Soverato Web | perché non si è rinviata la discussione sul Teatro comunale?

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Vista l'assenza dell'Assessore al ramo Sonia Munizzi perché non si è rinviata la discussione sul Teatro comunale?

Leggendo con attenzione i giornali di questa mattina, altro non potevamo fare che rimanere stupiti per quanto pubblicato dalla Gazzetta del Sud (Leggi l'Articolo... ndr) a firma di Cesare Barone. L’articolo in questione fa riferimento alle difficoltà della maggioranza capeggiata da Raffaele Mancini e, ultimamente, retta in consiglio comunale dal gruppo di opposizione. Quello che stupisce più di tutto è l’attacco mirato all’assessore Sonia Munizzi da parte di coloro che, invece, per onestà intellettuale (termine spesso e volentieri usato da lor signori) avrebbero dovuto rinviare la discussione sul regolamento del teatro comunale vista l’assenza del consigliere nonché assessore al ramo Munizzi. Ancora più scalpore e sicuramente la maggioranza ci ha pensato poco o nulla a fare certe uscite pubbliche che sanno più di autogol che da strategia politica e l’aver nominato una commissione, composta nell’occasione da Barone, Riccio e Rombolà, che dovrebbe tracciare le linee guida dello stesso regolamento comunale, o roba simile. Ora a noi poco interessa la discussione nel merito, ma onestamente ci sa più di dispettuccio sterile che di passaggio politico. Non fosse altro perché l’assenza dell’assessore al ramo porta anche ad una riflessione da parte del Presidente del Consiglio comunale che sempre per onestà intellettuale avrebbe dovuto impedire che la stessa discussione fosse intrapresa per “diritto di proprietà”…eh certo, anche perché qualche assessore ha tuonato di aver fatto lui il teatro quindi si sentiva in dovere di poter intraprendere una discussione su un argomento a lui “molto caro”. La domanda nasce spontanea… se l’assessore Munizzi avesse intrapreso una discussione sui lavori pubblici, in assenza del “factotum” Barone, cosa ne sarebbe scaturito? Meglio lasciar perdere. Ancora più grave è la mancanza di rispetto verso le cariche. Da sottolineare che nessuno ha interessi nel difendere tizio, caio o sempronio, ma ognuno è libero di fare delle sane e opportune riflessioni, le stesse che verranno fatte fra qualche mese quando saremo chiamati a dare il nostro voto. Nei giorni scorsi abbiamo visto degli attacchi al Presidente della provincia, Wanda Ferro, solamente perché da persona responsabile e dall’alto della sua carica ha messo dei paletti così come fatto dalla regione Calabria al piano spiaggia. Può essere mai che quando a qualcuno viene toccato il proprio giocattolo, questi salta dalla sedia e ne ha per tutti? L’umiltà dell’usare il cervello e capire come migliorare le cose non la si ha più? Sinceramente da persone come Raffaele Mancini, forse davvero uno dei pochi politici che Soverato abbia mai avuto, alcune bassezze non le avremmo volute mai leggere. Se poi il problema è direttamente legato alle prossime elezioni comunali e la migliore difesa è l’attacco, allora possiamo tranquillamente capire del perché ci siano questi mirati attacchi a Wanda Ferro e Sonia Munizzi. Non ci nascondiamo, la candidatura di Sonia Munizzi da fastidio e non poco, così come ieri poteva dare fastidio la candidatura della professoressa Di Cunsolo. Ci si riempie tanto la bocca di quote rosa, ma quando abbiamo l’opportunità di dare riscontro alle parole, con i fatti facciamo l’esatto contrario. Se poi la verità è un’altra, vale a dire la strategia politica di Raffaele Mancini che unito ai fedelissimi democristiani punta a fare una lista alle comunali, allora è proprio vero che per l’amministrazione i tempi sono veramente duri. Per onestà intellettuale, visto e considerato che si amministra con i voti degli elettori chiediamo che ci sia rispetto per coloro che sono stati eletti dal popolo e se proprio si dovessero creare i presupposti per nuove alleanza in vista delle prossime comunali, alleanza sottobanco fatte da gente che amministra in orbita Pdl e che non ha sottoscritto nemmeno la tessera d’iscrizione al partito, allora per la stessa onestà intellettuale deve avere il coraggio di dimettersi. Senza nessuna chiacchiera fuori luogo e simpatia “ad personam”, questo rimane un semplice sfogo da parte di persone che voteranno sempre Centro Destra perché credono in una ideologia non per favoritismi e interessi extra politici.

Gente Comune.

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