Doppia
intervista per Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci che, dalle pagine di “A”,
raccontano la loro storia, spiegando perché un cinquantenne preferisca stare con
una ventisettenne. La risposta è secca: “Le quarantenni, soprattutto se di
successo, sono delle gran rompipalle”.
Flavio Briatore “Quando sei molto impegnato, non vuoi tornare a casa e trovare
una che continua a parlarti di lavoro. Del suo, per di più. E poi, più una donna
invecchia, più diventa complicata. Una più giovane è ancora capace di dirti
grazie. Anche solo perché la porti in un ristorante carino. Non pensa che tutto
le sia dovuto”.
Elisabetta “Forse con noi sorridono di più. Si divertono”.
Flavio “Se una donna sta con un uomo di successo, deve sapersi adattare.
Magari il programma cambia all'ultimo momento, non si va più a Parigi ma a
Bergamo”.
Elisabetta “Una quarantenne sarebbe più rigida: si era detto Parigi e a Parigi
si deve andare. E poi c'è la poesia. Una donna deve farsi trovare a casa, ti
deve capire, rispettare il tuo lavoro. È così dai tempi di Adamo ed Eva, mi
pare”. Passando invece all’argomento lavoro, Elisabetta sottolinea: “lavoro da
quando ero piccola, ho cominciato a 18 anni, e considero importante poter
contare sull'indipendenza economica. Potrei sospendere solo se arrivassero dei
bambini”.
Flavio “Dipende dal lavoro che fai. Finché sgambetti in tv la domenica, beh,
allora puoi anche smettere. Non credo che il mondo se ne accorgerebbe”.
“In realtà Flavio non è di Cuneo, è di Caltanissetta”.
Flavio “Elisabetta è cresciuta in una famiglia tradizionale, ha tutto quello che
io non ho mai avuto, e forse neppure voluto, un legame vero con i suoi parenti.
A me non è mai mancato nessuno, neppure da piccolo. Ho dei fratelli, li vedo, li
sento, ci vogliamo bene, ma per lei il valore della famiglia è diverso. Perciò
credo che in futuro avrà un peso sulle sue scelte. E poi, ho parlato col mio
amico Patrick Demarchelier, uno dei fotografi più bravi sul mercato, lui dice
che Elisabetta può fare qualsiasi cosa. Ora, però, deve imparare bene
l'inglese”.
Elisabetta “Potresti aggiungere che lo parlo già abbastanza bene? Faccio quattro
ore di lezione al giorno, quando sono a Londra. Lui va in ufficio e io a
scuola”.
Flavio “Ehh, tra noi non sono certo io quello che può rinunciare a lavorare.
E poi, Elisabetta, abbiamo mica bisogno di due stipendi, no?”.
Elisabetta “È proprio di Caltanissetta. Io per il mio futuro qualche idea ce
l'ho, ma la tengo per me. Vedremo, per ora vivo alla giornata”.
Flavio “Alla sua età viene voglia di avere figli, è naturale”.
FLAVIO BRIATORE: "Sposarmi con la
Gregoraci? Il matrimonio è una roba seria
Il manager si confessa.
"Con Elisabetta per ora va tutto bene, per il futuro si vedrà"
Per la prima
volta in tv con la sua fidanzata Elisabetta Gregoraci, Flavio Briatore,
direttore generale della Renault, ha raccontato i suoi difficili inizi, con un
ristorante chiamato "Tribula", "fatica" in piemontese, pieno di debiti e sotto
pagato come maestro di sci, 10.000 lire per 10 ore giornaliere.
Quale è stato il tuo segreto? Ha chiesto Paola Perego a Buona domenica. "Credo
che come in tutte le storie c'è un po' di fortuna e molta determinazione, e tu
non scegli dove nasci, io però ho sempre pensato che un giorno avrei fatto
qualcosa di importante, fin da quando avevo 4 anni, non giocavo con i miei
amici, ma progettavo il mio futuro".
La sua vita è cambiata nel 1974 quando ha conosciuto Luciano Benetton,
"Che per me ha rappresentato la mia famiglia - ha detto Briatore - si ha sempre
qualcuno che dà una svolta alla nostra vita, e Luciano mi ha dato l'opportunità
e abbiamo iniziato a lavorare insieme negli Stati Uniti, io all'epoca non
parlavo una parola di inglese, è stata molto dura, oggi i sono ragazzi che
stanno comodi a casa con cinque telefonini, io invece credo che nessuno ti
regala nulla, e se vuoi ottenere qualcosa devi necessariamente rimboccarti le
maniche".
Poi è arrivata la F1, "Io non avevo mai visto una corsa dal vivo, in America non
è seguita, all'epoca avevamo già aperto circa 700 negozi nel giro di 5 anni, e
questo non ci emozionava più, dovevamo quindi creare qualcosa di nuovo, e
Luciano mi ha portato con sé in Australia. Aveva comprato la Toremar, ed io in
effetti rimasi perplesso, era l'ultima scuderia, e pensai che non fosse una
scelta molto azzeccata". "E invece i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di
tutti - ha aggiunto la Perego - dopo 17 anni di F1, e 7 mondiali vinti". "Quando
ho messo Michael Schumacher in macchina - ricorda Briatore - Senna venne
da me, dicendomi che i bambini non possono guidare le auto, e la più bella
vittoria è stata proprio il primo podio, e così anche per Fernando Alonso,
queste sono le mie emozioni e le scommesse vinte".
E per quanto riguarda l'ipotesi di un ingresso nel calcio?
"La verità è che il calcio come è adesso non mi interessa, dovrebbe unire, e
invece divide, non rallegra, anzi ci si scarica le rabbie sociali, e poi ci sono
troppe partite. Una cosa dove perdo dei soldi non mi diverte a priori". E la
politica? "Lo sviluppo della società italiana è arretrato, abbiamo politici
vecchi, e no lo dico solo io, lo dicono in molti, ma non voglio entrare in
politica perché ti passa la voglia quando vedi che c'è gente che guadagna 1.000
euro al mese e che i politici invece di aiutare loro si preoccupano solo di sé
stessi".
"Per vivere bene non si deve essere miliardari, - ha affermato ancora il
direttore generale della Renault - io credo di vivere come posso permettermi di
vivere, non ho fidi bancari non ho aziende che vanno male, cerco sempre di
vivere bene per me e per chi lavora per me, ho circa 3000 dipendenti e io mi
devo occupare del loro benessere, l'imprenditore è quella persona che dà
sicurezza a chi lavora in una azienda, a chi fa dei debiti. Io credo che una
persona che lavori in fabbrica otto o nove ore al giorno non deve avere problemi
di cercare casa, o di come pagarla".
Quanto alla lettera che Elisabetta Gregoraci ha inviato a mezzo stampa a
Briatore, ecco la risposta: "Ero alle Maldive, e mi è arrivato il pacco stampa,
si se voleva sorprendermi ci è davvero riuscita..." Ma vi sposate o no? "Credo
che il matrimonio sia un roba seria - ha detto in ultimo Flavio Briatore
sorridendo - vediamo cosa ci riserverà il futuro, per adesso va tutto a
meraviglia".
Elisabetta Gregoraci: "Lettera d'amore aperta per Flavio Briatore"
MILANO - "Questa non è la solita lettera che ti lascio sotto il cuscino... La leggerà qualche persona in più: avevo voglia di farti un regalo diverso per il tuo compleanno". Comincia con queste parole la lettera aperta di Elisabetta Gregoraci dedicata al suo celebre fidanzato, Flavio Briatore, che compirà 56 anni giovedì prossimo. La letterà uscirà martedì sul settimanale Chi. "È così difficile farti un regalo, qualsiasi cosa mi venga in mente, tu lo hai già. Allora, ti dono platealmente il mio amore - continua la Gregoraci - non dimenticherò mai la prima volta che hai detto di amarmi: stavamo insieme già da un anno. E neppure il sorriso che avevi il giorno in cui la Renault ha vinto il campionato del mondo. Insomma, caro Flavio, lo so, sembrerà banale, ma io sono felice accanto a te. Sempre di più e spero di poterti scrivere, ogni anno, una lettera d'amore, sincera come questa. Buon compleanno amore mio! Firmato: la tua Topolina". Insomma, per Briatore sicuramente un gesto d'affetto da apprezzare, in un momento non facile per la sua Renault. La stagione del team campione del mondo non è cominciata proprio secondo le aspettative: l'adattamento della R27 alle gomme Bridgestone è più complicato del previsto, Ferrari e McLaren sono lontane. Lui però ha chiaro il da farsi: "Dobbiamo lavorare duro, in questo momento il distacco dai migliori è netto, bisogna chiacchierare poco e darsi da fare, non eravamo fenomeni prima quando vincevamo come non siamo incapaci adesso". E col supporto di Elisabetta si può lavorare anche più sereni.
Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci sulla copertina di Forbes
NEW YORK – Almeno per il 2007 l’onore dell’Italia nella classifica mondiale dei miliardari è assicurato dalla copertina di Forbes. Nella pubblicazione che si autodefinisce «la Bibbia mondiale del capitalista, o aspirante capitalista» compare quest’anno la figura spericolata di Flavio Briatore sul cofano color giallo zabaione di una Renault Gran Premio di Formula 1, con accanto, seduta sopra una ruota, l’inseparabile fidanzata e anzi promessa sposa Elisabetta Gregoraci, molto famosa anche in America come modella della celebre marca di reggiseni Wonderbra.
I «NUMERI» DI BRIATORE - Il manager delle corse automobilistiche, per la verità, non avrebbe diritto a comparire nel numero della rivista che tutti gli anni pubblica la classifica dei «seriously rich», ovvero delle persone che possono vantare un patrimonio netto non inferiore al miliardo di dollari (intorno a 800 milioni di euro). Come è spiegato infatti nel titolo, la sua presenza addirittura in copertina nel numero speciale di Forbes, dove al primo posto figura di nuovo l’eterno Bill Gates, seguito dagli altri 945 megamiliardari dell’intero pianeta, ha una spiegazione diversa. Al contrario del ricchissimo fondatore della Microsoft – che, come è risaputo, in aereo viaggia in classe economica e, avendo accumulato una fortuna di 50 miliardi di dollari (ovvero, per dare un’idea più concreta, il valore di 40.mila appartamenti del valore di un milione di euro ciascuno), ha deciso di dedicarsi alla filantropia - Briatore non è miliardario ma è un autentico genio nell’arte di divertirsi e di vivere come un autentico Creso sfuttando oculatamente il denaro degli altri. Il suo patrimonio, precisa l’articolo che lo riguarda e ne racconta senza invidia le imprese, è rispettabile senza dubbio perché si aggira sui 150 milioni di dollari (120 milioni di euro). Ma rispetto agli autentici ricchi si tratta in fondo di poca cosa.
Inchiesta Vip - Soltanto
«coccole» per Gregoraci e Sottile
Verso l'archiviazione l'accusa di concussione
sessuale: nell'ufficio della presidenza del Consiglio nel Palazzo della
Farnesina, la soubrette Elisabetta Gregoraci e Salvatore Sottile, ex portavoce
dell'ex ministro degli esteri, Gianfranco Fini, si sarebbero scambiati soltanto
affettuosità, non avrebbero fatto sesso. I pm però - che hanno stralciato dal
fascicolo, giunto dalla procura di Potenza, la posizione di Sottile - l'hanno
indagato per peculato per aver usato l'auto di Stato per motivi personali
ROMA – Soltanto «coccole», affettuosità scambiate con la soubrette Elisabetta Gregoraci nell’ufficio della presidenza del Consiglio nel Palazzo della Farnesina, da cui non sarebbe scaturito sesso, ma anche in questo caso, non sarebbe stata provata la concussione sessuale finalizzata, secondo le originarie accuse, a raccomandazioni per poter lavorare in Rai. Con questa motivazione i pm della procura di Roma, Giancarlo Amato e Maria Cristina Palaia si apprestano a chiedere l’archiviazione della posizione di Salvatore Sottile, ex portavoce dell’ex ministro degli esteri, Gianfranco Fini. Analoga richiesta viene fatta per l’ex funzionario della Rai, Giuseppe Sangiovanni. I pm, tuttavia, hanno stralciato dal fascicolo, giunto dalla procura di Potenza, la posizione di Sottile e lo hanno indagato per peculato per aver usato l’auto della presidenza del consiglio a sua disposizione per motivi personali. Uno di questi risale proprio al 10 marzo del 2005. In quella data Elisabetta Gregoraci – che negò di aver fatto sesso con Sottile durante l’interrogatorio svoltosi in gran segreto nel luglio scorso nel "bunker" di piazza Adriana a Roma (sede di un ufficio della procura) per scongiurare la presenza della stampa – si recò nell’ufficio di Sottile al ministero degli esteri venne accompagnata a destinazione dall’auto e dall’autista della presidenza del Consiglio (Sottile era portavoce di Fini, all’epoca vicepremier). I pm stanno esaminando anche altri episodi in cui l'auto di Palazzo Chigi sarebbe stata utilizzata per viaggi o spostamenti non attinenti a motivi di servizio. Sottile, così come comunicato dalla Presidenza del Consiglio, era quale portavoce di Fini «incaricato di pubblico servizio». Qualifica che sarebbe stata necessaria per formalizzare la cosidetta concussione sessuale di cui però non c'è prova. Salvatore Sottile fu arrestato su disposizione del gip di Potenza Alberto Iannuzzi che accolse la richiesta del pm Henry John Woodcock, misura poi trasformata in arresti domiciliari revocati su disposizione del gup di Roma, Renato Laviola, quando gli atti dell’indagine passarono alla procura di Roma. Intanto prosegue l’inchiesta sulla presunta corruzione di funzionari dei Monopoli, che vede coinvolto Vittorio Emanuele. I pm Palaia e Amato hanno inviato agli indagati avviso di proroga delle indagini.
Lite a Buona Domenica tra Nina Moric e la Gregoraci
ROMA - Lite a Buona Domenica tra la Moric e la Gregoraci, che la «padrona di casa», Paola Perego, ha cercato invano di interrompere. «Io non devo dire grazie a nessuno» ha detto la Moric, prima di litigare con la Gregoraci a proposito del fidanzato di quest'ultima, Flavio Briatore. A questo punto arriva la telefonata a sorpesa di Corona che ha difeso la moglie (Moric), dopo aver anche precisato che lei è proprietaria al 50% della sua agenzia: «Nina non ce l'ha con la Gregoraci ma col sistema, come ha detto che paga chi ha dato scandalo». E ha puntato l'indice su Maffei e sul cast di "Buona domenica": «le persone che lavorano in tv sono lì perchè hanno avuto notorietà grazie al gossip (vedi Gregoraci, Varone e Bettarini)». A questo punto, è stato un tutti contro tutti: sono volati insulti, la Perego ha cercato di difendere il suo cast e Maffei si è preso del «buffone» da Corona. Quest'ultimo è vittima degli strali di Bettarini che gli ha ricordato che lui, fotografo in prima linea nel campo del gossip, «ha mangiato con la mia famiglia in modo indegno e vergognoso, sicuramente la mia visibilità è cresciuta ma prima ho lavorato 15 anni in serie A». La telefonata è stata poi interrotta senza saluti. La parola ora è alle carte bollate.
FONTE: IL GIORNALE del 19/10/2006
E' stata la donna più chiacchierata dell'estate e ora la parola passa a lei, Elisabetta Gregoraci, la compagna di Flavio Briatore. La showgirl di "Buona domenica" compare in tutta la sua beltà sul calendario 2007 del mensile Maxim, firmato da Angelo Gigli. Con una sbalordente novità: la rinuncia al nudo per "un ritorno ai tempi in cui l’eros era affidato all’immaginazione". "Così anche Flavio è contento", assicura. Elisabetta si è dunque aggiudicata la copertina del mensile di ottobre e il dodici mesi del 2007 proponendosi... vestita. "L'angelo di Soverato", da buona donna del Sud, ha preteso di fare un calendario diverso, "con i veli". Una scelta controcorrente rispetto a tutte le altre colleghe calendive, ma che regala una sensualità altrettanto sorprendente, solare ed elegante a cui non manca un tocco di mistero. Con l'esplicito obiettivo di inseguire un ritorno ai tempi in cui l’eros era affidato alla bellezza della modella e all’immaginazione di chi la osservava. "E' la prima volta che mi capita - ha raccontato Elisabetta alla presentazione dei suoi scatti - abbiamo fatto il servizio fotografico per questo calendario in un giorno soltanto quando ne occorrerebbero cinque. Però il lavoro è riuscito benissimo". Quanto al successo televisivo e ora "cartaceo" si può dire: benedette intercettazioni? "No, proprio no - ha risposto a chi le ricordava che le vicende estive in cui è stata coinvolta col tempo si sono rivelate una fortuna in termini di popolarità -. Quelle intercettazioni restano un dolore per me e se non avessi avuto il compagno che ho, forte, e una famiglia alle spalle altrettanto forte, non credo che ne sarei uscita. Ho sofferto moltissimo". Queste foto allora sono una vera consolazione!
FONTE: TGCOM
Da Vallettopoli a Buona Domenica. "Sono stata il capro espiatorio di una brutta vicenda. Mi è stato fatto del male gratuito" dice Elisabetta Gregoraci a cui è tornato il sorriso dopo lo scandalo intercettazioni. Finita nella cosiddetta lista nera degli esclusi dalla Rai è contenta di essere nella nuova Buona Domenica condotta da Paola Perego dal 24 settembre su Canale 5, in cui si occuperà tra l'altro di una rubrica di gossip con Sara Varone. "Vorrei non parlare di Vallettopoli perché - spiega - ho sofferto tanto ed è stato difficile uscire da questa situazione. Ringrazio la mia famiglia, il mio compagno Flavio Briatore e la gente che mi ferma per strada. Sono riusciti a farmi tornare il sorriso che non avevo piu"'. Un grande cuore viola di ametista brilla sul decolleté mentre racconta "la lista nera della Rai non è stata una bella notizia ma soprattutto non è stato bello apprenderlo dai giornali. Non ne sapevo nulla. Avevo dei progetti con la Rai che mi hanno cancellato, dovevo fare una cosa estiva Notte delle sirene con Adriana Volpe e una serata per la Croce Rossa". Tanto clamore mediatico non sembra comunque averle portato sfortuna, le ha fatto anzi conquistare anche la parodia che fa di lei Lucia Ocone a Quelli che il calcio di Simona Ventura. "E' simpatica, carina - sottolinea la Gregoraci alla presentazione di Buona domenica -. Non ho mai notato di toccarmi i capelli in quel modo, trovo che la Ocone sia più sexy di me. Mi diverto molto perché non è per nulla volgare. Fa sorridere anche Briatore. E' un grande promo". Ventisei anni, la Gregoraci ricordando Sipario, il settimanale di spettacoli e gossip del Tg4, sottolinea l'importanza dei suggerimenti di Emilio Fede: "è un grande professionista che mi ha dato ottimi consigli che utilizzo tutt'ora". Di Buona Domenica dice:"sono felice di far parte del cast, mi sento in famiglia. Adoro la danza per cui farò dei balletti con ragazzi professionisti. Con Sara Varone condurrò una rubrica, una sorta di tg della domenica, in cui parleremo un po' di gossip , costume, cronaca. Faremo anche autogossip se sarà il caso". E a proposito di pettegolezzi Paola Perego prende le sue difese e sottolinea: "tutti siamo stati vittima di gossip. Abbiamo contattato la Gregoraci dopo averla vista al 'Malloppo' con Pupo e poi a lei va tutta la mia solidarietà femminile per tutto quello che è accaduto dopo. E' una ragazza valida, in gamba, qualcuno le deve dare la possibilità di imparare anche perché noi quarantenni ci dobbiamo a un certo punto fare da parte". E Cesare Lanza, capo progetto del programma, spiega: "con Elisabetta avevamo colloqui da giugno, prima della calda estate, le cronache non ci hanno influenzato in nessuna maniera".
FONTE: TGCOM del 20/09/2006
MILANO. «Non sarò più lo stesso», ha detto dopo
aver fatto outing sul tumore che lo ha colpito al rene. E allora eccolo il nuovo
Flavio Briatore, nella stessa suite del Park Hyatt di Milano, con le stesse
babbucce di velluto, i jeans stinti, gli stessi capelli finto spettinati a
lambirgli il collo. L’estetica sembra la stessa.
Ma dentro, cosa è cambiato?
«E’ cambiato il mio approccio con la vita. Tutti noi, compreso Bush, se
vogliamo, possiamo ritagliarci del tempo, ma spesso si rinuncia. Io da adesso
non rinuncerò. Il 15 per cento delle ore lavorate in fondo è si e no un’ora e
mezza da dedicarmi al giorno».
Una svolta intellettuale, sentimentale o che altro?
«Guardate che non parlo di mettermi a fare l’intellettuale e i sentimenti non
c’entrano».
Nessun addio al Billionaire?
«La stagione della Sardegna sono 12 giorni, ma per quanto se ne parla sembrano
10 anni. Lavoro come un matto perché mai dovrei rinunciare alle vacanze?»
Per esempio per fare contenti quelli che si sono scagliati contro
l’ostentazione della ricchezza. Ha presente Giorgio Bocca?
«E chi è?»
Uno dei giornalisti più importanti d’Italia. E di Cuneo, come lei.
«Non lo conosco. Ecco a chi da fastidio l’ostentazione della ricchezza: a chi
scrive. E’ geloso. Ho vinto cinque mondiali, e mi fermo nell’elenco dei miei
successi, non voglio vantarmi, ma vengo sempre ricordato per il Billionaire.
Basta... Ma poi questo fenomeno, questo Bocca, questa estate stava in Sardegna?
Si parla sempre di cose che non si conoscono. Io non ho visto nessuno in giro a
lanciare banconote e assegni. La Ricchezza non è reato. Creare benessere, creare
industria, posti di lavoro non è mica un crimine!»
Parla come Berlusconi...
«Ah sì? Guardi che se mi vuole etichettare politicamente casca male.
Sto sempre dalla parte dei più deboli, in una discussione tra un meccanico e un
ingegnere io sto con il meccanico».
Parla come uno di sinistra...
«Ma io tendenzialmente sono di sinistra».
Di sinistra?
«Diciamo così, né di destra né di sinistra, io ammiravo la Dc di Andreotti e
Cossiga. E adesso ammiro Giovanna Melandri, donna in gamba, una mia cara amica,
che ospito sempre volentieri nella mia casa in Kenya».
Ha smentito la volontà di entrare in politica. Conferma?
«Ho deciso di impegnarmi con la Renault per i prossimi due anni, dopo,
potrei anche decidere di dedicarmi al mio paese». Berlusconi versione “Vul- cano”
le è piaciuto? «La vacanza deve essere una vacanza. Ha presente il film ‘’Amici
miei’’ con Ugo Tognazzi? Io la intendo così. Occorre ridere, divertirsi non
essere prigionieri di pregiudizi. Berlusconi era la prima vacanza che faceva in
dodici anni. Ha sempre lavorato anche nelle sue ville in costa Smeralda, con
Putin e Blair e metteva a disposizione la sua casa per il paese. E’ stato
l’unico Presidente del Consiglio italiano che ha parlato all’Onu ma tutti
parlano solo della Sardegna».
Beh, la festa con il vulcano era un tantino esagerata...
«Che male c’è a divertirsi, a chi si fa danno se non agli invidiosi? E poi ogni
estate in Costa Smeralda io creo ricchezza, porto due milioni e mezzo di euro
tra stipendi e acquisti. Altro che lasciare le bottiglie di champagne vuote,
come dice Soru».
La nuova politica fiscale di Soru in Costa Smeralda non le va proprio
giù
«E come potrebbe? Io credo che la costa Smeralda debba essere la porta di
accesso per tutta l’isola, una vetrina che va salvaguardata non penalizzata. E
non è una questione politica, perché io questo Soru non so nemmeno di che
partito sia».
E’ cambiato anche con le donne?
«Quando hai successo sei sempre e ti rimangono gli amici di sempre che nel mio
caso sono due donne, Daniela (Santanchè) e Simona (Ventura), e la tua donna».
Elisabetta Gregoraci. «Sì. Con Elisabetta se non fosse successo quello che è
successo, la mia malattia, la sua crocifissione da parte dei media, forse non
staremmo più insieme. Invece è ancora al mio fianco, si è dimostrata leale, è
stata super con me quando sono stato male, mi ha difeso, protetto e tutto questo
ci ha unito».
E lei l’ha aiutata a tornare a lavorare in tv a Mediaset?
«Sono contento per lei, se lo merita anche perché sono sicuro che se non fosse
stata la mia donna non l’avrebbero massacrata come hanno fatto».
Ha trovato la donna della sua vita? Lei ha detto che i rapporti sono
destinati a finire. Cambiato idea?
«Tutti sperano di trovarla come anche di trovare il biglietto vincente della
lotteria. Ma quando vedi che una storia finisce devi chiudere».
Lei ha avuto le donne più belle del mondo, per fare solo due nomi Heidy
Klum, eletta la più bella modella del pianeta, e Naomi Campbell. La moglie di
Ralf Schumacher una volta si è chiesta: «Secondo voi alle donne di Briatore
piacciono i capelli bianchi o i soldi?»
«Sciocchezze, ci sono tanti ricconi che non hanno alcun successo con le donne».
D’accordo. E lei come riesce a far capitolare le più desiderate modelle del
mondo? «Non c’è una tecnica, perché se potessi pubblicare un libretto con le
istruzioni per conquistare una donna farei fortuna. Ci vuole creatività,
fantasia, intuizione, pianificare le mosse come nel business».
Business? Il corteggiamento come una scalata a una società?
«Certo, per gli affari, come per le donne ci vogliono cuore, coraggio, astuzia,
sicurezza grande intuizione per capire quale mossa fare. Non lasciare nulla al
caso».
Qualcuno sospettava che a volte tra lei e queste bellone ci fosse un
accordo di marketing più che una vera relazione. Per esempio con Naomi.
«Ma lei ha presente Naomi? Si può mai stare con lei per marketing tre
anni? Tra l’altro il caratterino non è dei più docili. Comunque siamo rimasti
molto amici. Mi stupisco sempre di come possano nascere queste leggende. La più
incredibile è quella secondo cui mi sarei inventato il tumore. Per questo ho
fatto vedere la cicatrice. A me non piace fare l’ammalato e ho voluto subito
tornare alla normalità senza piangermi addosso. Tutto qui».
Rimane amico delle fidanzate abbandonate, le aiuta (Gregoraci), le sue
due migliori amiche sono donne (Santanchè e Ventura), ma non ci dirà adesso che
oltre ad essere tendenzialmente di sinistra è anche femminista?
«I direttori finanziari delle mie società sono donne, così come le
collaboratrici più strette, le donne sono intelligenti come l’uomo ma meno
presuntuose. Se questo significa essere femministi allora, si sono femminista».
FONTE: LA STAMPA del 17/09/2006
Elisabetta Gregoraci con Briatore alla Festa di Pierre Cardin
Flavio Briatore con Elisabetta Gregoraci in lungo rosapastello di Dior.
Elisabetta Gregoraci nasce a Soverato (CZ) l'8 febbraio 1980 dove nel 1998 si diploma in ragioneria.
Successivamente si trasferisce a Roma dove si diploma in danza moderna allo Ials. La sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia nel 1997 con la partecipazione al concorso di Miss Italia, dove conquista la fascia di Miss Sorriso. Nel 1999 partecipa al film Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina a cui seguono C'era un cinese in coma di Carlo Verdone e Si sente che sono calabrese di Franco D'Olisera. Nel 2000 conduce sull'emittente privata Italia 7, il programma Euro 2000, nel 2002 partecipa alla fiction per la Rai Piazza di Spagna 3 e conduce con Claudio Cecchetto Destinazione Sanremo. Nel 2003 partecipa alla fiction per la Rai Un medico in famiglia e nel 2004 a Libero, il programma condotto da Teo Mammuccari. Nella moda ha sfilato per numerosi stilisti e nel 2004 è stata testimonial del marchio Wondrebra. Nel febbraio 2005 partecipa al reality "Ritorno al Presente" e in agosto affianca Pupo nella conduzione de "Il Malloppo".
Segno zodiacale: acquario.
Passioni: karatè e cioccolata. Adora il suo cane
FOTO PER FORMEN E FOX DI ELISABETTA GREGORACI
CALENDARIO 2005 DI ELISABETTA GREGORACI
Foto di Angelo Gigli
Si avvisano i gentili utenti che le foto sono sconsigliate ai minori di 16 anni.
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