Soverato Web | Le Feste di Berlusconi

Buongiorno a tutti, ho letto vari commenti (Ulderico Nisticò e Michele Repice Lentini) sull'ultimo imprevisto che è capitato al nostro Presidente del Consiglio.

Ebbene, mi meraviglia come tutti i commenti si siano concentrati sui gusti del Presidente e non sui fatti reali che sono avvenuti.

Il problema vero non sono le feste, perchè Berlusconi è libero di fare tutte le feste che gli pare, con tutte le persone che gli pare, sempreché naturalmente, in quelle feste, non vengano commessi dei reati e non si facciano delle cose che poi non si è in grado di giustificare e sostenere in pubblico perché in questo caso ci si rende ricattabili, e la ricattabilità del Presidente del Consiglio non è un suo problema ma è un nostro problema perché chi lo ricatta è in grado di indurlo a fare delle cose che non farebbe se non fosse ricattato, quindi in qualche modo sarebbe in grado di coartare la libertà d'azione del capo del governo inducendolo a certi comportamenti anziché a certi altri, non nell'interesse di tutti, ammesso che lui abbia mai fatto qualcosa nell'interesse di tutti, ma nell'interesse di qualcuno. Quindi a parte quanto detto sopra il problema reale è quello che succede quando Berlusconi chiama la questura per coprire quello che potrebbe dire la ragazza. Berlusconi chiama la questura e gli dice di liberare la ragazza perchè nipote del presidente egiziano Mubarack e che sarebbe opportuno evitare di inviarla in un centro di accoglienza per evitare un incidente diplomatico. Ora siccome siamo in uno stato di Diritto (per quel che ne è rimasto), la legge prevede in questi casi che la minore venga prima identificata, vedere se ci sono persone che possono prendersi carico ragazza, in mancanza di identificazione si manda in comunità protetta, oppure si trattiene in questura fino a quando si è trovata una comunità protetta disponibile. Che cosa succede a questo punto? succede che il funzionario di polizia di turno, anziché seguire la legge esaudisce un ordine del Presidente del Consiglio ed incomincia a produrre una serie di menzogne nei confronti del magistrato di turno (dicendogli che la ragazza è stata identificata, quando in realtà i documenti della ragazza non sono mai arrivati) per legittimare con un falso quello che sta per avvenire. Ecco il problema è proprio questo, un Presidente del Consiglio che abusando del suo potere ed usandolo in modo privato obbliga (perchè le questure dipendono gerarchicamente dal prefetto che è il rappresentante del ministro dell'Interno che fa parte del consiglio dei ministri presieduto da Berlusconi) il funzionario di polizia a violare la legge. Questo fa capire almeno un paio di cose:
1) quale sia il reale senso delle Istituzioni del nostro presidente del Consiglio;
2) quale sia l'idea del Presidente del Consiglio riguardo alla riforma della magistratura: che cosa deve fare la magistratura? obbedire al Presidente del Consiglio. Ecco qui c'è tutta la riforma della giustizia che hanno in mente: Berlusconi chiama il poliziotto che chiama il magistrato e si fa quello che dice il Presidente del Consiglio. Vedete che è un'idea ben lontana dallo Stato di Diritto e da qualsiasi paese democratico, ma per chi ancora non lo sapesse è la stessa idea che avevano quelle persone che facevano parte della famosa loggia della P2 (sciolta in quanto associazione eversiva), della quale il nostro caro Presidente ne faceva parte, e che aveva come tra i suoi obiettivi quella di assoggettare la magistratura al volere del Governo... insomma instaurare una dittatura.

Saluti

Utente Anonimo

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