Soverato Web | Lettera aperta del Sindaco di Soverato Raffaele Mancini

Dieci anni di amministrazione continuativa sono tanti. Non rappresentano sicuramente una parentesi della mia vita, ma un periodo importante della stessa. Ho cercato di fare del mio meglio per onorare il ruolo di Sindaco, affrontando i gravosi oneri, che lo stesso comporta. Orbene non posso, oggi, con lo sguardo storico di chi guarda al proprio passato, non ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a svolgere il delicato compito. Mi riferisco, in particolare, a voi dipendenti comunali. Il nostro rapporto non è sempre stato rose e fiori, soprattutto per la necessità di amministrare un ente con serie difficoltà derivanti da antiche situazioni debitorie, che spesso mi hanno costretto a volgere lo sguardo indietro invece di proiettarlo esclusivamente verso il futuro. Ciò più volte ha impedito una programmazione economica serena dell’ente, creando tensioni tra la parte politica e quella dirigenziale. Abbiamo comunque sempre garantito le spese obbligatorie e gli stipendi del personale, abbiamo realizzato investimenti importanti attingendo a finanziamenti europei, statali, regionali.

Non posso non ringraziarvi per un fatto, di cui vado particolarmente fiero: dopo dieci anni di amministrazione né io, né alcun assessore, né alcun consigliere di maggioranza hanno riportato alcuna condanna penale, grazie al vostro supporto ed anche perché gli amministratori si sono dimostrati rispettosi dei principi di legalità, tanto predicati in questa campagna elettorale. Ricordo con commozione la vostra vicinanza allorquando sono stato vittima di atti intimidatori, che mi hanno costretto a camminare per un’estate intera attorniato dai vigili comunali. Non posso neanche dimenticare la vostra partecipazione gioiosa ai momenti belli di questi dieci anni, quali l’inaugurazione del teatro e dell’acquario, che rappresentano un modello gestionale unico, in quanto basato esclusivamente sul vostro impegno e sulla vostra passione. Senza di voi queste opere non avrebbero dato il salto di qualità alla nostra città. Sono sicuro che il vostro contributo continuerà ad essere determinante nel prossimo futuro. Così tutto quello che abbiamo avviato e realizzato in questi dieci anni si consoliderà nel tempo, diventerà identità non solo di questi anni, ma della storia della nostra città, così come lo è già diventato il simbolo del cavalluccio marino.

Soverato li 10.05.2011
Cordialmente
Raffaele Mancini