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Ora più di prima c'è urgente necessità di recuperare credibilità da
parte di ogni singolo elettore. Promuovere la cultura dell'incontro,
nello stare insieme, tutti impegnati su un unico fronte, esperienza
utilissima per trovare nuove strategie e risposte adeguate ai
bisogni. Ricostruire ambiti di aggregazione per i giovani,
aiutandoli a riflettere sul senso della vita e sul sociale come
spazio di tutti, perchè ritengo che i piccoli ed i grandi problemi,
oltre ad interventi legislativi, chiedono a ciascuno di stare nella
società con cuore rinnovato, con la voglia di spendersi per gli
altri, riuscendo a dire parole di speranza attraverso la
quotidianità di una vita semplice, essenziale, coinvolta giorno per
giorno nei problemi del quartiere ed in quelli del mondo. Abbiamo
giovani indifferenti, sfiduciati, che dobbiamo recuperare,
pochissimi coloro i quali stanno riscoprendo il senso della
partecipazione. Politica deve essere sfida educativa e promozionale
per la giustizia, la pace, la salvaguardia del creato. Purtroppo le
tendenze culturali continuano ad andare in direzione del profitto
personale, i premi a chi è capace di vincere, per cui gli impegni
politici debbono porsi sempre più il problema di come stare dalla
parte della povera gente. La politica deve essere azione, che
attraverso la cura diretta degli ultimi, riesca davvero a sviluppare
la funzione pedagogica, coinvolgendo sempre nuove persone nel
silenzio, superando mentalità e stili di vita utilitaristici.
Il lavoro oggi è fortuna di pochi,
alcuni purtroppo ancora sono favoriti dai rapporti di clientela
politica, mentre i pochi arrivano, se arrivano, con le proprie
forze, per essere comunque messi da parte. I giovani si dibattono
nel tunnel della disoccupazione, schiacciati dalla frustrazione di
non poter fondare famiglie. Per lasciare dietro un inferno di vita,
i più arditi emigrano abbandonati a se stessi in fase di partenza e
con gravi difficoltà di inserimento nei luoghi di arrivo. Gli
anziani, quanti di loro afflitti da povertà e solitudine molto
spesso sono relegati in case di riposo dove, privi d'affetto,
aspettano...sorella morte. Eppure da loro avremmo tanto da
imparare!Occorre preparare soggetti adeguati attraverso una crescita
culturale e spirituale; le persone impegnate nel sociale ed in
politica servono il prossimo con sincero e profondo spirito di
carità perchè tanti sono i nodi fondamentali da affrontare: la
verità dell'uomo, i grandi valori, la proposta del bene comune. Si
riflette maggiormente sulle virtù che devono avere persone impegnate
nel sociale ed in politica: competenza, onestà, amore ed impegno per
la giustizia, la sobrietà, servizio generoso e gratuito, capacità di
amicizia, di relazione, di partecipazione, responsabilità e, per
concludere, secondo me, la questione politica deve diventare, oggi
più di ieri, questione morale.
Irma
Petrella
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