Satriano”. Probabilmente la neogiunta potrebbe trarne degli ottimi spunti.

 6 – Another Brick in the wall

Risuonava con forza mentre i picconi e le gru tedesche demolivano “il muro della vergogna”, che divideva la federale Berlino est dalla democratica Berlino Ovest.

Sono in stretta armonia con te, ovvero poniamo le fondamenta del futuro progressista satrianese!

Ti voglio bene Ale… 

Ciao piccola Serena, purtroppo molti dotti signorotti (ficia puru a rima!!) ipotizzano o meglio sostengono che i miei articoli non siano farina del mio cervello, frutto del mio sacco.

Per togliere le castagne del fuoco fornisco ulteriori considerazioni: 

1 – Sono dotato di un ricco database storico politico, ovvero ho una conoscenza estremamente approfondita di tutti gli eventi politici avvenuti negli ultimi 30 anni. Le esperienze millenaria dell’amato Tonino Riverso, dell’amato Zio Vincenzino hanno influito notevolmente anche nel mio habitat satrianese. Pensa potrei snocciolarti, allo stesso modo della formazione interista 1989-1990, anche l’intero parterre de roi dei candidati delle elezioni passate. La politica locale da sempre mi affascina, mi intriga come una venerea donna mulatta, in particolare il nostrano stile barocco simboleggia un mondo parossistico dove adorerei crogiolarmi.

2 – I pensieri, le idee dell’uomo sono proprietà privata della libertà, vengono sviscerati dalla nostra anima, dal nostro cuore per comunicare e interagire con gli esseri viventi.

3 – E’ stato sintomo di civiltà, onore e rispetto chiedere venia nei punti contorti della mia opera, ma fidati non trascorrerò le mie risicate vacanze a fornire spiegazioni all’uno ed all’altro presunto offeso sul contenuto dei miei scritti. La mia scrittura a volte è stata estremamente contorta, complessa e soggetta a mille interpretazioni, pertanto come un ottimo libro si presta a molteplici considerazioni finali. Avendo coinvolto l’intero sistema esclusivamente politico, ribadisco, forse sarebbe opportuno organizzare un comizio popolare, tuttavia la mia personalità non raffigura l’esaltazione dell’ego e del protagonismo, pertanto mi limiterò a vivere la mia quotidianità come sempre. Ho sempre adottato un atteggiamento consone alla “filosofia della non-violenza” promossa da Gandhi e successivamente adottata da Martin Luther King, continuerò il viaggio lungo tale sentiero sino all’ultimo respiro della mia vita.  

4 – Auspico che il mesetto distante dalla dipartita bolognese, consenta a molti “rivali” di placare la presunta incredulità e rabbia nei miei confronti. Nel caso in cui me lo consentiranno, sarò fiero di offrire un caffè nella mia adorata casa materna.

Caro Gheddafi Pipita, fratellino di mille ludi infantili a base di Masters, automobili, vetusto floppy disk e compagno adolescente nelle serate spaziali di Dj Max (Agazio Loiero mi sta cercando bramosamente, in quanto è evidente il fatto di non aver mai fatto un caz.o nella vita!!).  Il termine libico è un nostro segreto di infanzia, sfido tutti a svelare l’arcano. Vi tranquillizzo non si tratta del caso DC9 di Ustica. Peccato che tu non abbia seguito l’intero iter del Libero Cittadino, assimilabile al polveroso Gp di Laguna Seca con molteplici fuori pista nei dintorni del famigerato “cavatappi” da parte del mitico pilota giapponese Takagi. Limitarsi alla lettura della sola “Questione Satrianese”, amico mio Pipita è sicuramente limitante, in quanto non esplicativo dell’interezza satirica delle amministrative Satriano 2007. Penso ancora oggi, mentre degusto una saporita Carte D’Or al tiramisù “ma cu minch.a mu ficia fara!!”, sinceramente ancora oggi non saprei risponderti. Magari quando mi mandi a relazione geologica ti rispundu!!.

Piero Pelù canticchiava con voce roca da trans brasiliano “Giro di notte con le anime perse…della famiglia io sono il ribelle”. ”Yes I Am!!”, ogni famiglia annovera al suo interno una pecora nera. Un ulteriore riferimento musicale riguarda una delle prime canzoni del magnifico gruppo rock inglese Queen “Keep Yourself Alive”, ovvero come evidenziato dal pipita nostrano “Testa alta e sguardo al futuro”. La conoscenza capillare degli eventi è stato frutto di un accurato lavoro di intelligence, prima nelle mura universitarie bolognesi e successivamente “nte i viniri” satrianesi. Ricorda che ho elaborato la carta geologica dell’area per ben 10 giorni, quindi ero direttamente nel campo di battaglia sotto le vesti di free lance infiltratissimo in ogni dove. Ricorda quel giorno trascorso assieme, “cercavi u recuperu ncuna informazione” sfruttando la tua quotidianità satrianese.

Voltiamo pagina passando agli aspetti seriosi.

Penso sia giunta l’ora di creare un reale associazione giovanile, includente un range umano compreso tra i 20 ed i 40 anni, mix esplosivo che omogeneizza lo spirito battagliero ed innovativo post-adolescenziale e la saggia maturità dei non-anziani.

L’onda d’urto provocata dalle mie satire era esclusivamente un pre-allarme per la nostra generazione, un invito esplicito ad unire le vostre immense potenzialità alle idee del Libero Cittadino, al fine di generare un flusso piroclastico che distrugga l’opera incompiuta satrianese.

Molti scribi del Punto di Incontro vivono distanti migliaia di Km dal feudo dei Fieschi, tuttavia la loro esperienza in altri lidi contribuirà alla creazione concreta di un progetto rinascimentale ed innovativo per il nostro paese, ma il punto di partenza, il faro illuminante sarà rappresentato dalla gioventù indigena orbitante nelle anse dell’Ancinale.

Esistono 2 generazioni chiave, 2 cardini fondamentali del rinnovamento ovvero i figli degli anni 70’ cullati dalla maestosa Woodstock e dalle melodie dei Doors e Led Zeppelin ed i cotonatissimi figli degli anni 80’ .

L’associazione impersona per antonomasia valori importanti quali la comunicazione, l’armonia, l’amicizia, il confronto di idee contrastanti e propositive, lo spirito di gruppo, il senso di appartenenza ad mondo multicolore, un mosaico variopinto da innumerevoli tasselli utili a costruire il castello della libertà privo di cinte protettivo e di carrello elevatore.

Noi raffiguriamo il futuro non solo nostro, ma soprattutto delle generazioni a seguire, le quali si troveranno a loro agio in una comunità estranea alla servitù nei confronti del padrone  e restia ad essere bacchettata ed a prostrarsi su un pavimento di ceci spigolosi.

La trilogia Giovani-Sviluppo-Crescita , “il poco di molti vale più del molto di pochi”, “il mare per essere tale deve essere formato da tante piccole gocce” rappresentano la filosofia vitale del cosmo propositivo, i semi prosperi degli abbondanti raccolti a maggese.

Massimiliano ha piantato il primo albero, adesso tocca a voi trasformare le radure in un armonioso bosco incantato, dove trascorrere il resto della nostra vita. 

Concludo il Decamerone Riversiano, salutando con affetta la mia carissima amica Cuore Impavido. Uno degli aspetti positivi di questo tornado elettorale è stato sicuramente il riaffiorare della nostra amicizia. Ti confido di esserne strafelice. Difficilmente nella mia vita ho incontrato gente talmente sensibile ed altruista, fidati te ne sei una splendida rappresentante.

Esprimo una considerazione sul coraggio e sul concetto di libertà.

Nella vita non esistono eroi, non esistono uomini temerari, madri coraggio, impavidi rivoluzionari, bensì anime inconsapevoli dotate della profondità visiva di un bambino, e della tonalità armoniosa intrinseca al suono di un infante.  I loro gesti inconsulti, istintivi estrinsecano il desiderio di espressione, la creatività irrazionale, la gemma della innocenza, che opportunamente protetta e custodita sboccierà al sorgere di in un nuovo giorno.

Massimiliano RiversoLibero Cittadino in un Libero Mondo

PS. Dulcis in fundo ringrazio vivamente dal profondo del cuore Raffa..

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INTERVENTO DI FRATELLO LIBERO

Caro Masi, Più che l'altra metà della tua anima, come dice Cetty, sono la tua coscienza!!
Hai detto tutto tu sul portale. Purtroppo possiamo dedicare poco tempo (conosci benissimo i ritmi non solo lavorativi in Zifolandia) ma col grande amico Joh ce la stiamo mettendo davvero tutta per essere presto online. Tante persone sono disposte a collaborare a questo progetto e la cosa mi rende felice. Penso che il nome ideale sia SATRIANOANNOZERO, perché in fondo bisogna partire veramente da zero!
Vi prometto che sara' una bella cosa.
 Ah... Fidati fratello Masi, non ti querelo! Sei un grande amico e non ho nessun problema con te.... Anche se il soprannome che mi ha cucito sulle spalle l'amico Ciaba' non rispecchia la mia persona...

Un abbraccio

"Troubled souls unite, we got ourselves tonight...
I'm fuel, you are friends, we got the means to make amends...
I'm lost, i'm no guide, but i'm by your side...
I'm right by your side yeah......"

Fratello Libero

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INTERVENTO DI FUSION

Caro il mio Massi... è tempo ormai che leggo divertito e compiaciuto gli articoli da te pubblicati ma soprattutto (senza nulla togliere a quello che scrivi), e mi stupisco per questo, gli inverosimili commenti che ti sono arrivati e le futili accuse che ti sono state mosse nell'intento di "spagurarti" e di interrompere una satira pungente ma assolutamente COSTRUTTIVA, che ha fatto appassionare anche me, assolutamente estraneo alle fauste e infauste vicende del piccolo borgo satrianese (dal quale ho deciso per svariati motivi personale che non sto qui ad elencare). Mi sono sempre chiamato fuori da qualunque questione, politica e non, che riguardasse Satriano, ma a questo punto (mosso probabilmente dai superpoteri del mio FANTASTICO gilet con relativo berretto comprato in un dì lontano in quel di Cardinale n.d.r.) mi sento quasi in dovere di dover spendere due parole in tuo favore contro l'ipocrisia e l'ignoranza (termine da non intendere in maniera offensiva ma semplicemente inteso come cosa non conosciuta) che regna in alcune persone di questo mio natio paese... La non conoscenza o ignoranza che dir si voglia ha sempre creato scompiglio e molto probabilmente,tutti coloro che ti hanno mosso critiche e accuse, sono stati mossi proprio da questa mancanza di informazioni nei tuoi confronti...
E SVEGLIA CAZZAROLA!!!!
Vi pare realmente possibile che una persona che va sulla trentina, colta, intelligente, prossima alla laurea, trasferitosi in una città come Bologna dove, fortunatamente, si ha la possibilità di crescere mentalmente e culturalmente, necessiti dell'aiuto di qualcuno per esprimere quello che
pensa? Non vi è mai balenata l'idea che sono proprio gli under trenta quelli che possono dare una svolta a un sistema innegabilmente senile quale è quello italiano? Eppure con mia grande soddisfazione ho visto un incremento di "ragazzi" notevole all'interno delle liste elettorali satrianesi quest'anno e non mi inoltrerò nel parlare di politica, argomento che non posso affrontare in quanto poco informato e ferrato!!!! Voglio solo fare i complimenti ad un ragazzo che è stato in grado di far capire a moltissime persone, che non sono sempre i "soliti noti" gli unici in grado di far parlare di loro (anche se solo in determinati periodi quali le elezioni comunali, ecc.) ma è possibile creare un "caso" e smuovere le acque di una calma apparente quale è quella della realtà satrianese, con un pizzico di ironia e di intelligenza, tipiche di un ragazzo sulla trentina che ha deciso di mettersi in gioco, con conseguenti annessi e connessi.
Ciao Massi, grazie per quello che ci stai regalando e, per quanto possano valere, i miei complimenti.

Ci vediamo ad Agosto.
Fusion

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INTERVENTO DI MAGNOLIA

Carissimo Massimiliano o Libero Cittadino in Libero Mondo,
ho seguito attentamente le tue vicende fin dall'inizio anche se ultimamente il poco tempo a disposizione non mi ha consentito di leggere alcuni dei tuoi ultimi articoli. Non mi metterò a rispondere a quanto hai scritto nè tantomeno a quelli degli altri che ti hanno dimostrato molta solidarietà; non solo ma condivisione e approvazione su quanto tu hai avuto il coraggio di mettere alla luce dei fatti. La prima cosa che mi sono chiesta è come fai a sapere tutte queste cose..sono rimasta sbalordita, anche se devo ammetterlo molte delle cose che hai scritto sono il pensiero di tantissime altre persone, tra cui io...
Cosa penso! Beh! che non sono molto fiduciosa: mi dispiace; si è vero i tuoi articoli hanno rotto la monotonia e il torpore in cui giaceva e giace tuttora Satriano, ma forse ci vuole ben altro perchè il cambiamento si realizzi. Secondo me tu hai dato inizio ad una piccola percentuale di cambiamento, ma fino a quando tutto rimane sulla carta o su un sito web non cambierà mai niente. Molti di quelli che ti hanno scritto, o per lo meno lo deduco dalla firma (ci provo) sono tutte persone che vivono fuori da Satriano, che per vari motivi sono stati "costretti" ad andare via oppure semplicemente per studiare. Quello che mi chiedo è se i tuoi articoli hanno mosso le coscienze di chi vive a Satriano; al di là delle querele, le offese e le prese di posizione... Si parla di satira, di libertà, di indipendenza, di coraggio..tutte belle parole, ma è come se vedessi tante carne al fuoco e nulla di concreto. Non sono qui per giudicare o esprimermi nei confronti di qualcuno; sono solo un pò pessimista in quanto tutte le volte che scendo giù devo fare i conti con la rabbia che mi sento dentro perchè vedo un paese oserei dire rassegnato, in balia degli eventi, delle situazioni... Caro Massimiliano non ti chiedo di diventare il promotore di una nuova era, posso capire le tue preoccupazioni per quando tornerai a Satriano, posso esprimere condivisione per quanto hai scritto... ti chiedo solo di aprire un dialogo con il nuovo sindaco e le persone che sono con lui per far si che abbia inizio veramente il cambiamento. Una volta sceso giù non aver paura di parlare, battiti per le tue idee anche davanti a chi ti "sputerà" in faccia (Gesù ha subito di peggio), ti calunnierà... apri un'intesa, un confronto sono sicura che il sindaco e tutti gli assessori e la minoranza compresa non ti chiuderanno la porta in faccia!!! Mi dispiace solo perchè non ci sarò (problemi personali mi impediscono di scendere questa estate), ma ti avrei sostenuta volentieri e sarei stata con te! Grazie Massimiliano per il coraggio che hai avuto, per la determinazione, il carisma e la voglia di libertà che traspare da quanto hai scritto.
Grazie di cuore...
Mi dispiace ma non starò qui a pormi il problema se firmare con il mio vero nome oppure no, forse la momento opportuno uscirà fuori lo so... per quanto importante possa essere per una società che parla tanto di libertà di pensiero, di parola...

Ciao Massimiliano!
Magnolia

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INTERVENTO DI UNA GIOVANE TORNADO

Caro libero cittadino in un libero mondo ho appena letto con molta attenzione il tuo articolo dedicato in parte a tutti coloro che hanno scritto in questa fase mediatica e soprattutto all’idea di formare un’associazione giovanile. L’idea non è del tutto male e nel mio caso non rappresenta qualcosa di nuovo; mi riferisco ad un’associazione di cui io facevo parte (ora purtroppo no per motivi di studio) ovviamente non nell’ambito del paese ma in altri contesti e che si è rivelata oltre tutto molto interessante. Ora quello che penso è che per costruire qualcosa del genere bisogna avere gli strumenti adatti e delle buone idee e proposte da portare avanti. Quindi di cosa si può parlare se non di progetti da creare! Si è sostenuto più volte che un progetto ruota intorno ai suoi obiettivi che diverranno, per i destinatari, benefici duraturi. Uno dei principi imprescindibili dei progetti sociali è che devono essere pensati e disegnati per rispondere ai bisogni delle persone e non per soddisfare altre esigenze, ad esempio istituzionali. In questo senso, gli obiettivi sono l’elemento cardine a cui tutti gli altri elementi del progetto devono restare ancorati e subordinati. Uno dei punti che è importante aggiungere, è la corretta individuazione degli obiettivi affinché siano chiaramente differenziati dai "mezzi". Leggendo molti documenti di progetto si osserva, a volte, la tendenza a considerare i "mezzi" come obiettivi, mentre questi rimangono sullo sfondo, un po’ sfuocati, generici. "Creare un centro di aggregazione giovanile" o "il coordinamento tra tutte le realtà territoriali impegnate con i giovani", per fare un paio di esempi tratti da documenti progettuali, non possono essere trattati alla stregua di obiettivi (come invece sono nei documenti in questione): non sono fini a se stessi, ma riflettono semmai una scelta strategica attraverso cui si spera di raggiungere un determinato obiettivo, un qualcosa a favore dei giovani. Questo qualcosa non può rimanere implicito. Tuttavia possono essere posti degli obiettivi intermedi o strumentali, ossia funzionali all’ottenimento degli obiettivi di livello superiore, a cui rimanda il "senso" del progetto.

I progetti in area sociale sono, sempre più, costruzioni collettive, di e tra un insieme di soggetti istituzionali (da qui il concetto propositivo di "rete"). La "gestione" dei rapporti interistituzionali assorbe, di solito, grandi energie e non è esagerato affermare che in questo campo si giochino le vere partite. Infatti, senza consensi sui significati e sui ruoli un progetto è destinato a essere continuamente "disturbato". Quindi, non si insisterà mai abbastanza sulla necessità di raccordare le "differenze" in una piattaforma progettuale in cui tutti si possano identificare. La difficoltà non sta tanto nel mettere intorno a un tavolo gli attori istituzionali, quanto nel rendere esplicite tali differenze (di motivazioni, aspettative ecc.), non al fine di annullarle, ma per costruire da qui una base comune di lavoro. Il Progetto giovani dovrebbe essere essenzialmente un modo di pensare delle Amministrazioni locali alle iniziative rivolte ai giovani (spesso innovative), operando per obiettivi e centrando l’azione sul coordinamento e sull’integrazione di tutte le risorse interne ed esterne alla pubblica amministrazione, soprattutto davanti a bisogni nuovi.

Così, quasi ovunque, il “Progetto” è stato pensato come strumento, e non fine. Le realtà in cui nascono rendono ardua l’identificazione di precise tipologie, in quanto si tratta di un’esperienza spesso creativa ed originale a forte carattere di localismo. A questo proposito i Comuni dovrebbero spostare l’attenzione più sull’agio che non sul disagio e gli interventi dovranno partire dal considerare i giovani come una risorsa (più che un problema) e dovrebbero considerare in modo completo tutti i campi e non solo quelli di cultura, tempo libero, informazione, lavoro. Un progetto dovrebbe sperimentare un modello innovativo di intervento diffuso su tutto il territorio con il coinvolgimento delle diverse associazioni in una rete in grado di sviluppare progettualità condivisa e partecipata. Un gruppo tecnico dovrebbe essere composto da alcuni rappresentanti delle associazioni partecipanti e da una massiccia presenza di giovani.

Gli obiettivi

1) Raggiungere il maggior numero possibile di adolescenti e giovani.

2) Coinvolgere ragazzi e ragazze in percorsi educativi strutturati su tematiche condivise.

3) Coordinare le attività della rete sociale attraverso un tavolo di discussione in modo da sviluppare un sistema integrato di interventi rivolti ad adolescenti e giovani

4) Stimolare la partecipazione e la creatività giovanile attraverso una serie di proposte volte a costituire gruppi giovanili di interesse in grado di progettare e realizzare attività sul territorio, con particolare attenzione allo sviluppo dell'associazionismo e l'imprenditorialità giovanile ed alla stimolazione di processi di autogestione di spazi ed attività .

5) Obiettivo del progetto potrebbe essere l'attivazione di un processo partecipato che permetterebbe ai giovani delle diverse realtà locali di promuovere la dimensione sociale e  politica dei loro bisogni, in un'ottica di cittadinanza attiva. 

P.S. Ovviamente queste sono solo delle proposte (ho usato non a caso il condizionale) perché una condizione che io enfatizzo molto è un “buon inizio” cioè  in che modo si vuole partire. Altro aspetto importante è la concretezza ovvero buttare giù in modo costruttivo e serio le proprie idee!

P.S. Cari ragazzi a questo punto abbiamo tutti ricevuto un invito dal libero cittadino in un libero mondo, ora è bene che tutti noi più di prima ci esprimiamo sul da fare e quindi a quanto ci sentiamo legati a questa proposta!

Una Giovane Tornado

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INTERVENTO DI PINA

Eccoci di nuovo... Caro Massi, nonostante tu dica: “Sono ancora dell’opinione che non avesse valenza chi si celasse dietro l’epiteto di Libero Cittadino in un Libero Mondo, ma che fondamentale fosse la risonanza del contenuto satirico” converrai con tutti noi che una firma in questo caso non è cosa da poco, anzi, assolutamente essenziale al fine di giungere agli aspetti seriosi che proponi. Così si intravede un po’ di concretezza… Non ti saremo mai grati abbastanza. In effetti ritengo sia ormai chiaro a tutti quanta solidarietà hai intorno e quanto siano sacrosanti i certi concetti, ora bisognerebbe però concentrarsi sul resto per non renderli vani. Come molti hanno sottolineato pare che la maggior parte delle persone che sembrano di più aderire “ideologicamente” a quanto scrivi siano (siamo) lontani dal paesello natio, quindi giustamente ci si chiede se non siano tutte “belle parole” e basta. Io sono lontana, probabilmente costruirò lontano il mio futuro, ma Satriano è il mio paese e lì rimangono per esempio due mie splendide sorelle, che hanno probabilmente più interesse di me a rendere il luogo dove si svegliano tutte le mattine una cittadina ideale, hanno più mezzi e modo di partecipare attivamente affinché ciò avvenga ma hanno anche, e non per colpa loro, meno esperienza per farlo, meno conoscenza di quei modi, quei mezzi, perfino degli obiettivi che si possano desiderare, perché la realtà quotidiana che hanno modo di vivere non glieli ha mai fatti nemmeno immaginare. E’ una visione un po’ cruda, e in realtà le mie sorelle una certa idea ce l’hanno, ma non a caso parlo di un esempio molto vicino al mio, perché purtroppo noto che molte persone estremamente in gamba, dalle altissime potenzialità, dalle molteplici idee possono perdersi in un bicchiere d’acqua se non hanno acquisito esperienze tali da avere la mente aperta a varie visioni di quello che possono creare, desiderare, fare. Gli input esterni, le informazioni varie che durante la crescita e le diverse esperienze acquisiamo dall’ambiente esterno, il background culturale e sociale che ci circonda durante il processo della vita, sono elementi essenziali per formare la persona nella sua interezza. Siamo tutti diversi per indole o per educazione (intesa come formazione nell’ambito sociale e familiare), ma la differenza fondamentale tra i giovani a Satriano sembra essere essenzialmente tra chi decide di restare, chi parte per bisogni economici, chi parte per un altro tipo di bisogni non meno essenziali riguardanti la propria curiosità, la propria sete di conoscenza. Massi, uno dei punti che hai centrato è che la situazione statica del ns paese è fondamentalmente data dall’esperienza di una vita in una singola realtà senza potersi confrontare col resto del mondo, cosa che hanno fatto altre persone che però non vanno date per perse! Queste ultime potrebbero (potremmo) voler dare tutto il proprio contributo per aiutare il nostro paese senza però deviare o cancellare il percorso personale fatto finora. Per farlo, però, abbiamo bisogno di quella “gioventù indigena” che giustamente tu indichi come faro illuminante. Ergo: d’accordissimo con Magnolia, bisogna innanzitutto “risvegliare” e coinvolgere le coscienze di chi vive a Satriano. Immagino che ci sia qualcuno tra quelli che scrivendo ti hanno dato ragione..... Poi, o perché non prima, aprire un dialogo col nuovo sindaco: è il Comune che può fornire i mezzi adeguati (non solo economici e logistici) per concretizzare molte idee, e tra i suoi annovera dei giovani che per esperienza o per passione e indole ritengo che possano davvero dare un grande contributo alla svolta senza sentire il “peso” delle istituzioni passate. Non voglio infatti pensare che la loro presenza abbia avuto solo una valenza “geopolitica” e so che daranno al meglio il loro contributo. Essendo giovani, vanno comunque aiutati e stimolati. Ora: il progetto. Penso anch’io come dice Giovane Tornado che bisogna andare per gradi, distinguendo eventualmente vari obiettivi intermedi e definendo i mezzi, che sono essenziali. Mi complimento con i ragazzi che stanno lavorando a un portale nuovo tutto per Satriano, questo è già un passo importante e sarà un mezzo utile ed efficace. Un altro obiettivo-base potrebbe essere incontrarsi… sarebbe difficile mettere d’accordo tutti o le ferie di tutti (già ci sembra difficile riuscire e mettersi d’accordo su dove andare a bere una birra!), ma si potrebbe provare o anche definire il ruolo di qualcuno che raccolga le varie idee e adesioni (via web o in loco), e solo dopo si può pensare a circoli di aggregazione e coordinamento… Cosa e chi si coordina, altrimenti??

PS. Carmine ricambia i saluti , vi vedrete presto, ma ahimè!, non ad agosto...
Pina

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INTERVENTO DI DOMENICO LEONE

Egregio sig. Massimiliano, ho letto con attenzione i precedenti articoli, che ho trovato piacevolissimi. Oggi, leggendo "la dichiarazione di indipendenza" ho deciso di inviare questa mia piccola considerazione e precisazione: è l'ennesima riprova che si tratta di un giovane capace, intelligente... e con una sana satira, che ha avuto i mezzi per poter andare a Bologna all'università (sa non tutti possono) che ha avuto la forza di volontà necessaria per studiare (non tutti ne sono provvisti), e mi piacerebbe conoscerlo personalmente. Poi mi sono sorpreso nel leggere che conoscesse tutto di tutti quelli che partecipavano alla competizione elettorale, di quello che pensavano e di quello che volevano, ma forse non Le hanno detto che il "Movimento per lo Sviluppo di Satriano" chiamato in seguito alla presentazione della lista "Rinnovamento", aveva nel suo statuto la volontà di comporre tale lista, con i rappresentanti di quartiere (che Lei chiama rioni), come descritto anche nell'articolo del sig. Ranieri, pubblicato in data 10 dicembre 2006 sulla Gazzetta del Sud, in particolare i rappresentanti dovevano essere come di seguito: uno per il gruppo Rodano, Ravaschiera, S. Tecla e Votarelle - due per c.da Russomanno, due per c.da Cittadella, uno per c.da Nigrello, due per c.da Laganosa, uno per il gruppo Ferrizzi, Turriti,  Melandrano ecc., sei per il Centro Storico, cercando possibilmente persone qualificate per ogni futuro assessorato, e con il coinvolgimento di imprenditori e commercianti. senza nessun legame a partiti e che non avessero avuto precedenti incarichi amministrativi nel comune di Satriano.Come Lei può notare, avevamo le stesse idee, e molte altre erano nel programma, per non annoiarLa oltre, mi fermo qui, se un giorno dovessimo incontrarci (e lo spero) le dirò il resto.

Con stima e simpatia il suo "Biscardi"
Domenico Leone

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INTERVENTO DI UNA GIOVANE TORNADO

Cari ragazzi e caro libero cittadino in libero mondo è da circa una settimana che mi collego su internet e il più delle volte in modo costante, per motivi di ricerca, per scambiare quattro chiacchiere su messenger o anche per mandare una semplice mail! Ma il sito su cui mi capita di cliccare di più è naturalmente quello di Soverato web in cui i miei occhi si fissano su una parte della pagina ben definita:il punto di incontro. Vi sembra poco?

Cari ragazzi oggi la mia constatazione è proprio questa:dove siete finiti?Nella fase più importante in cui c’era qualcosa da costruire, da portare avanti e sui cui parlare si è verificato il buio più totale. Mi aspettavo senza dubbio una reazione differente ovvero un’esplosione di articoli in cui ognuno avrebbe detto la propria. Vedete considero abbastanza positivo il fatto che ognuno di voi ha espresso i propri pensieri sugli argomenti più svariati del nostro paese, dalla politica al sociale e dai politici alla società in cui ci troviamo però alla stesso tempo  sono delusa in quanto mi aspettavo un approccio diverso alla questione “Associazione Culturale.”

Perciò sono più che convinta che non basti solo questo:accanto alla critica costruttiva  c’è bisogno nel tempo di essere costanti e soprattutto di essere più propositivi altrimenti tutto risulta più che altro riduttivo e unicamente incentrato alla sfera mediatica questo optando spesso al continuo disprezzo di ciò che abbiamo intorno. Tutto ciò non serve a nessuno, la strada è un'altra sta a voi decidere se andare fino in fondo, costruendo qualcosa di positivo per il nostro paese, o fermarsi qui.

La mia delusione sta proprio in questo, mi aspettavo più collaborazione, forse pretenderò troppo ma il mio è un incitamento a non fermarsi altrimenti tutto ciò che è stato fatto fino ad ora non dico che sarà buttato nel dimenticatoio più totale, ma non avrà un riscontro positivo e quindi considerato superfluo. Mi rendo conto che molti di voi vivono fuori dal nostro paese e che ci sarebbe bisogno di un incontro faccia a faccia per decidere il da farsi…ma è necessario capire ora, in questo momento quale potrebbe essere il vostro punto di vista e le vostre idee inziali!Altro aspetto fondamentale da considerare è chi avrà la volontà e le possibilità per farlo dato che gran parte di voi passa più tempo fuori che qui.

Vedete penso che in questo contesto non è utile per nessuno giocare, credo in voi, e voglio pensare che la vostra “mancanza” sia solo relativa al poco tempo che ognuno di noi ha e che continuerete sempre a dire la vostra.

Concretamente si potrebbe optare nell’attivazione di un laboratorio sulle Politiche Giovanili nel quale si avrebbero dei momenti di analisi, di confronto e di elaborazione, con il coinvolgimento di esperti e di soggetti che si occupano del mondo giovanile Satrianese. Al fine di promuovere la partecipazione attiva alla vita politica e sociale territoriale, la metodologia che il progetto potrà proporre si baserà sulla condivisione di competenze e esperienze a disposizione del gruppo di lavoro e il loro ampliamento con una adeguata formazione.
Seguirà un' approfondita analisi delle effettive esigenze giovanili, di cui si faranno portavoce i membri della dell’associazione, al fine di individuare i contenuti più idonei per la costruzione di un canale informativo alternativo effettivamente stimolante ed efficace.

 OBIETTIVI SPECIFICI Affiancare il lavoro di una redazione che si occuperà della gestione dei contenuti del portale web, individuando le tematiche giovanili di maggiore interesse, nonché le reali esigenze formative e informative dei giovani del territorio provinciale. Stimolare la partecipazione dei giovani al lavoro dell’associazione attraverso un mezzo di comunicazione diretto, efficace e accattivante, quale potrà essere un canale radio i cui contenuti informativi siano edificati in base alle indicazioni dei giovani in vario modo partecipanti alla vita associativa del paese. Creare il contesto di adeguata visibilità e promozione che le attività delle singole associazioni meritano, al fine di stimolare un crescente impegno giovanile, per una partecipazione alla vita sociale sempre più attiva e collaborativa.

 MODALITA' DI DIFFUSIONE La strategia comunicativa del progetto potrà prevedere una fase essenziale: una conferenza stampa di presentazione del progetto di fusione di documentazione informativa nelle scuole e negli abituali luoghi di aggregazione giovanile Pubblicità su canali web già esistenti (sito della Provincia, Sito delle varie associazioni esistenti ecc…), pubblicità cartacea e radiofonica.

 RISULTATI Incremento della partecipazione attiva al lavoro dell’associazione Giovanile e della visibilità delle attività da essa promosse. Aumento della conoscenza delle esigenze socio-culturali e delle tematiche giovanili di maggiore interesse. Diffusione delle buone pratiche tramite l'incoraggiamento alla cooperazione e alla creazione di rete tra le varie realtà associative. Creazione di un canale e formazione di una redazione in grado di promuovere un modello di comunicazione alternativo che miri all'efficacia tramite l'offerta di interattività agli utenti.

P.S. mando un saluto a tutti i ragazzi e ragazze e al nostro libero cittadino in libero mondo!!!
Una Giovane Tornado.

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RISPOSTA AD UNA GIOVANE TORNADO

Cara giovane tornado, seguo ank'io punto d'incontro, più per curiosità che per reale interesse sulle tematiche satrianesi (Mi potresti rispondere: allora che diavolo vuoi? )

Una riflessione, però, mi è sovvenuta leggendo i tuoi art.: perché non ti firmi  e ti assumi la responsabilità di guidare l'associazione giovanile di cui parli, viste le tue valide e brillanti idee? Saresti più credibile, così come è risultato più credibile il libero cittadino dal momento in cui ha svelato la sua identità.

Ti saluto con affetto
Dama nera

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INTERVENTO DI UN EX COMPAGNO DI BANCO

Caro Massimo, ero solito chiamarti in questo modo, quando muovevamo i primi passi al Liceo Scientifico di Soverato. Che bei tempi!!Quanta ilarità e spirito di goliardia all'interno dell'appartamento scancasciato che ospitava le nostre classi. Ricordo ancora come se fossi oggi le tue sfuriate satiriche e le imitazioni irriverenti nei confronti del Prof.Armogida e i coloriti alterchi con il "re della canigghiola" Beniamino Lagani. Molti anni sono trascorsi dal lontano 1996, ma una cosa è certa "rimanisti u stessu". Adesso mi spiego le tue periodiche insufficienze nei temi di italiano, chissà chi li cuntavi a quel cattolico bigotto del Prof.di Italiano. Cmq essendo anch'io un amante della satira, è necessario che esprima il mio consenso sul valore dei tuoi articoli eccelsi e satirici al punto giusto. Purtroppo è consuetudine dei nostri cari politici, risentirsi quando vengono toccati nei loro punti deboli, che cercano di celare in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo. L'ipocrisia vige incontrastata in un mondo fintamente occulto alla conoscenza comune. Non aver timore della censura, non arrenderti di fronte agli ignobili patti sommersi che nn consentono di esprimere le tue immani potenzialità e la peculiarità del tuo ego fortemente critico e ironico. Sembra paranoico ma sono convinto che qualcuno ti abbia leggermente fermato, impedendoti di adottare la tuo nota attribuzione di nomignoletti e la costruzione di parodie. Chissà se i tuoi lettori conoscono la vicenda querele, tu per correttezza non lo hai menzionato, ma anche a dieci km di distanza dalla tua Satriano le voci girano turbinosamente e molti sono dalla tua parte. Massimo abbiamo trascorso più di 10 anni insieme nell'ambito scolastico e non solo, continua ad essere il bambino, il ragazzo e l'uomo che ho avuto l'onore di conoscere nella mia vita. Combatti contro le ingiustizie e l'orrore dei politici "mangioni".

Con affetto
Un Ex Compagno Di Banco

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INTERVENTO DI FRATELLO LIBERO

Carissima Giovane Tornado, Masi sta portando avanti questa rubrica, io mi sto occupando della creazione del sito mentre tu, oltre a vivere nell'anonimato, continui con la tua "Associazione Culturale Virtuale"!!!!!! Quando pensi di scendere in campo per concretizzare le tue idee???
Cosa aspetti la Divina Provvidenza per mettere insieme un gruppo di ragazzi/e per fondere le basi dell'Associazione?????
Visto che vivi (penso) a Satriano nessuno meglio di te puo' farlo........
L'amministrazione i manichi già si mpardau......!!!!!
Cerca di fare "Fatti........!!"

Fratello Libero
Chiaravalloti Salvatore

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INTERVENTO DI UN ANZIANO SAGGIO SATRIANESE

Gentile Libero Cittadino e compagnia bella, ma cosa vi siete messi nella zucca? dove volete arrivare?ottenere? siete veramente convinti che la rivoluzione mediatica possa sollevare un paese costituito in gran parte da uomini disposti a prostrarsi su un pavimento di ceci spigolosi per ottenere la lucrosità oppure un minimo vantaggio in questo PAESE da secoli ingiusto e intrallazzista. Tu sei un ragazzo in gamba, capace, dall'estremo potenziale intellettivo.Mi chiedo per quale motivo on ti facisti i cazzi tua, evitando di mischiarti con gente che non merita un minimo della tua attenzione e del tuo altruismo. Io ormai ho passato gli anta, quindi penso di aver una notevole esperienza sia nell'ambito politico. Non ho mai partecipato attivamente al mondo politico, ho sempre osservato le cose da lontano ed allo stesso da quattro passi, con un disgusto immane in quanto gli uomini erano sempre gli stessi, cambia va semplicemente l'età dei partecipanti alla consulta elettorale, ma gli interessi erano sempre identici arricchirsi mediante l'attività comunale. Fidati dassili stara, conosco la tua famigli e soprattutto conoscevo tuo padre, questa gente non è neanche paragonabili ad un unghia del tuo piede. Ho vissuto le vicende di innumerevoli amministrazioni dalla presunta destra, alla presunta sinistra, a cruci e i cumpagni, ma cumandaunu sempre le i soliti noti, attenti mediante un circolo vizioso a soddisfare le loro esigenze appalti, delibere, sinu aru scaluni della loro casa. Satriano è morto tempo fa, gli abitanti ne hanno fatto il callo adattandosi alla penuria totale dell'esistenza satrianese. Massimiliano e gli altri ragazzi e donne che sono usciti dal guscio del paese hanno incontrato diverse culture e società maggiormente evolute e sviluppate rispetto alla nostra. Purtroppo la gente che ha letto i tuoi articoli ha badato unicamente aru sfottò ed alla presunta, a mio parere assente offesa. Ho assistito ad un evento che mi ha disgustato in occasione dell'insediamento, assali stara non ti mettere con determinati soggetti abbasseresti di molto il tuo livello eccelso di ragazzo intelligente e capace. Fatti chiu sberto, non vivere nel mondo delle favole!certo volte sembra che tu sia un protagonista del favole di febo, o di Massimiliano nel paese delle meraviglie. Il mondo nn è fatto, come tu lo idealizzi e differente la gente è maligna e bada esclusivamente a secondi fini per riempirsi le tasche. A tutti coloro che in un certo senso disprezzano il Libero Cittadino dovreste solo abbassare la testa, in quanto finalmente un semplice pincopallino, votau u saccu proponendosi in maniera alternativa al fiume di parole detto dai candidati. Personalmente nutro poca fiducia nell'amministrazione attuale, prospetto a breve il loro sfascio quando tutti i loro sostenitori nn verranno accontentati.. Figghiu e Italu pensa ara vita tua, non andare dietro a queste persone che il nulla mischiato col niente. Ognuno porta l'acqua al suo mulino. Gente satrianese svegliatevi, finalmente possiamo contare su persone competenti e oneste.

UN ANZIANO SAGGIO SATRIANESE

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INTERVENTO DI CUORE IMPAVIDO

Ciao a tutti, caro Massi è da parecchio tempo che non visito il sito e di conseguenza non leggo la tua bella e interessante rubrica, questo perché ho veramente poco tempo a disposizione e non perché sono completamente disinteressata all’argomento: “ fare qualcosa per Satriano”. Penso che mai come ora ( soprattutto da me), è avvertita la necessità di mettersi al lavoro per contribuire alla rinascita di Satriano, per riscoprire le potenzialità del nostro paese, per risvegliare le persone che hanno perso le speranze, per non far scappare più nessuno che è la cosa che mi disturba di più. Secondo me il punto è proprio questo, il paese col passare del tempo muore, perché i giovani scappano non avendo nessuna opportunità e quindi i pochi che rimangono non hanno la forza (anche numerica) di cambiare le cose (perchè il poco di molti vale molto più del molto di pochi) e quindi il punto essenziale sul  quale intervenire è fare qualcosa per convincere i giovani a rimanere, offrendo opportunità soprattutto lavorative, facendoli sentire utili e capaci, investendo nelle loro potenzialità. Sono d’accordo anche io con chi lamentava la poca partecipazione  all’input che hai dato, serve il sostegno di tutti in questa fase delicata, serve l’incoraggiamento di chi la pensa allo stesso modo, servono le idee, le proposte, l’entusiasmo e la voglia di portare avanti un cambiamento ormai necessario. Forse ancora  i giovani non riescono a credere che qualcosa possa cambiare, che se ci uniamo qualcosa di buono
verrà sicuramente fuori, non hanno fiducia perché in genere si parla sempre ma non si fa mai niente, ma in questo caso siamo noi a parlare e noi che dobbiamo agire. Anche io sono convinta che per iniziare a fare qualcosa di costruttivo, è utile puntare sul sociale che può svolgere due funzioni importantissime: da una parte contribuisce a migliorare la qualità della vita attraverso le sue funzioni essenziali, quali la solidarietà, l’assistenza e l’aiuto…., e dall’altra offre numerose possibilità d’impiego, aspetto che non bisogna trascurare. Il Centro di Aggregazione Giovanile potrebbe rappresentare un buon inizio! Cmq sappi che io ci sono, perciò incontriamoci il più presto possibile per parlare seriamente e concretamente, non c’è tempo da perdere purtroppo !!!

Cuore Impavido

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INTERVENTO DI PINA

D'accordissimo con Salvatore ripeto che mi sembra inutile far proliferare la rubrica di vuote parole schematizzate in OBIETTIVI, MODALITA' E RISULTATI se prima non si parte da DOVE - QUANDO e soprattutto CHI. Al momento nessuno risponde alle ultime tre, quindi nessun passaggio si può commentare "concretamente". Si faccia avanti qualcuno della bella gioventù residente a Satriano che voglia far qualcosa nel suo paese; chi vive fuori è a disposizione per quello che si può fare (che non sia cambiare nuovamente residenza).... Se non siamo arrivati al dunque forse è perché i tempi non sono maturi, magari continuando a parlarne e con l'apertura del portale nuovo si arriverà a qualcosa. Se posso fare altro, io sono qui.

 Pina

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