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EROSIONE COSTIERA - PAGINA LIBERA 2

Penso che ai residenti non piaccia vedere le attuali condizioni igieniche e sanitarie in cui versa, da venerdì 11.11.11, la città di Soverato. Tutti noi sappiamo che la Costituzione tutela il diritto allo sciopero per come normato dall’art. 40, e che la Stessa richiama tutti gli Amministratori a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico e sociale che limitano la libertà o impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

Va dato atto agli operatori ecologici e ai titolari della Schillacium che,da più lustri, con una quotidiana attività concorrono alla tutela della salute dei cittadini di Soverato e di tutto il Basso Jonio.

Gli operatori ecologici oggi, però, protestano e manifestano liberamente,senza alcuna forzatura, il proprio stato di disagio in quanto da circa cinque mesi non ricevono le loro legittime spettanze economiche e utilizzando lo strumento dell’astensione dal posto di lavoro  per far  fatto emergere le loro oggettive difficoltà economiche a poter assicurare alle proprie famiglie condizioni di vita normali.

I titolari della società Schillacium hanno fatto emergere  che sono molti i Comuni del Basso Jonio che non riescono a rispettare  gli impegni sottoscritti e ciò non consente di poter incassare mensilmente risorse sufficiente  per  poter assicurare il buon funzionamento della raccolta e smaltimento rifiuti urbani, e soprattutto garantire con regolarità lo stipendio agli operatori ecologici.

C’è da augurarsi che  tutti i soggetti  interessati al problema, dimostrino reali e concrete capacità direzionali, gestionali e politiche, affinchè le tematiche della raccolta e smaltimento dei rifiuti possano cessare definitivamente sia a Soverato che in tutto il Basso Jonio.

Mi auguro di poter ritornare a fotografare solo le reali bellezze della città,i suoi meravigliosi scenari naturalistici e non la spazzatura accumulata fino ad oggi. 

 Enrico Vaccaro

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