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LA MIA PARTE INTOLLERANTE - a cura del Libero Cittadino in un Libero Mondo

Numero 15 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it

"INTERNET O INTERNIENTE???

Venerdì 20 Luglio 2007, data memorabile per la Città di Satriano da annotare in grassetto negli annales storici dell’antico feudo dei Fieschi-Ravaschiera. Nella “avveniristica” sala consiliare l’Amministrazione Comunale ha indetto una consultazione pubblica, avente come ordine del giorno l’annoso dilemma tecnologico ADSL - BroadBand. Finalmente dopo anni di oscurantismo in materia, scetticismo e sordità congenita alla programmazione informativa delle vetuste amministrazioni avute, che confinarono nell’oblio del dimenticatoio le 2 raccolte di firme popolari avvenute nell’ultime decade a cavallo del Giubileo, i governatori attuali hanno ridotto drasticamente i tempi per l’attuazione di tale progetto. La presenza ubiquitaria del “Progetto ADSL – BroadBand - WiMax” nelle brochure pre-elettorali dei 4 consorzi politici, le pressioni mediatiche tramite web, hanno sortito l’effetto desiderato.

Il nodo principale da districare riguarda una questione aliena alla conoscenza popolare, tale questione prende il nome di “Digital Divide”. Digital Divide è il termine tecnico adottato per esprimere le diseguaglianza nell’accesso e nell’utilizzo delle tecnologie della cosiddetta “Società dell’Informazione”. In sostanza tale divario tecnologico palesa la difficoltà incontrate da parte di categorie sociali o di interi paesi, in particolare del territorio calabrese vista la bassa percentuale ad oggi di comuni coperta dalla banda larga terrestre, di usufruire delle tecnologie che utilizzano una codifica dei dati di tipo digitale, rispetto alla  codifica precedente analogica.

In Calabria la copertura a banda larga del territorio regionale è del tutto insufficiente.

I servizi a banda larga sono disponibili esclusivamente nei capoluoghi di provincia, ed anche i comuni demograficamente superiori ai ventimila abitanti non presentano una copertura omogenea.

La problematica madre è legata principalmente al fatto che la Calabria è in buona parte costituita da tantissimi piccoli Comuni (< dei 5.000 abitanti,) i quali presentano difficoltà di accesso ai servizi a larga banda via cavo (ADSL), in quanto è antieconomico per i grossi carrier (Telecom,Libero,Tiscali, Fastweb) investire nello sviluppo di reti a banda larga dedicate a piccole comunità che non garantiscono loro il ritorno sull’investimento fatto,esiliandole dalla società dell’informazione.

La missione di molte aziende, tra le quali annoveriamo la NEXT operante attivamente nella nostra regione, e quella di offrire agli utenti un alternativa viabile all’assenza di reti a banda larga sul territorio Calabrese ed ai costi astronomici dei grandi operatori nazionali, spesso cause scatenanti della mancata attivazione di connessioni broadband, anche nel caso di disponibilità del servio nel loro comune di residenza.

Tali aziende impiantano un Internet Point nel territorio delle comunità montane Calabresi, sostengono le spese fisiche relative all’installazione dietro un loro progetto (Hardware, Software, affitto immobile, manutenzione) e forniscono una adeguata connessione agli utenti, per consentire ai cittadini e ai residenti delle comunità montane di poter navigare e scaricare dalla rete utilizzando servizi a banda larga. Una delle caratteristiche peculiari dell’Internet Point  è fornita da una rete wi-fi, che consentirà anche agli utenti con un proprio PC portatile di accedere alla rete sottoscrivendo l’abbonamento. Inoltre il business partner diverrà automaticamente rivenditore territoriale esclusivo dei servizi per il comune o la comunità montana di competenza, dove sarà localizzato l’internet point.

L'Associazione Anti Digital-Divide (ADD) recentemente ha stipulato una convenzione con l'Associazione dei Piccoli Comuni Italiani (ANPCI) e una serie di Provider specializzati in soluzioni Wireless (WISP): si chiama Progetto Include finalizza al mixing tra le competenze dei piccoli provider e i budget esigui dei piccoli Comuni, per far crescere dal basso la banda larga in Italia. Nel contempo l’ADD ha intrapreso una iniziativa interessante per l’estensione della rete, quale la mappatura dei digital-divisi.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il progetto prevede la collocazione sul territorio di un n. adeguato di Antenne , denominati Punto-Nodo , probabilmente un punto-nodo per ciascuna frazione satrianese.

Ogni punto, determina una copertura per un raggio di circa 3 Km., variabile nel caso in cui l’area presenti vegetazione ad alto fusto. Le frequenze che vengono generalmente adottate (Hyperlan 5,7 GHZ e hot-spot wifi a 2,4 GHZ) non recano alcun danno ambientale, in quanto l’emissione può arrivare al massimo ad 1 Watt EIRP, dimezzate rispetto all’emissioni di un comune cellulare (2 Watt).

Gli utenti dovranno munirsi di una specifica antenna privata delle dimensioni orientativamente simili ad una piccola parabola, e potranno usufruire del servizio nella propria abitazione, attraverso l'installazione della antenna da collegare al PC fisso; oppure attraverso un portatile dotato di scheda Wireless e di un'identificativo personale, del segnale presente in un raggio di 300 metri dalle antenne (punto nodo) presenti sul territorio. Dislocati nei punti più importanti della città, permetteranno non solo l'accesso a internet senza fili nelle strade limitrofe, ma anche la possibilità per i turisti ed i visitatori di osservare la mappa della città e ottenere informazioni, e per i cittadini di avere uno scambio concreto con la pubblica amministrazione. Mediante tale sistema è possibile inoltre istituire anche un servizio rivolto alla fascia più debole della popolazione, che prevede l'adozione di una tecnologia che consente agli anziani, in caso di pericolo o improvviso malore, di allertare i propri familiari o i servizi di emergenza.

Oltre al Digital Divide esiste anche un altro annoso divario, quello della formazione. A tal riguardo il comune potrebbe lanciare progetti orientati alla formazione del cittadino e delle figure della pubblica amministrazione , estesi dalla conoscenza dei software base fino a quelli più specialistici. Non è necessario essere dei fanatici del computer, ma è essenziale esplicare al cittadino come la tecnologia rappresenti un aiuto indispensabile nella vita quotidiana. La connessione in banda larga è infatti in grado di supportare servizi avanzati per la Pubblica Amministrazione (telelavoro, videoconferenza, prestazioni sanitarie avanzate come la telemedicina e le refertazione a distanza, e-learning per dipendenti, servizi di protezione civile, ecc.), per le imprese (automazione degli adempimenti amministrativi, e-learning, gestione delle scadenze e degli adempimenti, integrazione con le reti accademiche, servizi documentali, catastali e cartografici, promozione virtuale di eventi, videoconferenza, ecc.) e per i cittadini (WebTV, e-learning, gestione avanzata di pagamenti ed atti amministrativi, accesso per le categorie svantaggiate, ecc.).

Nel 1912, il Titanic dopo il primo impatto con l’imponente iceberg inviò il primo S.O.S, che intercettato dall’imbarcazione più prossima salvò la vita di molti naufraghi. Si scoprì in un secondo tempo dell’esistenza di un’altra imbarcazione ancora più vicina, sulla quale purtroppo l’operatore addetto alle comunicazioni wireless non era al suo posto. Grazie al sistema wireless si sono potute salvare tante vite, in quel caso dove la tempestività della trasmissione fu determinante. In seguito, si decise che a bordo delle imbarcazioni dovessero essere presenti due operatori wireless. L’Incontro popolare indetto nel sabato del villaggio satrianese da parte dell’amministrazione comunale, ha evidenziato oltre ad una promozione discutibile la completa abulia del popolo satrianese per un espediente fondamentale allo sviluppo culturale.

La sala consiliare oltre ai promotori del progetto era gremita “in ogni ordine di posto” da tre arguti e sconsolati cittadini. Alla faccia del bicarbonato!!!

Si fa riferimento frequentemente all’oscurantismo politico che ha dominato nell’agorà satrianese, in realtà la nostra popolazione è affetta da un male incurabile quale il menefreghismo, da una epidemia abulica congenita al progresso e dalla completa assenza di iniziativa e creatività. Attendete con ansia la manna dal cielo il miracolo avverrà!Illusi!

Lo sviluppo delle comunità è lungi dall’essere avviato, in quanto la comunità ha raggiunto una sorta di equilibrio isostatico per effetto della consueta forza di galleggiamento nel mare dell’anonimato e del menefreghismo intrinseco all’ottica calabrese. Continuate imperterriti a seguire il filone filosofico del non essere, presto raccoglierete i frutti indigesti e velenosi di una atrofia sociale e progressista. Se Darwin avesse circumnavigato il globo soffermandosi nelle coste satrianesi, sicuramente la scienza non si sarebbe avvalsa della teoria dell’Evoluzione. 

Prima di giudicare e sentenziare condanne definitive informatevi ed adoperatevi alla lettura del testo. La divulgazione del pensiero per partito preso simboleggia una ignoranza intrinseca all’esercito dei burattini.”

Massimiliano Riverso

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