Soverato Web - Il Rimedio: La coerenza

Dopo l’emozione conseguente all’efferato delitto di domenica ed alle sue modalità, le considerazioni anche di carattere politico che ne sono conseguite e culminate nel consiglio comunale aperto, giunge il momento della riflessione e della chiarezza.

Si è dovuto prendere atto che Soverato non è l’isola felice che si pensava o si voleva far pensare, ma un territorio come un altro della Calabria in cui la delinquenza la fa da padrone.

L’aver comunque pensato per troppo tempo, nonostante l’involuzione che avanzava sotto i nostri occhi, che Soverato fosse “la perla dello Jonio” ha portato a sottovalutare fenomeni che prima timidamente poi via via decisamente hanno condizionato la vita della nostra comunità.

In tale situazione ciò che è mancato, favorendo lo sviluppo ed il radicamento nel territorio dei fenomeni ndranghetistici, è la coerenza dei comportamenti della società civile verso i canoni dell’etica e della deontologia che ha portato a tollerare l’esistenza di situazioni e presenze sino a legittimarle come normali.

Al contrario l’adesione e la coerenza verso i ricorrenti principi educativi trasmessi dalla famiglia avrebbe certamente portato a mantenere la giusta distanza da comportamenti e fenomeni deleteri per la vita civile della comunità.

L’opportuno distinguo da taluni personaggi e inequivocabili comportamenti di certo avrebbe portato a individuare con puntuale chiarezza quelle sacche di illegalità che potevano e dovevano essere tenute ad opportuna distanza e su cui, una volta isolate, le forze dell’ordine avrebbero potuto con maggiore facilità procedere alla dovuta repressione.

Leonardo Taverniti

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