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Soverato - Estate 2007

"Io, l'altro" di Mohsen Melliti, con Raoul Bova e Giovanni Martorana,  vince, quale miglior film l'edizione 2007 del "Magna Graecia Film Festival" di Soverato diretto da Gianvito Casadonte, dedicato alle 'opere prime'. Il premio per la migliore regia e' andato a Francesco Amato per "Ma che ci faccio qui", lo stesso titolo ha vinto anche il premio per la migliore sceneggiatura. Premio Speciale della Giuria a "Il giorno piu' bello" di Massimo Cappelli. Migliori attori ex equo Antonio Friello per "Animanera" e Ignazio Oliva per "Onde". Migliore attrice Barbora Bobulova per "Fratelli di sangue". Il premio della Giuria Popolare e' andato ad "Animanera". Il Premio Annecy, consistente nella qualificazione in concorso al festival francese, e' stato assegnato ex equo a "Nero bifamiliare" di Federico Zampaglione e, ancora, a "Io , l'altro". Infine il Premio Coppia Cinematografica del media partner "Novella 2000" e' andato a Claudia Gerini e Federico Zampaglione.


L’ideatore del Magna Graecia Film Festival si racconta in un’intervista
A tu per tu con Gianvito Casadonte

Non ama autocelebrarsi. Della sua creatura parla in modo spontaneo, come se fosse l’evoluzione naturale della sua più grande passione: il cinema. Semplice, determinato e preciso con lo sguardo trasparente di chi crede in quello che dice e fa, Gianvito Casadonte, 29 anni appena, alla sua terra ha regalato una rassegna cinematografica senza precedenti. Il Magna Graecia Film Festival di Soverato è arrivato alla ribalta nazionale e non solo, anche all’ultimo Festival di Cannes la manifestazione calabrese ha fatto parlare di se. Quest’anno, la kermesse delle opere prime, giunta alla quarta edizione, avrà come madrina Claudia Gerini e la serata finale, in cui si assegnerà la Colonna d’oro realizzata da Gerardo Sacco, sarà presentata dalla bellissima Martina Colombari.

Casadonte, ci può raccontare qualcosa di lei?

«Tutto è iniziato lasciando questa regione a 18 anni. Ho studiato all’Accademia di Arte Drammatica e poi Lettere all'Università La Sapienza di Roma. Subito dopo la laurea ho iniziato a fare l’assistente alla regia di Riccardo Milani. Per alcuni anni ho organizzato eventi alla Sapienza tra i quali: “Sos umanità” con Rigoberta Menchu, Gianni Minà e Raul Bova, “Nuovo Cinema Italiano” e “Il Cinema delle donne” con Sabrina Ferilli e Nancy Brilli».

Ma l'idea del Magna Graecia Film Festival com’è nata?

«Per una serie di situazioni fortuite sono tornato più volte in Calabria, ho prodotto una trasmissione televisiva che è andata molto bene e così, con i miei risparmi, mi sono avventurato in questo progetto. Nato con la ferma intenzione di farlo vivere a Soverato».

Ma quant’è difficile mettere in piedi una rassegna come la sua nella nostra regione?

«Naturalmente è molto più difficoltoso organizzarla qui che a Milano o Roma…Ma con fatica, impegno ci siamo riusciti. Insieme a me ci ha creduto tanta gente. Io credo nelle promesse fatte e mantenute. Il Festival è una promessa che avevo fatto a me stesso e alla mia regione e l'ho mantenuta».

Ci spiega come ha fatto a convincere Claudia Gerini a ricoprire il ruolo di madrina?

«(Ride divertito…ndr) Claudia è una mia grande amica, una ragazza intelligente e molto semplice. Ha capito da subito l’importanza del progetto. Appena le ho proposto di partecipare ha accettato con grande gioia. Con lei c’è grande feeling. Sono molto orgoglioso di averla come madrina».

Invece, perché ha puntato sull'ex Miss Italia Martina Colombari per l'ultimo atto della rassegna?

«E’ una professionista. Secondo me deve fare solo cinema. Per Martina questa è una bella vetrina e saprà come farsi notare dagli addetti ai lavori».

Preferisce vacanze organizzate o quelle fai-date?

«Non amo i cosiddetti “pacchetti viaggio” delle agenzie. Meglio fare da soli: c'è più gusto».

In valigia cosa non mancherà?

«Un buon libro».

Quale?

«Uno sulla vita di Enzo Ferrari


Questi i premi dell'edizione 2007

Migliore opera prima:
"Io, l'altro" di Mohsen Melliti
Premio giuria popolare:
"Animanera" di Raffaele Verzillo
Premio Annecy:
"Io, l'altro" di Mohsen Melliti e
"Nero bifamiliare" di Federico Zampaglione
Gran premio speciale:
"Il giorno più bello" di Massimo Cappelli
Migliore regia:
"Ma che ci faccio qui" di Francesco Amato
Migliore sceneggiatura:
"Ma che ci faccio qui" di Francesco Amato
Migliore attore:
Ignazio Oliva per "Onde" e Antonio Friello per "Animanera"
Migliore attrice:
Barbora Bobulova per "Fratelli di sangue