Soverato Web | Risposta al Sindaco Raffaele Mancini

Apprendo da un recente scritto a firma del Sindaco uscente, titolato "Per ironia della sorte", che amministratori e figli di amministratori del passato avrebbero provocato danni che egli ha riparato almeno in parte. Vorrebbe insomma non solo attribuire responsabilità in capo a persone che non possono difendersi perché decedute, ma anche far ricadere le asserite colpe (???) dei padri sui figli. Basterà, per quel che riguarda me personalmente e mio padre, rigettare l'accusa senza bisogno di dimostrazione, che' la memoria dei cittadini e' ancora viva e gratificante, assai gratificante. Tuttavia sento il dovere, per aver esercitato il ruolo di consigliere comunale di opposizione, di denunciare il tentativo puerile del Sindaco uscente di sfuggire alle responsabilità, che sono invece tutte sue e della sua maggioranza, per aver condotto la città nella situazione di degrado in cui si trova.
Mi limiterò ad elencare alcuni dati oggettivi riconducibili alla azione politica di questi ultimi dieci anni.
Il tesoriere del Comune da oltre tre anni anticipa tre milioni di euro, da un paio di mesi gli stipendi dei dipendenti vengono pagati con ritardo.
Il patrimonio immobiliare del Comune e' stato in parte venduto (numerosi terreni, circa settanta appartamenti).
Recentemente la Sorical ha diminuito la quantità' di acqua immessa nella rete comunale per inadempienze contrattuali addebitate al Comune.
Dopo un lungo periodo di crescita continua, la popolazione residente e' scesa sotto i novemilacinquecento abitanti. Una quantità' impressionante di giovani diplomati e laureati ha preso la via dell'emigrazione: la popolazione residente e' ormai per la gran parte composta da ultra-cinquantenni.
Numerosi esercizi commerciali, alcuni dei quali storici, hanno calato le serrande; sono stati aperti invece numerosissimi esercizi vendo/compro oro e per scommesse.
La criminalità' organizzata ha offerto uno spettacolo mai riscontrato in citta': basterà' ricordare l'efferato omicidio di un giovane che insieme alla sua famiglia prendeva il sole in una affollatissima spiaggia; le minacce e gli attentati al Comune sono rimasti privi di adeguate reazioni e anzi hanno generato il convincimento che si siano verificate inaccettabili acquiescenze.
Il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti ha registrato incrementi notevoli provocando anche dolorosissimi lutti.
Il livello dei servizi offerti si e' sensibilmente ridotto sia in termini di quantità' che di qualità': in servizio quattro agenti di polizia municipale (ne avevamo quattordici solo dieci anni fa); assistenza domiciliare agli
anziani azzerata; raccolta rifiuti costosissima eppure non soddisfacente (cassonetti sempre aperti, mal funzionanti e lavati ogni morte di Papa, raccolta differenziata in calo), assenza assoluta di azioni per il risparmio energetico e per la implementazione di fonti alternative, il verde pubblico abbandonato a se stesso ........
Le azioni per la pianificazione urbanistica -variante al PRG, contratto di quartiere, piano parcheggi, piano spiagge, piano delle alienazioni, piano strutturale comunale- sono tutte impietosamente, clamorosamente fallite.
Il personale demotivato e non adeguatamente aggiornato offre risposte sempre più inefficaci e alcune volte addirittura irritanti.
In compenso abbiamo l'acquario ...... che ci costa qualcosa come trecentomila euro all'anno, al netto delle entrate da ticket. Ce lo possiamo permettere? Se si per quanto ancora?
Chi deve rispondere di questo e di tanto altro ancora?

Gianni Calabretta

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Per ironia della sorte di Raffaele Mancini

Risposta a Gianni Calabretta

Era ed è lontanissimo dalle mie intenzione tirare in ballo persone che non vivono più per problematiche inerenti l'amministrazione comunale. Verso di loro invece nutro profondo rispetto. Detto questo non si può eludere il fatto che la mia amministrazione ha pagato debiti per tre milioni di €, contratti prima degli anni '90, oltre a quelli dal ' 90 in poi che quantificherò in altra occasione. Oltre tutto addebitare ad un'amministrazione comunale la crisi mondiale della riduzione dei consumi che colpisce il commercio ed il sistema import-export, l'aumento dell'emigrazione giovanile che è un dramma calabrese ed italiano, l'incremento del fenomeno della tossicodipendenza ed addirittura della criminalità, della cui pericolosa attenzione sono stati invece vittime gli amministratori attuali ricevendo proiettili in busta chiusa presso i propri domicili ed attentati dinamitardi alla casa comunale, appare proprio fuori luogo. Sono interrogativi da rivolgere ai presidenti del consiglio dei ministri od ai presidenti della repubblica od addirittura al presidente del parlamento europeo.

Raffaele Mancini
Sindaco di Soverato