Soverato Web | Soverato - Superare il centralismo politico

Sempre di più è netta la presa di posizione culturale da parte di intellettuali, professionisti, categorie, imprenditori contro lo storico centralismo della politica. Un centralismo politico strutturato su una unica idea: sostenere solo se stessi contro tutti gli altri. E’ pur vero, ed è evidente, che oggi esiste un mondo povero e un mondo ricco, ma è politicamente scorretto ingigantire l’altrui povertà (non solo economica), in quanto tale atteggiamento culturale non giova certamente ad un corretto modo di gestire un mondo civilizzato; né tanto è utile per la gestione della città di Soverato. La città di Soverato merita la messa in atto di una qualificata politica che sappia guardare al futuro in settori come l’ambiente, le attività produttive, il turismo, i servizi educativi e scolastici e in parte l’urbanistica.

E’ prassi, o lo dovrebbe diventare in un futuro prossimo, consolidare l’idea che spetti alla politica individuare quali sono le attività di routine da assicurare ai Soveratani e ai Soveratesi, così come spetta a coloro che guidano la città di Soverato, la Regione Calabria, la provincia di Catanzaro; relazionare, tramite i loro siti istituzionali, per far conoscere ai cittadini gli obiettivi positivi, ma anche negativi, raggiunti, al fine di poter apprendere e accettare il giudizio oggettivo e complessivo da parte di coloro che usufruiscono dei servizi erogati dal comune, dalla provincia e dalla regione.

L’attuale sistema liberalista,oggi ampiamente espresso dall’On. Berlusconi , consente al governo di turno di farsi carico responsabilmente degli impegni sottoscritti; ma allo stesso tempo di assumersi la libertà culturale e la responsabilità politica di sconfessarli (riduzione delle tasse,riduzione delle aliquote sugli stipendi, accise sulla benzina, riduzione dell’iva e del gettito fiscale, solo per citarne alcune promesse elettorali fino ad oggi non centrate). Una domanda più di tipo semantico che di tipo politica va posta a coloro che oggi hanno avuto il consenso elettorale di guidare, per un lustro la città di Soverato: ha senso impegnarsi a tenere la propria abitazione sempre pulita quando le strade(da intendersi in termini figurati) della propria città sono semplicemente e costantemente non pulite? Inoltre è bene chiedersi politicamente: quante sono i comuni calabresi ,e quanto sono le regioni, che riescono a trovare un equilibrio economico,finanziario,di spesa sufficientemente stabile? E per dirla con termini più espliciti: quali sono gli elementi oggettivi per individuare anche nella città di Soverato i costi procapite standard a cui rifarsi per poter assicurare i diritti fondamentali ai residenti in città?

Oggi gli uomini e le donne della politica devono essere consapevoli che una parte importante della spesa sostenuta nelle regioni, nei comuni viene auto-finanziata tramite: Ilor,Irpef,Accise sulla benzina,e dalle Addizionali 1 e 2 comunali (vedi busta paga mensile). Così come è bene ricordare che non esistono, ad oggi, oggettivi valori di riferimento (leggi benchmark) resi efficaci da una apposita legge o da un decreto legislativo di riferimento, né tanto meno i dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico sono ufficialmente impositivi, né tanto in Calabria ma anche nella città di Soverato sono disponibili dati di riferimento che hanno la forza oggettiva di generare una scala di indicatori socio-economici a cui rifarsi per una qualificata gestione anche per non fare esplodere palesi differenze tra il mondo dei ricchi e il mondo dei poveri.

Ecco perché oggi la neo classe politica di Soverato ha l’obbligo di legare gli obiettivi descritti sul programma elettorale alle risorse umane e finanziarie disponibili e non tergiversare su sterili e antipatiche polemiche culturali che, oltre ad alzare solo ortodosse barriere bizantine, certamente non hanno la forza di produrre effetti positivi sulla vivibilità della città.

Enrico Vaccaro
-sociologo-

P.S. il settimanale Corriere della Calabria anno. I n.6 in particolare l’editoriale:I numeri della vergogna e la Copertina Sprechi calabresi L’Astronave ha preso il volo; meritano di essere letti e divulgati.