Soverato Web | Soverato - Lettera Aperta di Enrico Vaccaro

Da sempre ho atteggiamenti positivi nei confronti di coloro che si esprimono con sincerità e tranquillità, e che sono alla ricerca di reali valori di cambiamento. Da sempre stimo coloro che nel loro agire quotidiano bandiscono scorciatoie, polemiche e furbizie. Da sempre ho un atteggiamento critico verso quei soggetti istituzionali e non, che dietro i numeri gonfiano i muscoli al fine di ricevere prebende personali o familiari.

Do atto che la città di Soverato ha espresso fiducia al Popolo della Libertà garantendo al neo Sindaco, per i prossimi cinque anni, un utile consenso per poter governare politicamente la comunità Soveratese. Mi auguro da residente e da Soveratano doc che l’obiettivo politico-amministrativo della nuova maggioranza sia di offrire ai cittadini di Soverato performance qualificate nella gestione della città. Così come mi auguro che il neo eletto Sindaco valuterà, dal suo insediamento istituzionale, se procedere o meno alla riduzione dei costi nella gestione della città, di utilizzare strumenti gestionali politicamente condivisibili, di avviare qualificati atteggiamenti politico-gestionali per favorire l’efficienza e l’efficacia del marchio Città di Soverato.

Mi auguro che la nuova giunta favorisca l’avvio di qualificate azioni gestionali e politiche, per essere in linea con i contenuti oggi individuati dal federalismo comunale. Così com’è auspicabile la messa in opera di un reale e duraturo sistema di negoziazione con i soggetti attivi che si esprimono nella comunità Soveratese. Bisogna prendere atto che a tutt’oggi vi è diffusa sfiducia verso tutta la classe politica soveratese in quanto ben quattro residenti su dieci hanno deciso di non votare.

L’augurio alla nuova classe politica e quello che sia nella condizione politica-amministrativa di avviare una efficace gestione della città di Soverato, e che sappia dar vita per i prossimi cinque anni con regolarità,con trasparenza ad una reale qualità dell’azione politica che possa invogliare alla partecipazione ed alla chiamata alle urne,la più larga espressione della cittadinanza attiva e responsabile.

Appare evidente che per fare ciò è necessario migliorare le condizioni strutturali e sociali generali della città, mettere sotto controllo il profilo del costo e del rischio. Tra l’altro le attuali condizioni finanziarie in cui versa la città di Soverato rendono difficile trovare nuove e fresche risorse finanziarie indispensabili per avviare qualificate e diversificate innovazioni gestionali. Bisognerà certamente tentare di eliminare gli attuali squilibri di cassa, ridurre le giacenze negative oggi formalmente riconosciute; a tale riguardo si pensi alle vertenze Paparo e Caminiti e ai tanti atti ingiuntivi resi esecutivi contro il comune e contro la città di Soverato.

Il fabbisogno di cassa dovrà essere calibrato in funzione dell’andamento del costo e della domanda sapendo variare tra l’altro l’offerta, e tentare ridurre il deficit di gestione accumulato a partire dagli anni 90. Deficit ampiamente discusso in campagna elettorale dai quattro aspiranti alla carica di sindaco ma senza dare una efficace risposta sulle azioni politico-amministrative da perseguire nel quinquennio se eletti.

La stesura del bilancio di giugno 2011 sarà il primo passo per capire se le operazioni finanziarie in esso contenute avranno individuato una reale strategia di cambiamento, o se rappresentano un mero elenco di voci di spesa. Rilanciare l’immagine della città di Soverato,rendere efficiente la struttura amministrativa per un corretto ed efficace funzionamento della città,aver cura di non pregiudicare le attuali condizioni di liquidità privilegiando un reale equilibrio tra spese e ricavi, perseguire l’obiettivo di ridurre, in termini di percentuale il debito.

Sono i primi obiettivi strategici che il neo Sindaco e la neo giunta dovranno affrontare già a partire dal mese di maggio/giugno 2011.

Poiché sono cittadino amo Soverato, dove vivo dalla nascita ciò mi spinge a pensare che questo positivo sentimento accomuna anche coloro che pur non essendoci nati ci abitano e ci vivono da più lustri o da poco.

Finita la contesa elettorale, messa la parola “fine”, ai tanti slogan elettorali mi auguro da residente doc di poter apprezzare a partire dai prossimi mesi le azioni positive avviate da coloro che hanno vinto le elezioni comunali e di prendere atto di una reale, efficace e positiva gestione politica-amministrativa della ex Perla dello Jonio città; dove l’Autunno è primavera.

Amo Soverato
Enrico Vaccaro