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EROSIONE COSTIERA - PAGINA LIBERA 2

E’ consuetudine, da tempo, dare un giudizio che si ritiene attendibile, dopo cento giorni dalle elezioni sul governo nazionale, regionale, provinciale e dei singoli comuni. a Soverato, non sappiamo quello che di diverso e di meglio sia stato fatto da maggio ad oggi. ce lo diranno il sindaco e gli amministratori, perché in attesa di un nostro giornale che possa arrivare alle famiglie con le nostre critiche e i nostri programmi intendiamo settimanalmente informare l’opinione pubblica su quello che non va e sulle correzioni che auspichiamo. E’ passata un’altra estate e, malgrado le raccomandazioni espresse in una lettera aperta al sindaco della città, niente e’ stato fatto per il decoro del lungomare.

Solito caos, solita sporcizia, solita arroganza di alcuni (bravi, anche se poco, gli altri) gestori di lidi che si rifiutano di indossare un qualsiasi indumento, oltre le mutande, esprimendo non l’immagine pulita di una presunta “perla dello jonio” ,ma il degrado sempre piu’ avvilente. ribadiamo: vorremmo, come e’ nel desiderio delle persone per bene, che il lungomare fosse una tranquilla passeggiata perché ognuno goda di silenzi, della bellezza del nostro mare,della felicità di incontrarsi con amici. così era stato concepito. oggi, malgrado le apposite piste ciclabili,tutto il lungomare e’ una pista ciclabile e non solo, che disturba chi passeggia e coloro che sono in carrozzella; le panchine sono il parcheggio favorito di gentaglia che fa pulizia di piedi e di scarpe; la spiaggia, in alcuni tratti e’ assaltata da macchine che l’hanno trasformata in terreno vegetale (non dovrebbe essere consentita per lavoro solo ai pescatori ?); l’ingresso di principali parcheggi e’ preda di incivili e arroganti. ma, questa prima lettera, caro sindaco e’ per ricordarle che l’estate e’ finita e come le abbiamo piu’ volte espresso, desideriamo immediatamente che il lungomare, dal lido San Domenico all’Hotel San Domenico sia restituito ai cittadini. vogliamo, che non sia il posteggio e il passaggio di macchine di due o tre persone, ma la tranquilla passeggiata di cittadini e soprattutto delle carrozzelle che vengono umiliate da chi non ha il senso della misura forse perché protetto dall’amministrazione comunale.

 Giuseppe Castagna
 Direttivo F.l.i. Soverato

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