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SAN CHARBEL MAKHLOUF ...
A CHIARAVALLE C.LE
SEMPLICEMENTE ... MERAVIGLIOSO
E’ un evento veramente eccezionale, oltre che per il ruolo che i Maroniti ricoprono nella Chiesa Cattolica di Roma, anche perché è la prima volta in assoluto che i padri Maroniti vengono in Calabria, in una terra che per molti versi ha delle similitudini con l’affascinante terra del Libano. Questo è il programma: - Venerdì 29 Giugno ore 17,00 Santa Messa con arrivo delle reliquie di San Charbel Makhlouf e benedizione finale . - Sabato 30 Giugno ore 10,00 la vita di San Charbel dalla voce dei Padri libanesi Maroniti e benedizione finale con l’olio miracoloso. I Maroniti appartengono all’Ordine di San Marone, che è l’unica comunità cattolica orientale non distaccata dalla Chiesa di Roma, è il gruppo cristiano più numeroso del Libano al quale il paese deve il suo volto e la sua anima. Chi è SAN CHARBEL. Libanese per nascita, orientale per sensibilità, universale per fama, San Charbel è un Santo della chiesa cattolica, canonizzato nel 1977 da Papa Paolo VI e la sua festa figura nel calendario latino il 24 Luglio. In lui è nascosta la realtà più profonda della più pura spiritualità della chiesa orientale, nella sua vita “ nascosta con Cristo in Dio “,è stato plasmato nelle profondità di Dio, ed ecco che in lui non vive che Dio; egli non si arricchisce che della povertà di Dio ; non possiede che la nudità di Dio ; non vede che con gli occhi di Dio. Dopo aver dimorato nel cuore di Dio, dimora ora nel cuore degli uomini, per unirli a Dio. Charbel, oggi, è abitante dell’universo; percorre il mondo intero, attirandolo verso l’origine dell’amore e della gioia. Per sua intercessione, sono state convertite innumerevoli anime ed è stata concessa la grazia della guarigione ad innumerevoli corpi. Quante prove superate, quanti mali guariti, quanti dolori calmati, per far posto alla gioia ed alla consolazione. I suoi miracoli hanno raggiunto tutti i luoghi, anzi i continenti e la terra abitata nella sua totalità, ed il mondo intero è per lui il suo paese. Quanto al suo piccolo Libano, è diventato ormai una meta ed un luogo di pellegrinaggio per il mondo intero (ho avuto modo di constatarlo, personalmente, a Settembre 2011) . Egli nacque l’8 Maggio 1828 a Beqaa-Kafra ( un villaggio posto a 1650 sul lm, nel Libano del Nord, alle pendici di quella che i Libanesi chiamano la montagna bianca; dal 1859 visse per 16 anni nel Monastero di San Marone ad Annaya ( 52 km a Nord di Beirut). Nell’anno 1875 fu autorizzato dal Padre Superiore a ritirarsi nell’Eremo dei Santi Pietro e Paolo a seguito del miracolo della sua lucerna che si accese ed ardeva ,anche se, per scherzo, un inserviente del Monastero aveva messo acqua al posto dell’olio. Egli trascorse 23 anni nell’Eremo servendo il Signore ed osservando scrupolosamente la vita eremitica e consacrava il suo tempo al silenzio, alla preghiera al culto ed al lavoro dei campi; non lasciava l’Eremo che per ordine del suo Superiore. Vi viveva alla maniera dei Padri Eremiti, inginocchiato davanti al Santissimo Sacramento, pregando con fervore e trovando le sue delizie nelle preghiere durante intere notti. L’anima di Charbel prese il volo, verso l’al di là, il 24 Dicembre 1898. Fu sepolto nel cimitero del Monastero di Annaya. Dopo la sua morte, luci soprannaturali che si sprigionarono dalla sua tomba, spinsero le autorità Maronite a trasferire le sue spoglie che trasudavano sudore e sangue, in una bara speciale e collocata all’interno del Monastero ( proprio per questo fenomeno essudativo furono cambiate ben 3 bare). Fu allora che folle di pellegrini cominciarono ad affluire ad Annaya per sollecitare la sua intercessione e molti fra loro ottenevano la guarigione ed altre grazie divine. Il suo corpo rimase plastico ed incorrotto per ben 67 anni fino al 1965 anno della sua beatificazione . Ci vorrebbero centinaia e centinaia di pagine per parlare di San Charbel, pertanto invito i lettori, che volessero approfondire la conoscenza di questo grande Santo, a visitare il sito ufficiale collegato al suo nome. Soverato 25
Giugno 2012 |
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