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RAFFAELE MANCINI LA VERA ANOMALIA !

La competizione  rappresenta il mezzo più efficace per scoprire il modo migliore per raggiungere determinati obiettivi e attraverso il quale concretizzare le proprie idee ed è proprio questo principio di democrazia che  concorre a rendere differenti l’intendere la politica.

Questo fondamentale principio di democrazia descrive, allo stesso tempo, un modo di fare e di intendere la stessa  politica che dovrebbe presupporre quella condizione di lealtà che deve essere proprio del civile confronto dialettico  e della  partecipazione.

Questo rappresenta di fatto la prima netta differenza che ha distinto i Pe dal resto di questa maggioranza.

Purtroppo devo, mio malgrado, constatare  che questa volta il Sig. Sindaco si è perso una importante occasione per tacere nei confronti dei Pe la cui posizione è fin troppo chiara tranne per chi oggi continua a voler mantenere con alterigia e presunzione  atteggiamenti di superbia.

Il Sig. Sindaco per l’ennesima volta si erge a potestà e giudice parziale e ci chiediamo  a che titolo si permette di   giudicare la posizione dei Pe in seno al Consiglio Provinciale ed in particolare dell’ Assessore Giacomo Matacera, al quale va la mia vicinanza, che sul campo si è conquistato un posto a Palazzo di Vetro posto che lo stesso Mancini si è visto inesorabilmente negato   dal  popolo sovrano.

Ci chiediamo chi è Raffaele Mancini che entra nel merito della Giunta Provinciale e con quale titolo  entra nelle questioni  di cose che non gli competono andando di conseguenza  a screditare  la stessa Giunta Provinciale e l’operato, indiscutibilmente concreto e positivo,  del Presidente Wanda Ferro.

Il Popolo della Libertà non rappresenta quella casa dove tutti devono stare succubi nella propria stanza ma rappresenta, almeno per quanto ci riguarda e fin quando saremo chiamati a rappresentare questo  territorio,  momento di forte criticità  e denuncia nei confronti di chi  crede di fare della politica, attraverso l’atteggiamento invadente ed arrogante che è proprio dei deboli,  questione personale.

Dimentica Raffaele Mancini le sonore bocciature alle  candidature  per il rinnovo del Consiglio Provinciale e del Consiglio Regionale nonostante il sostegno di buona parte di militanti dell’ UDC che all’epoca boicottarono per le rispettive competizioni elettorali  anche  lo stesso Giacomo Matacera .   

Dimentica Raffaele Mancini che le sue fortune politiche sono state quelle alleanze leali e coerenti che abbiamo sempre dimostrato, insieme con Pietro Matacera,  con sincerità   e franchezza  e  che gli hanno consentito di essere ancora oggi Sindaco di questa città.

Colui il quale parla oggi  di anomalia dei Pe dimentica che ancora il Pdl a Soverato non risulta di fatto   costituito tant’ è che in seno al Consiglio Comunale Forza Italia e Alleanza Nazionale risultano ancora  rappresentati dai relativi capigruppo.

Siamo allo stesso tempo indifferenti e disinteressati  al fatto che dopo aver negato la personale  dignità politica ai Pe (……non sono espressione politica) ,  pur parlando di “anomalia  “ oggi al Sindaco sia tornata quella memoria che un anno fa lo ha reso protagonista in negativo traghettando intenzionalmente  una verifica senza la nostra partecipazione.

Rispondesse e rendesse conto, allora,  alle segreterie provinciali alle quali si è appellato per quale motivo Pietro Matacera esponente dei Pe e, pertanto, del centro destra sia stato l’unico a non essere garantito e rappresentato alla verifica di un anno fa. A questo deve rispondere il Sig. Sindaco e con un minimo di obiettività si renderebbe conto che qui l’unica anomalia è questa maggioranza. Qui l’unica anomalia non è catanzarese ma soveratese.

Le anomalie le ha create e volute esclusivamente Raffaele Mancini  e i motivi sono ben chiari a tutti o forse non ricorda quanto ebbe a confidarmi  all’indomani della stessa verifica ?

 “due fratelli non possono   fare l’uno l’Assessore Provinciale e l’altro il Vice Sindaco”.

Il Sig.Sindaco  avesse l’onestà di ammettere che l’unica motivazione a quella verifica fu questa.

E allora a questo punto considerato che chi semina vento non può che raccogliere tempesta non ci limiteremo più alle sole denunce politiche ma saremo spietati di fronte l’ Amministrazione e la gestione della cosa pubblica di un mandato  a dir poco deludente e fallimentare per obiettivi e contenuti .

Sia chiaro che non staremo a guardare ad eventuali attacchi che avranno il solito obiettivo di delegittimare i Pe.

 Il diabolico  perseverare del primo cittadino mi pone nelle condizione di respingere qualsiasi forma di confronto sia esso pubblico che privato anche perché il Sig. Sindaco non ha nessun titolo per trattare con i Pe che riconoscono e riconosceranno come unico interlocutore il Coordinatore Cittadino e i Segretari di Partito di questa città.

NON ABBIAMO PAROLE DI FRONTE ALLA SUA INCOERENZA MA LE TROVEREMO  PER DIRE ,COME SEMPRE,  AI CITTADINI

LA VERITA’ E PER FAR EMERGERE TUTTE LE SUE CONTINUE  CONTRADDIZIONI.

VINCENZO CILURZO
Coordinatore Cittadino dei Popolari Europei

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