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Inaugurazione della Scuola di Liberalismo 2009 di Catanzaro

Sarà inaugurata il 23 gennaio 2009, con inizio alle ore 16.00, presso l’ Aula del Consiglio dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, piazza L. Rossi, la Scuola di Liberalismo 2009 di Catanzaro. In tale occasione, il prof. Lorenzo Infantino, ordinario di Metodologia delle Scienze Sociali presso la Luiss “Guido Carli” di Roma, terrà la lectio magistralis su “Individualismo, mercato e storia delle idee. La Scuola Austriaca”. La SDL è un corso di formazione in 10 lezioni, coordinate da Sandro Scoppa, che si propone di analizzare, studiare e diffondere in Calabria il sistema di principi del liberalismo classico, fornendo ai partecipanti nuovi strumenti culturali utili per l’interpretazione delle dinamiche sociali e una conoscenza dei criteri che regolano il mercato, come processo di scoperta dell’ignoto Essa, giunta alla 55^ edizione nazionale (la 1^ in Calabria), è organizzata dalla Fondazione “Vincenzo Scoppa” in collaborazione con la Fondazione Einaudi, l’Istituto Bruno Leoni, l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro – Cattedra di Filosofia del Diritto, la Rubbettino Editore, Confindustria Calabria – Comitato Regionale Giovani Imprenditori, l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, il Comune di Soverato - Assessorato alla Cultura, la rivista Liber@mente. La Scuola è aperta a tutti ed è gratuita. Gli iscritti che abbiano seguito due terzi delle lezioni riceveranno l’attestato di frequenza. Quelli di età inferiore ai 30 anni potranno concorrere a 3 borse di studio messe in palio dalla Fondazione Einaudi, dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, da Confindustria Calabria – Comitato Regionale Giovani Imprenditori e dall’Istituto “Bruno Leoni”, rispettivamente di Euro 1.000,00, Euro 750,00 ed Euro 500,00. Gli allievi migliori verranno segnalati all’Institute of Economic Studies di Parigi e all’Université d’été de la nouvelle économie di Aix-en-Provence per essere inviati ai loro seminari estivi (www.ies-europe.org). Le lezioni si svolgeranno ogni venerdi, dal 23 gennaio al 27 marzo 2009, dalle 15 alle 17 presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, località Germaneto, ad eccezione della lezione inaugurale e di quella conclusiva del corso.

Catanzaro, 20 gennaio 2009.
A cura della segreteria della SDL

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I Popolari Europei e il Piano spiaggia

Alla luce di quanto successo con il rinvio della riunione dei capi gruppo esteso ai Segretari Cittadini dei partiti  di maggioranza ed invalidato  per non precisati motivi riteniamo opportuno aprire un pubblico dibattito sul tema in questione  che  vuole essere motivo di conoscenza e confronto aperto verso quanti vorranno dare il proprio efficace contributo. Non è un incontro , al momento, contro l’azione di questa Amministrazione ma pensiamo sia necessario, al di la della retorica, perseguire e proseguire verso quel percorso avviato ed intrapreso dai Popolari Europei nella direzione del recupero dei valori identitari della politica che deve necessariamente passare attraverso la partecipazione attiva.

Relativamente alla convocazione del nostro gruppo alla riunione che avrebbe dovuto tenersi nella mattinata di venerdì con la maggioranza riteniamo opportuno ribadire la nostra piena autonomia rispetto ad un percorso politico  non condiviso e per il quale si rifiutano metodi e sistemi di governo di questa città.

Pertanto

I POPOLARI EUROPEI verso il Pdl
Organizzano sabato 24 gennaio l’incontro* sul tema
PIANO SPIAGGIA :  PARLIAMONE

* Si fa presente che il luogo dove si terrà l’incontro verrà comunicato in seguito. 

Vincenzo Cilurzo

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Primo Incontro Pe verso il Pdl

L’incontro di qualche giorno fa che i Popolari Europei verso il Pdl hanno voluto organizzare ha rappresentato un importante momento di condivisione nella direzione di un percorso che avrà quale obiettivo il recupero di quella  identità  politica  messa in crisi da tutta una serie di eventi che hanno fortemente creato nel cittadino e nell’ elettore un senso di  sfiducia e diffidenza nei confronti della classe politica.

A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno voluto, spontaneamente e con spirito di partecipazione, raccogliere l’invito informale  e mi dispiace per quanti assenti si sono persi una importante opportunità di confronto. 

Gli argomenti oggetti di discussione sono stati, infatti,di notevole rilevanza ed hanno avuto  rilievo con gli interventi del Sindaco di Petrizzi Dr. Domenico Mazza che si è soffermato, nel particolare, sulla necessità di perseguire l’obiettivo dell’ Unione dei Comuni e sulla necessità di ragionare, su temi di natura urbanistica ed in particolare sull’ adozione dei psc, in termini di condivisione tra comuni stessi  limitrofi e confinanti,   obiettivi che i Popolari Europei vorranno sicuramente perseguire, e del prof Ulderico Nisticò relativamente alla crisi dei partiti. 

Non sono mancati gli spunti e le riflessioni sull’attuale situazione politica in città dove ho ritenuto doveroso richiamare l’attenzione sulle contraddizioni che vedono nel particolare i Popolari Europei fuori dalla maggioranza nonostante parte integrante del Pdl ed in particolare l’anomalo atteggiamento di  FI e AN che avendo sottoscritto   l’ultima verifica di maggioranza hanno comunque assecondato i condizionamenti di forze politiche a noi non alleate. 

A tal proposito si è aperto all’ interno del gruppo una seria e profonda riflessione che ci vede unanimemente decisi a  perseguire la strada dell’ autonomia che di riflesso ci porrà all’ interno del consiglio comunale con spirito critico e senza preconcetti di sorta.

Riteniamo, pertanto, estremamente positiva questa prima esperienza che avrà un seguito attraverso altri incontri che ufficializzeranno    la nomina di un direttivo che avrà la funzione di “Ufficio Politico” e che avrà, tra l’altro,  il compito di indicare la linea politica che il gruppo intenderà perseguire.

VINCENZO CILURZO

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GOOGLE STREET VIEW A SOVERATO

Google Street a SoveratoCiao a tutti, al ritorno dalle vacanze qualcuno dei miei compaesani, curiosamente mi aveva fatto notare che per Soverato si era vista aggirare una macchina nera STRANA, con una telecamera montata sul Tettuccio...

Visto il periodo non spaventatevi non era la DIGOS, sono i “ragazzi” di GOOGLE STREET VIEW, uno degli ultimi nati dell’azienda americana.

Non  vorrei riempirvi di parole per  descrivere questo servizio, offerto GRATUITAMENTE AL PAESE E ALLA CITTADINANZA soveratese…. Fatevi un giretto su GOOGLE sulla barra scrivete  MILANO STREET VIEW,  buon viaggio….. 

Spero che anche questa volta non ci si faccia scappare un’occasione del genere, questo SW permetterà a tutti di andare in giro per Soverato anche a 2000 km di distanza, si potranno affittare case e andare direttamente a vedere dove sono, si potranno promuovere eventi anticipando il tutto sul WEB, si potranno fare come sempre una marea di cose,

non mi dilungo!

Claudio Apicella
Ringrazio Soveratonews per la foto

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La fine del mondo a Soverato?

Mia nonna ripeteva sempre che le mezze stagioni non esistono più, scrutando il cielo dalla finestra. Tanto l’ha ripetuto che alla fine il clima si è convinto che era l’ora di cambiare. Così in Calabria dal clima temperato siamo passati a quello monsonico: quando fa caldo fa veramente caldo e quando piove diluvia a catinelle. Non mi stupisce che le case e le strade costruite per un clima mite vengano ora spazzate via dalla furia del clima moderno. Scoccia però il tono allarmista ed apocalittico con cui si cerca di coprire le responsabilità degli operatori del settore. Per carità, piove da ieri sera, il vento non ha cessato di strapazzare gli alberi ed in alcuni punti le pareti di terra sono franate, ma gli avvisi di allarme mi sono sembrati esagerati ed un pochino pretestuosi. Quasi a far passare il messaggio che se certe cose accadono la colpa è da imputare a Madre Natura e a nessun altro. A pensar male si fa peccato, ma siccome sono cristiano e qualcuno che mi assolve lo trovo sempre preferisco pensare anche peggio se possibile. Allora mi chiedo: non sarà che esagerando sui rischi causati dal cielo in tempesta si nascondino difetti delle nostre infrastrutture? Ecco alcuni esempi. Via Trento e Trieste, in fondo, si allaga anche se una casalinga butta dal balcone l’acqua sporca del pavimento. Sotto il ponte che collega Satriano alla Laganosa c’è un camion in mezzo all’acqua. Ieri era parcheggiato al bordo del margine del fiume, oggi nuota tra le acque. E’ possibile far sostare i camion lì? In alcuni punti l’acqua fangosa attraversa e taglia la strada, e questo perchè la pendenza è sbagliata. A Squillace basta sputare per terra che a valle arriva il diluvio. Il bivio d’ingresso per la clinica universitaria di Germaneto è uno stagno buono per allevare le trote, ed una signora oggi c’è finita in mezzo e hanno dovuto chiamare i soccorsi. Mia nonna ripeteva sempre che di fronte alla furia del clima bisogna pregare Dio ed aspettare che finisca, io preferisco pregare gli amministratori affinché si rendano conto che se piove sarà pure colpa del governo ladro, ma la strada allagata è un problema per me, almeno fino a quando non imparo a camminare sulle acque. Gesù aiutaci tu!

Filippo Apostoliti

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A proposito del ministro Brunetta...

Il ministro della Funziona Pubblica, Renato Brunetta, è un altro individuo che, tutto preso dal desiderio di apparire sempre e dovunque, è stato colto dal delirio di onnipotenza. Ciò lo induce a parlare senza troppo pensare. Pare, a suo avviso, che un professore si vergogni di ammettere la propria professione al figlio. Così come un impiegato del catasto e più in generale i figli dei dipendenti pubblici. Posto che l’amministrazione pubblica, in tutte le sue versioni e varianti non eccella in efficienza e quindi sia giusto e doveroso porvi rimedio, sarà anche opportuno non scadere nella qualità delle iniziative e delle affermazioni da parte di chi ha il compito di dirigere e rappresentare la suddetta amministrazione pubblica.
Io sono un insegnante. Non ho figli. Ma nessuno dei miei colleghi con figli mi risulti si sia mai vergognato di svelargli il proprio mestiere. Al contrario li ho visto spesso arrabbiarsi dei brutti voti presi a scuola dai propri figli, i quali, si sentono spesso dire: “Ah… tuo padre (o tua madre) è un insegnante? Allora ti aiuterà a studiare!”
Riguardo agli impiegati del catasto, se solo mai una volta il Ministro si fosse recato al catasto, avrebbe scoperto con quanto rispetto vengono considerati gli impiegati da tutti gli utenti, soprattutto coloro che hanno agenzie, che sanno bene quanto voglia dire avere buoni rapporti con gli uffici per risolvere pratiche complesse.
Riguardo al tornitore della Ferrari… (secondo il ministro, il tornitore ferrarista sarebbe orgoglioso di comunicare al figlio la propria professione),  bè, deve sapere il ministro, che alla Ferrari non ci sono dipendenti a tempo determinato (come i precari della scuola e di tanti altri uffici pubblici). Perché se la Ferrari avesse lavoratori con contratti trimestrali, da licenziare al momento giusto, col cavolo che sarebbe leader in formula Uno. Caro Ministro.
E poi, quanti Ministri, Sottosegretari, Onorevoli e Senatori dovrebbero vergognarsi per quanto lavorano in rapporto a quanto li pagano ed in relazione a quanto producono?
Ministro Brunetta, se io fossi suo figlio, mi vergognerei per tutte le sciocchezze che spara!

Francesco Raspa

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Risposta del Sindaco Mancini: ControRisposta di Michele Amadori

Egregio Sig. Sindaco, non sono stato così idiota da fare richiesta scritta riguardo a mie spettanze, proprio per il semplice fatto che nulla avrei avuto a pretendere, in quanto il tutto si è svolto telefonicamente. Mi permetto di farLe notare che forse, leggendo la lettera in meno dei 5 minuti da me richiesti, le è sfuggito che IO NON HO FATTO NESSUNA RICHIESTA TELEFONICA, ma siete stati voi a contattarmi!!!

Eravate davanti al Comune e Paolo Sia (mi dispiace metterlo ancora in mezzo perchè oltre che amico è una persona con un cuore d'oro) parlandovi del mio concerto vi aveva detto se era possibile un contribuito. Alla Vostra risposta affermativa ha alzato il telefono (mi correggo, essendo un cellulare ha solo schiacciato i tasti) e mi ha chiamato immediatamente. Forse sa dove ho sbagliato?

Quando, dopo avermi dato la felice notizia del contributo dei mille euro, mi ha detto: vuoi che te lo passo al telefono?

Avrei dovuto dire: si!!! Quindi nel protocollo cosa avrei dovuto scrivere? Me lo suggerisca!

Le risparmio la ricerca di una mia richiesta protocollata riguardo all'accaduto, dopo il concerto. Troverà sicuramente una mia richiesta per il concerto visto e considerato che non avrei occupato senza permesso un suolo pubblico... Che significato dare alla mia lettera?

Lei può darLe il significato che vuole.

Di sicuro (la tranquillizzo) non voglio nemmeno un euro adesso.

Anzi, mi permetta, mi sa anche un po' di presa in giro la sua risposta approssimativa.

Perchè lei conosce i fatti ed ha concluso tra le righe: non c'è niente di scritto, nulla hai a pretendere!

La ringrazio del tempo che ha speso per me, ora ognuno potrà farsi l'opinione che vuole.

Michele Amadori

P.S. Mi scuso pubblicamente con l'interposta persona non parte attiva dell'amministrazione e cioè Paolo Sia, che nulla sapeva della mia lettera e che si è trovato in mezzo a questa vicenda. Spero che ciò non gli crei problemi in futuro e che la nostra solida amicizia rimanga tale! Quel buon uomo di mio padre, nell'educarmi, mi aveva insegnato che la parola conta più di qualsiasi pezzo di carta... questo è il significato della MIA lettera!

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Lettera Michele Amadori: Risposta del Sindaco Mancini

Egregio sig. Michele Amadori, non mi risulta di aver mai ricevuto sue richieste orali o scritte a riguardo di sue spettanze. Mi pare oltretutto paradossale pensare che un ente possa erogare contributi su richiesta telefonica inoltrata oltretutto ad una interposta persona, non parte attiva dell'amministrazione. Verificherò comunque se qualche sua richiesta è stata protocollata al comune ed è sfuggita alla mia attenzione e nel caso sia così la contatterò personalmente. Se così non fosse non saprei che significato dare alla sua lettera aperta.

Sindaco di Soverato
Raffaele Mancini

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LETTERA APERTA AL SINDACO MANCINI E ALL'ASSESSORE SINOPOLI

Egregio Sig. Sindaco ed Egregio Assessore Sinopoli vedo ultimamente, e ne sono veramente felice, che rispetto al passato avete giustamente iniziato a difendervi ed a spiegare la vostra versione dei fatti quando un semplice cittadino o un assessore dell'opposizione dice alcune cose secondo voi inesatte. Questo lo reputo giustissimo. Sarà quindi poi il lettore,una volta sentite le due campane,a farsi un'opinione personale sull'accaduto.

Bene, in passato anch'io da questo sito Vi avevo lanciato una piccola accusa ma non ho ricevuto da parte vostra nè una smentita sull'accaduto e nè una giustificazione. Forse perché rispondete solo ai vostri cittadini e io sono da tempo residente a Roma?

O forse perchè ritenevate e ritenete tutt'oggi irrilevante perdere 5 minuti del vostro tempo prezioso per rispondermi?

Io ho una curiosità che ormai mi porto dall'estate del 2005!!!

Ma questi famosi 1000 euro che mi avevate promesso per il concerto alla villa comunale perchè non me li avete mai dati?

Per correttezza vorrei ricordare ai lettori che non ho mai parlato personalmente nè con il Sindaco e nè con l'assessore ma solo telefonicamente con il sig. Paolo Sia (mio grande amico) che mi disse: Michele, sono qui con il sindaco Mancini e l'assessore Sinopoli... dicono che siccome ormai i soldi per la stagione sono stati stanziati, possono contribuire all'evento soltanto con 1000 euro! -

Caro Paolo, per me sono soldi inaspettati, quindi ringraziali tantissimo da parte mia!

Visto e considerato che questi soldi non li ho mai visti e considerato il fatto,ma questo è meno grave, che da allora non ho più fatto concerti a Soverato, posso sapere da parte Vostra come si sono svolti i fatti???

CHI MENTE?

Io? Paolo Sia? O Voi???

Io la mia versione l'ho scritta qui in passato e adesso l'ho riassunta.

Paolo Sia ha sempre confermato e si è detto disponibile al confronto!

Dite anche Voi la Vostra...va bene qualsiasi cosa purchè parliate...sono proprio curioso, così mettiamo fine a un mistero che non attanaglia sicuramente l'intera popolazione ma che almeno mi permetterà di rispondere ai tanti che mi chiedono perchè non voglio più fare concerti a Soverato!

Sono sicuro che questa volta una risposta arriverà.

RingraziandoVi quindi anticipatamente Vi saluto cordialmente.
Michele Amadori... cantautore tascabile di Soverato!

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Un cardiochirurgo settantacinquenne nato negli Usa
Ritrova i suoi parenti calabresi grazie a un appello su Internet

Grazie a Internet ha ritrovato le sue radici calabresi. È accaduto a un discendente di emigrati in America che, tramite la Grande Rete telematica, ha potuto rintracciare alcuni suoi parenti, sparsi tra Calabria e altre regioni italiane.

Joseph P. Fodero (questo il suo nome), affermato cardiochirurgo nato settantacinque anni fa nel New Jersey (stato degli Usa nord-orientali) giorni addietro aveva lanciato un appello al popolo dei cybernauti, fornendo le sue coordinate e una parola chiave. Cosicché, la richiesta del professionista italo-americano ha fatto sì che Google, il più famoso motore di ricerca nel campo informatico mondiale, lo portasse immediatamente sul website «Gagliato in the World», ospitato all'interno del quotidiano on-line www.laltracalabria.it e creato in collaborazione con la Chin radio di Toronto. Di Gagliato infatti era suo nonno, emigrato in America nell’Ottocento. È così il dott. Fodero ha potuto dapprima contattare i suoi congiunti - oggi residenti tra Catanzaro, Roma e Pisa - e poi poterli riabbracciare. «È stata una gioia immensa», ha commentato il cardiochirurgo. «Tenere sempre saldo il collegamento con le nostre origini», ha poi aggiunto, «è molto importante, perché senza origini si finirebbe per perdere la nostra identità».

L’iniziativa di www.laltracalabria.it/gagliato.htm aveva e ha come unico scopo proprio quello di creare un ponte affettivo, un modo per dare la stura alla nostalgia degli emigrati gagliatesi che vivono nelle varie regioni del mondo, mantenendo vive le tradizioni e il sapere della gente del Sud, con pagine ricche di storia locale, cultura, tradizioni, turismo e folklore.

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Lascio l'UDC

In qualità di ex dirigente provinciale dell’UDC, ritengo opportuno comunicare che lascio definitivamente il partito non potendo più rappresentare una linea politica che  non condivido, ovvero quella di un sostanziale immobilismo. Ho vissuto per lunghi mesi estremo disagio per una posizione ambigua e ondivaga sul piano delle alleanze da parte del partito che al Comune, alla Provincia, alla Regione, in Parlamento condivide progetti con forze politiche diverse, teorizzando l’attesa degli eventi come una linea politica. Questo è inaccettabile: la politica si fa scegliendo e non aspettando. Penso, inoltre, che l’UDC  non possa avere un futuro al di fuori del centrodestra  e lo scivolamento verso il Partito Democratico non fa altro che tradire il suo elettorato, radicato in un ambito politico-culturale, di valori e di principi, certamente contrapposto a quello di tradizione socialista. Di conseguenza, con coerenza e lealtà rispetto ai miei ideali,  mi sento di condividere il progetto politico degli amici Pino Galati, Mario Magno, Giacomo e Pietro Matacera ecc. che con grande lungimiranza politica costituirono il movimento “POPOLARI EUROPEI” con l’intento di fare tutto il possibile  per rafforzare il centrodestra. Il movimento, in effetti,  è cresciuto molto, al punto di diventare in ambito regionale ed oltre un vero e proprio riferimento  in grado di colmare un “grande vuoto” e ridando “casa”  a tutti i “centristi” che intendono contribuire in modo fattivo alla nascita del futuro Partito della Libertà. Quindi, pur rispettando gli amici dell’UDC  che rimarranno nel partito, esorto tutti gli altri  ad una seria  riflessione  invitandoli alla riunione comprensoriale che si terrà Sabato 10 Gennaio alle h. 17.00 presso  l’Hotel “Il Nocchiero”  dal titolo “I Popolari Europei verso il PdL”. Rivolgo, infine, un accorato appello al nostro consigliere comunale Pietro Matacera, affinchè si faccia  carico delle innumerevoli istanze a lui rivolte, dissociandosi formalmente dalla maggioranza politica che guida l’amministrazione comunale di Soverato, in quanto non più rispondente alle reali esigenze del ns. movimento. L’invito è esteso anche a quegli amici di AN che hanno saputo interpretare con grande sensibilità ed intelligenza il malcontento diffuso in “Città” e dai quali ci aspettiamo un grande e coerente segnale di svolta al fine di riportare il dialogo ed il confronto nei giusti alvei della politica.

Soverato, 03/01/2009
Dott. Giovanni Moniaci

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LA CRISI  IDENTITARIA DELLA POLITICA

L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle sarà ricordato sia a livello locale che a livello nazionale per tutta una serie di eventi che inevitabilmente lasceranno il segno nell’immediato  futuro. Crisi economica, probabilmente eccessivamente enfatizzata, crisi della giustizia , sulla quale si rendono necessari urgenti interventi in termini di riforma , questione morale,  tutte emergenze che ruotano inesorabilmente  intorno a quella crisi identitaria della politica che ho più volte avuto modo di trattare in passato.

Qualche tempo fa a seguito di un confronto a mezzo stampa con membri di una Associazione di Soverato fui “accusato”  di fare politica “modello anni 70” ed alla quale risposi di sentirmi lusingato di tanta considerazione.

In quella occasione ricordai, infatti, che ad Amministrare la cosa pubblica in quell’epoca vi erano statisti che da Sx a Dx e da Dx a Sx erano rappresentati da Berlinguer, Moro, Almirante tutti uomini  che fecero dell’ appartenenza e della militanza  il principio fondamentale del fare politica.

Nel corso degli anni questi imprescindibili valori sono stati radicalmente sostituiti dall’ individualismo e dal personalismo e da qui la sfiducia e la diffidenza nei confronti della classe dirigente, politici, partiti non più in grado di rendersi garante delle reali esigenze dei cittadini.

L’effetto domino si è concretizzato soprattutto  attraverso l’astensione al voto che nel tempo ha avuto una crescita preoccupante al contrario di quanto avveniva in quegli anni 70 dove si registrava, a testimonianza della  fiducia in quella classe politica, la maggiore partecipazione al voto in termini di percentuale  ( alle ultime elezioni politiche la maggiore crescita di astensionismo elettorale dal dopo guerra assieme a quella del 1996 ).

La sintesi che ho tratto da tale analisi è che oggi non esistono uomini di partito ma “politici” che usano i partiti per puro scopo personale e partiti che si servono dei “politici” per il solo fatto che hanno le tessere o i voti, voti e tessere che puntualmente verranno trasferiti verso altri “lidi” nel momento in cui quel politico deciderà, per motivi che non stiamo qui a analizzare,  di cambiare “casacca”. Io dico che non sono le tessere che fanno grande un partito ma un partito, un politico sarà grande quanto più sarà in grado di avvicinarsi e soddisfare  le esigenze e i bisogni della gente soprattutto nella sua quotidianità.

L’esempio di Willer Bordon dimessosi dal Senato della Repubblica quale forma di protesta contro il declino e la corruzione della incapace classe dirigente italiana. Lo stesso Bordon afferma che “oggi bisogna uscire da questo modo di fare politica per fare politica”. E’ necessario rinnovare un ceto politico invecchiato e chiuso che predica e non agisce.

Ma il rinnovamento della classe politica non può semplificarsi alla sola questione anagrafica.

Il rinnovamento deve partire dalle idee,  dalla capacità progettuale che si è in grado di mettere in campo  e dal ritrovato senso di responsabilità  che dovrebbe  fare  del politico persona credibile ed attendibile.

QUI DICO LA PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO  rappresentano un valore da portare avanti con determinazione  condizioni queste intese così, come descritte da Giovanno Sartori noto politologo nel suo libro ” La democrazia in trenta lezioni “, non come mobilitazione dall’ alto ma, appunto, partecipazione che parte dal basso.

RISCOPRIRE IL VALORE DELLA MILITANZA E DELL’APPARTENENZA.
Questo l’augurio che mi sento di fare ai partiti  alla classe politica ed alla politica calabrese.

 Vincenzo Cilurzo

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Crisi? Si ma non ne approfittate!

Vorrei simbolicamente scrivere questa mia personale considerazione in riferimento ai migliaia di lavoratori che hanno vissuto questa ultima parte dell’anno e vivranno l’inizio del prossimo nell’amara incertezza di un futuro lavoro. Da più parti a tutte le latitudini del nostro paese fioccano i licenziamenti e le casse integrazioni, altri parlano di “ferie forzate” ma il comune denominatore è la mancanza di lavoro. Analizzando le dinamiche dei consumi, si scopre che, negli ultimi anni, gli italiani hanno cambiato il modo di spendere, forse è anche colpa di noi consumatori se, nel 2008 nonostante la crisi, trenta milioni di italiani hanno speso nei giochi autorizzati dallo Stato 1650 euro a testa! Auspico che il 2009 possa portare a tutti noi una maggiore consapevolezza nell’utilizzare le risorse a disposizione, cercando giornalmente di spendere, programmare e creare, per quanto ci è possibile, nella prospettiva di portare un miglioramento alla comunità che da questi gesti, trae sicuro beneficio, presente e futuro. Ragionare su questo passaggio è fondamentale per far muovere l’economia. Chiedo, infine, che le aziende, le industrie, e il mondo economico in genere, non approfittino di questo particolare momento economico per ridimensionare, ristrutturare organicamente i lavoratori e i contratti… poiché è facile per loro giustificare queste drastiche decisioni che cambiano, comunque, il corso della vita di tante famiglie. E smettiamola con il gigantismo! Questa rincorsa a unirsi, fondersi, omogeneizzarsi, creando solo enormi sacche di disoccupazione e… naturalmente utili per gli azionisti (questo ci può anche far piacere); ma gli stessi si ricordino che i lavoratori (domani disoccupati) non consumeranno! Auguro per quanto ci è possibile un 2009 eticamente corretto.

Soverato nel cuore
Giovanni Sgrò

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SATRIANO: I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA
augurANO a satriano un felice 2009

* * * * *

Il 2008 è finito, … un altro anno di impegni disattesi, di promesse non mantenute, di aspettative andate deluse per la comunità satrianese!

Ma si dice che la speranza non muore … perciò desideriamo esprimere a tutti i cittadini di Satriano gli Auguri più sentiti e fiduciosi perché il 2009 possa portare, finalmente, al nostro paese qualcosa di utile e buono. Così,

porgiamo i nostri AUGURI:

* a chi abita o a chi transita lungo Viale Europa in Marina … perché dopo tante parole venga fatto qualcosa di concreto affinchè non si piangano più vittime sulla “strada della morte”;

* ai disabili, agli anziani, ai bambini e a tutti i bisognosi (con le loro famiglie) … perché i fondi del bilancio comunale per le politiche sociali non vengano di nuovo azzerati come è avvenuto nel 2008;

* ai disoccupati … perché ci sia qualche possibilità di lavoro per tutti, a prescindere dal colore politico;

* a tutti i cittadini … perché non aumentino le tasse (ad esempio, la tassa per i rifiuti), e perché venga restituita la tassa depurazione;

* ai fedeli del centro storico … perché a Natale del 2009 Gesù Bambino possa nascere nella Chiesa Matrice;

* ai residenti in Marina (compresi quelli di S. Tecla e Rodano) … perché non manchi l’acqua, perché l’illuminazione sia adeguata, perché le strade non siano più un colabrodo;

* ai giovani … perché finalmente possano giocare in un Campo sportivo degno di questo nome e possano usufruire di una Palestra;

* agli agricoltori … perché venga realizzata qualche strada interpoderale e perché ci sia sufficiente acqua irrigua per i campi;

* a tutti noi … perché finalmente possiamo vedere fatti e non solo spot pubblicitari!

Satriano, 31 dicembre 2008
Mimmo Calabretta, Giusy Altamura, Domenico La Torre, Luciano Battaglia, Emilio Masucci

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La Luce della Pace di Betlemme a Satriano

Scout SatrianoLa "Luce della pace di Betlemme" è a Satriano, portata dagli scouts e dalle guide del gruppo scout Agesci Satriano 1. Domenica 21 dicembre, la luce della pace è stata accolta con gioia nelle parrocchie di Satriano e di Satriano Marina.

Una fiammella che è arrivata da lontano, dalla Chiesa della Natività di Betlemme, dove c'è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli. La lampada è posizionata sul punto ove si presume sia stata la mangiatoia di Gesù appena nato. Questa lampada, alimentata dall'olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della terra, vuol significare che Cristo, luce delle genti, continua ad irradiare da Betlemme la sua parola di pace nel mondo intero.

E' dal 1986 che alcuni scout austriaci hanno iniziato la tradizione di accendere nel periodo natalizio la Luce dalla lampada della grotta per portarla con un aereo a Linz in Austria. Da qui a Vienna e poi, con la ferrovia, viene diffusa in tutta Europa. In Italia arriva da Trieste dove alcune organizzazioni Scout locali la distribuiscono in tutta Italia a mezzo staffetta ferroviaria. Come gli anni scorsi, la Luce della Pace è stata donata dagli scout italiani a S.S. Papa Benedetto XVI

Scout SatrianoIn Calabria quest'anno la staffetta che ha trasportato la fiammella della Luce è arrivata il 13 dicembre ed è stata presa in consegna da numerosi gruppi scout, tra i quali il gruppo di Satriano.

Dalla Chiesa di Satriano e Satriano Marina chiunque, persona, gruppo o comunità potrà diffonderla e distribuirla nella nostra cittadina, e oltre, come segno natalizio di pace, fratellanza e amicizia. La luce della pace potrà arrivare nei luoghi di sofferenza, tra i gruppi di emarginati, tra coloro che non vedono speranza e futuro nella vita. Il momento della distribuzione può essere occasione di buone azioni: fare compagnia a chi è solo, visitare gli ammalati ……

La Luce della Pace non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. Perciò si accolgono coloro che vorranno partecipare alla distribuzione anche se non cristiani, purché condividano i valori di Pace e Fratellanza che la Luce della Pace porta con sé.

Nelle foto: Scouts  e don Michele, parroco di Satriano, con la LUCE DELLA PACE

Don Michele Parroco di Satriano Scout Satriano Scout Satriano

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Il Porto di Catanzaro Lido

Errori storici, si pagano in tempi storici.
E’ una frase di Enrico Berlinguer che mi è rimasta impressa per tutta la vita. Il maltempo e la furia del mare, hanno creato non pochi problemi a Catanzaro Lido. Anche se ormai da quindici anni vivo a Soverato, comunque sono un Marinoto di Catanzaro, cresciuto politicamente in quella gloriosa sezione del PCI di CZ Lido. La storia del porto di CZ Lido, è una storia indegna, e penso rappresenti il massimo di esempio negativo che si possa fare in Calabria, per tutte le opere incompiute, e, incarna tutta l’incapacità politica, di uomini e donne che ci hanno amministrato e che ancora ci amministrano. La costruzione del porto di CZ Lido, iniziava i primi anni cinquanta, ricordo perfettamente che appena iniziarono i lavori, facevo la prima elementare, la scuola ci portò a vedere le grandi gru che lavoravano. Vista con gli occhi di un bambino, sembrava un’opera faraonica, e le Maestre ci spiegavano che tutto sarebbe cambiato con il porto. E’ vero, tutto è cambiato!... ma in peggio….Pensate, è passato più di mezzo secolo dal suo inizio, e non è stato mai finito. Di tanto in tanto, il mare con le sue furie naturali, ha rimesso tutto in discussione. Negli anni 70 su iniziativa della sezione del PCI, il nostro defunto Senatore Tropeano, interessò alcuni esperti dell’università di Padova. Tornò in sezione e ci spiegò la loro conclusione. In sintesi: il porto era stato costruito al contrario, e questo avrebbe provocato nel tempo, un’erosione dell’arenile di tutto il centro abitato a ovest del porto, spostando tutto l’arenile ad est del porto per l’esattezza in località giovino. E questo è avvenuto. La soluzione era: fermare i lavori, demolirlo e costruirlo al contrario, ma ancora meglio era un porto canale nello stesso sito. Nessuno ci diede ascolto, imperterriti, gli “incapaci”, hanno continuato a spendere miliardi per un’opera mai finita, e per muri di contenimento sul lungomare. La stessa zona adiacente al porto, è stata cementificata a dismisura. Per fare un  esempio, in soli cinque anni, in Giappone hanno spianato due isole, costruendoci sopra uno dei più grandi aeroporti del mondo, con collegamenti stradali e ferroviari super veloci, che in pochi minuti ti portano nel centro di Tokio. Da noi, da oltre cinquant’anni, non si riesce a portare a termine un piccolo porticciolo turistico – peschereccio. E intanto, chi ci amministra e ci governa, sperpera i nostri soldi delle tasse che paghiamo, e se fosse possibile, ci succhierebbero anche il sangue. Salvo, ebbene ricordarlo ogni tanto che, un Deputato guadagna 21.000 euro netti al mese, più 6.000 euro di costi di segreteria, un Consigliere Regionale, guadagna 16.500 euro netti al mese più i costi di segreteria, e il nostro Governatore della Calabria (2 milioni di abitanti circa), quello che aveva promesso di rivoltare la Calabria come un calzino, solo che purtroppo ha perso i calzini! guadagna quasi più del Governatore della California (36 milioni di abitanti circa) Arnold Schwrzenegger. E’ sempre bene ripeterle queste cifre quando si ha l’occasione, in modo che la gente, ha la possibilità di meditare. Per concludere, il problema è il mare che si agita, o siamo noi che non rispettiamo la natura? Sono le piogge che provocano disastri, o siamo noi che abbiamo cementificato a dismisura dappertutto? Il problema è un fiume in piena quando piove, o siamo noi che siamo andati a costruire nel suo letto? Gli esempi potrebbero continuare all’infinito. Io penso che dobbiamo imparare ad avere più rispetto della natura, e modificare in tempi rapidi, tutto ciò che abbiamo sbagliato, altrimenti, siamo destinati all’autodistruzione. Ma visto che siamo solo di passaggio su questo pianeta, non abbiamo alcun diritto di lasciare i nostri disastri alle future generazioni.

Soverato
Fausto Pettinato

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Montepaone - L'Albero della Libertà

Il simbolo di Montepaone l’OLMO, l’ ”Albero della Libertà” dopo 210 anni è arrivato alla fine di suoi giorni. Lentamente sta cadendo a pezzi. Oggi 14 dicembre 2008 verso le 8:00 un grosso ramo si è staccato. Queste sono le immagini che raccontano ormai la fine del secolare albero.

 Montepaone - L'Albero della Libertà Montepaone - L'Albero della Libertà Montepaone - L'Albero della Libertà
 Montepaone - L'Albero della Libertà Montepaone - L'Albero della Libertà Montepaone - L'Albero della Libertà

Dott. Antonio Francesco Mellea

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Promesse non mantenute...

I Popolari Europei verso il Pdl, è bene precisare, non hanno e non chiedono alcunché a nessuno tanto meno hanno mai avuto promesse non mantenute da qualsivoglia persona ma  l’articolo posto in questione all’indomani dell’ ultima seduta di Consiglio Comunale  ci pone nelle condizioni di evidenziare per l’ennesima volta  l’anomala situazione politica in città e sulla quale sarebbe il caso che le segreterie provinciali intervenissero per chiarire in modo deciso gli equilibri   che si renderanno comunque necessari nell’immediato futuro nel centro destra.

Non è nostra intenzione,  in questa sede,  entrare nella specificità  di un dibattito e di un confronto pressoché assente dove non si comprende come e quando alla palpabile e  sospetta  indifferenza ed impassibilità debba fare seguito una condizione di partecipazione e coinvolgimento che per volontà di una parte ben inquadrata e definita , che  oltre a imporre veti, ha sempre osteggiato qualsiasi forma  di condivisione  e dove la politica continua a uscirne inesorabilmente sconfitta a scapito della credibilità nei confronti della  classe politica che crea di riflesso la sfiducia nei cittadini.

Riteniamo altresì indispensabile porre l’attenzione sulla evidente necessità di riappropriarci  di quelle condizioni necessarie per riscoprire e rivivere  un rapporto diretto con i cittadini e con l’intero quadro politico soveratese  in quelle che sono le problematiche legate alla quotidianità e per quel che riguarda i grandi temi, lo ribadiamo, larghe intese consapevoli che soprattutto questioni di natura urbanistica ( vedi gli ultimi sviluppi sul Piano Spiaggia ) e regolamenti costituiscono argomenti che richiedono ampie disinteressate convergenze.

VINCENZO CILURZO

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CONTROLETTERA APERTA AL PRESIDENTE FERRO

Preg.ma Presidente Ferro, in merito alla "lettera aperta" pubblicata su Soverato Web a firma del sig. Antonio Procopio, in qualità di dirigente scolastico dell'Istituto Istruzione Superiore "G. Malafarina" di Soverato, istituto visitato per ben tre volte dall'Assessore Matacera, per onor di verità, credo siano doverose alcune precisazioni:

1) l'assessore Matacera, nella prima visita fatta all'istituto, dietro mio invito, davanti ad una lista di priorità, ha assunto degli impegni che puntualmente sono stati rispettati: automazione dei cancelli, sistemazione e trasloco del laboratorio di costruzioni, acquisto di n. 60 banchi, sistemazione dell'archivio ecc.. mentre per altri l'impegno è di inserirli nella programmazione 2009 (pensilina sulla porta d'ingresso, sistemazione definitiva delle pertinenze della scuola, apertura entrata pedonale su via Cuturella, ecc....
2) Nell'ultima visita, richiesta ed effettuata in una situazione di emergenza per la mancanza dell'allaccio del gas da parte dell'ENI, gli studenti hanno fatto presente la difficoltà di svolgere le lezioni in un istituto privo di riscaldamento. L'assessore ha cercato di trovare una soluzione che potesse, in qualche modo, consentire lo svolgimento delle attività didattiche in condizioni accettabili, autorizzando l'acquisto di trenta stufe per le aule, ed assicurando che nei primi quindici giorni dell'anno nuovo la situazione sarà normalizzata.
3) non è assolutamente vero che l'assessore ha chiesto agli studenti il ringraziamento solo per la sua visita, tutt'altro, li ha invitati a sollevare i problemi ed evidenziare le proprie esigenze ogni volta che lo ritengano giusto, perchè il ruolo di assessore lo vuole svolgere mettendosi "al servizio" delle scuole, specie di quelle di Soverato.
4) nei confronti, infine, di questo istituto, l'assessore Matacera ha sempre dimostrato disponibilità e sensibilità per cercare di portare a soluzione almeno parte degli innumerevoli problemi che il nuovo istituto sta giornalmente presentando.

Firmato
Dirigente scolastico dell'Istituto "G. Malafarina"
Domenico Servello

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Lettera aperta alla Presidente della Provincia

Illustre dottoressa Ferro, con grande rammarico le scrivo per l'assurda mancanza di riscaldamento nelle scuole medie superiori di Soverato. E dire che proprio l'assessore al ramo, Matacera, è di Soverato! Un bellissimo esordio in politica di questo signore, a cui lei ha conferito fiducia e che magari neanche l'ha avvertita che nelle scuole di Soverato, per la prima volta nella storia manca il riscaldamento. Sembra addirittura che il suo assessore, visitando una scuola, abbia chiesto agli studenti di ringraziarlo sol perchè era andato ad ascoltarli! Comunque questa mia è per esortarla ad intervenire direttamente per risolvere tale situazione e quindi impedire che i nostri figli e vostri studenti evitino malattie da raffreddamento; me lo aspetto perchè lei è l'erede di "detto fatto", che veramente ha migliorato gli edifici scolastici. Fiducioso in una sua risposta operativa le auguro buon Natale.

Antonio Procopio

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Risposta al consigliere Calabretta

 La recente mareggiata per fortuna non ha arrecato danni di rilievo a Soverato. Le strutture balneari nuove, previste dal piano spiaggia, non avranno sicuramente in futuro danni derivanti da prossime mareggiate, sol perchè trattasi di servizi di posa sdraio ed ombrelloni, da rimuovere obbligatoriamente alla conclusione della stagione estiva. Per quanto infine riguarda il progetto generale anti erosione della spiaggia, di cui si è già ampiamente discusso in consiglio, renderà migliore la fruibilità della spiaggia nel litorale sud di Soverato ed eviterà ulteriori fenomeni di erosione della spiaggia, che invece ineluttabilmente avverranno senza tale intervento, nel litorale nord di Soverato. Ringrazio il consigliere Calabretta per i continui richiami all'attenzione che merita la realizzazione di un'opera marittima, motivo per il quale l'amministrazione ha selezionato con bando di gara pubblica un pool di ingegneri di provata esperienza nel settore,con curriculum attestante l'aver già realizzato analoghe opere marittime.
 Sempre disponibile ad ulteriori suggerimenti, porgo distinti saluti.

Raffaele Mancini
Sindaco di Soverato

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Lettera Aperta al Sindaco di San Sostene

Caro Sindaco, non sono un Suo Concittadino, non ho avuto il piacere (!) di votarLa e quindi non avrei il “diritto” di rivendicare e far “pesare” l’eventuale tornaconto elettorale che di solito, squallidamente, si utilizza come strumento di scambio di “favori”. Proprio per non aver nulla a che fare con tutto ciò, vado ad esporre quanto andrò in seguito a scrivere per essere,comunque, un Cittadino di questa Terra di Calabria e per essere, Lei sig. Sindaco, Sindaco di tutti i Suoi Concittadini, nonché Responsabile di Governo nel Suo Territorio. Fatte queste premesse, ecco le mie forti rimostranze nei confronti della Sua Amministrazione. Capisco che la sua Amministrazione è molto attenta a favorire lo sviluppo edilizio nel territorio di sua competenza, ma mi chiedo: Com’è possibile lasciare in uno stato di degrado e di dissesto, una strada Comunale (Via delle Magnolie- S. Sostene Marina) sempre più transitata e dove l’incolumità della gente, viene quotidianamente messa a repentaglio? Certamente lo stato in cui si trova la strada, a chi la transita occasionalmente può essere un problema insignificante, ma per i Suoi Concittadini che vi abitano e la percorrono più volte al giorno, come sentono e vivono il problema? Lei, caro SINDACO, se lo chiede ???. Eppure da quelle parti vi abitano Assessori e Consiglieri che dovrebbero, più di altri, conoscere il problema e risolvere, ma mi sorge il sospetto che forse non hanno ancora avuto il tempo di comunicare il tutto alla Sua Persona. E’ vergognoso, mi creda, accettare una situazione del genere, ed ogni possibile causa non ha scusanti credibili per lasciare la strada in queste situazioni così disastrose da quasi un anno. Spero che la presente possa essere per Voi da stimolo reattivo e per sollecitarvi a risvegliarvi da uno stato di torpore inqualificabile. P.S. Altro problema è il sottopasso, ma è un’altra comica!

Cordialmente.
Prof. Pasquale Rudi
Lettera spedita a mezzo Posta in data 26.11.2008

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Lettera al Sindaco

Egregio signor Sindaco, Le scrivo, all’indomani delle mareggiate che hanno provocato tanti danni nei Comuni del Comprensorio e tanta apprensione nella nostra città, per  riproporre i timori da me già espressi nelle ultime sedute di Consiglio Comunale e condivise dal Gruppo Centro Sinistra Progetto per Soverato.

Mi riferisco in particolare alle discussioni sul progetto per la salvaguardia del litorale e sul Piano Spiagge, che, nella versione approvata dal C.C., prevede numerose nuove concessioni demaniali nel tratto di arenile tra il Miramare e lo sbocco a nord della galleria ferroviaria. Come è noto, tale tratto nel corso degli ultimi decenni è stato aggredito dalle mareggiate riducendo lo spazio fruibile a pochi metri e amplificando il rischio per gli stabilimenti balneari e le numerose abitazioni presenti.

La previsione, contenuta nel progetto in corso di appalto, relativa allo spostamento dei massi tra la “punta” e la zona di località “Corvo”, provocherà di certo in tale tratto un ulteriore accumulo di materiale solido proveniente dall’Ancinale. Di converso, l’apporto del materiale trasportato dalla corrente dominante sud-nord sull’ arenile, tra il Miramare e lo sbocco a nord della ferrovia, sarà in qualche misura ridotto, con la conseguenza che il fenomeno erosivo sarà amplificato.

In tale situazione mi pare che sia prioritario ed urgente garantire il ripascimento della spiaggia nei tratti che hanno subito il fenomeno erosivo ed è perciò che La invito a voler riesaminare sia il Progetto della salvaguardia del litorale che il Piano Spiagge.

Cordiali saluti.

Soverato 5 dicembre 2008
Giovanni Maria Calabretta
Consigliere Comunale

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La Posta di Gagliato non funziona: la colpa è degli utenti?

Ci sono incombenze nella vostra vita ordinaria alle quali rinuncereste volentieri. Alzi la mano chi non preferirebbe mandare la suocera alle Poste per spedire un pacco o pagare una bolletta, adducendo falsi impegni precedenti. Ognuno di voi farebbe carte false per evitare la fila ed accumulare ritardo. A Gagliato, invece, tutti vorremmo andare alle Poste se solo funzionassero. Siamo così in difficoltà che pur di utilizzare i servizi, che mancano, saremmo disposti a fare la coda ordinatamente senza fiatare, come non capita mai in Italia. Le cause di questa difficile situazione sono da imputare alle condotte inopportune dei Gagliatesi. Ad esempio, dobbiamo riconoscere le nostre colpe se il terminale per la spedizione delle raccomandate si è rotto e non viene aggiustato: non avremmo dovuto inviare così tante lettere ai nostri figli lontani, ma se verrà riparato promettiamo di rimediare con una ordinanza comunale e chiedere di spedire solo le raccomandate veramente importanti, cestinando le cartoline di natale. E forse avremmo dovuto gratificare di più il dipendente allo sportello per certe sue premure, tipo quando ti spiega che è meglio andare a Soverato per spedire un pacco se non vuoi rischiare che si perda, perchè lui non conosce la procedura. Oppure mostrarci più tolleranti se per tre giorni consecutivi manca la linea e ci si ritrova per strada stringendo tra le dita la bolletta telefonica ormai scaduta: in fondo ci sono problemi più seri nel nostro Paese. E dovremmo anche non protestare perchè il sabato l’Ufficio chiude alle ore 12.15: perchè anche l’impiegato deve potersi godere la famiglia nel fine settimana. E potrei continuare a citare altre mancanze, ma credo sia più importante ravvedersi e provare ad essere più civili e rispettosi verso una istituzione come l’Ufficio Postale, a patto che la Direzione Provinciale delle Poste non l’ abbandoni ad un destino misero, perchè il suo funzionamento ci fa credere di vivere in un paese moderno.

Dr. Filippo Apostoliti

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LETTERA POLITICA
Ai Responsabili di tutti i Partiti Politici di Soverato

Il vero problema oggi è la comunicazione , tra le generazioni a causa della velocità dei cambiamenti e della pigrizia mentale. I rapporti, già allentati tra le persone, diventano sempre più tenui tra “le Istituzioni e i loro destinatari per la diversa percezione delle rispettive finalità”. Questa lucida perfetta ed ineccepibile analisi trova una sua sintesi essenziale in una memorabile lectio magistralis del Rettor Maggiore dei Salesiani tenuta nella sua recente visita a Soverato. Anche i figli di questa fiera Salesianità non possono e non devono permettersi il comodo isolamento ma percorrere per intero la strada della responsabilità e dell’impegno. Oggi, difatti, mutuando la bellissima e sferzante riflessione di Don Chàvez, possiamo senza dubbio affermare  che” la comunicazione a Soverato è confusa, disturbata, esposta all’ambiguità per eccessivo rumore, per la molteplicità dei messaggi ma, soprattutto, per la mancanza di sintonia tra emittente e ricevente”. Soverato vive la contraddizione del nostro tempo; preoccupa l’incomprensione, il silenzio l’ascolto limitato e selettivo, la “comoda tranquillità” e il “lasciar stare”. Tutto ciò vanifica di continuo  lo sforzo di pochi teso a trasmettere valori, impegno e responsabilità. La vita politica è specchio  responsabile delle difficoltà del nostro quotidiano. Non esiste dibattito politicamente corretto, il momento istituzionale si richiude su se stesso, purtroppo nell’indifferenza dei ruoli, ed il rumore eccessivo registra soltanto scontri di acceso personalismo,facendo degradare l’interesse pubblico a semplice ornamento di uno scenario caratterizzato sempre più da rivendicazioni di primogenitura o di “comparata” bravura. La realtà socio economico della nostra città,  sempre più allarmante, è ora diventata potenzialmente pericolosa! Non ho certamente la panacea per risolvere problemi così importanti e gravi ma intendo sollecitare le sensibilità serie e culturalmente capaci che albergano nella nostra realtà ed in tutte le forze, politiche nel tentativo di abbandonare paure e “cultura esasperata” dell’appartenenza privilegiando una comune terapia politica nell’interesse di Soverato. Tutto ciò richiede, naturalmente,un forte e vigoroso richiamo all’eticità della politica, privilegiando uomini donne e giovani non per la loro storia o per la loro tessera partitica ma per la capacità di vivere insieme momenti di proposta  comune per iniziare un percorso di risanamento socio culturale e politico. Soltanto il coraggio dei pensieri liberi, di persone disposte a lavorare al servizio di una “solidale” esperienza con un rinnovamento globale di qualità che, scevro di indicare alla storia vincitori e vinti, privilegi , attraverso una “trasversale collaborazione trasparente” tra tutte le forze politiche, le associazioni ed i singoli cittadini i problemi della città, potrebbe essere oggi l’unico modo per ridare slancio e serenità sociale oggi fortemente minata. Tale percorso non deve naturalmente disperdere l’esperienza di tutti coloro che hanno attivamente amministrato la cosa pubblica, di ogni colore ed appartenenza, ma che testimonino fattivamente, facendo un passo indietro, che la politica intesa come servizio  richiede lavoro ed impegno per la cosa pubblica, ma non necessariamente nella cosa pubblica; è opportuno,a tal fine, porsi al”servizio” della nuova cultura della solidarietà e della libera collaborazione per una nuova stagione politica fatta di reale rinnovamento, ponendo i “veri” giovani al centro di tale percorso, soggetti attivi e protagonisti della rinascita della città. Soltanto una trasversalità trasparente, condivisa, motivata  ma soprattutto accettata senza riserve da tutti attraverso continui e seri dibattiti, e confronti anche forti ed accesi,potrà ridare alla città proposte amministrative, risveglio economico e pace “ambientale”. Ai destinatari di questo mio invito, di inizio di  un percorso di incontri e di scambio di idee, non chiedo di condividerlo forzatamente né di leggerlo soltanto come una riflessione seppur modesta ma, al contrario, chiedo risposte, contestazioni, critiche; qualunque cosa che serva  a scuoterci per parlarci e per ridare voce alla gente ed in particolare ai giovani, guadagnando la loro fiducia, incoraggiandoli ad essere sempre più “presente” e non soltanto futuro.

Matteo Caridi

 

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I Lavoratori Lsu/Lpu si dissociano dal COMUNICATO DEL 01 Dicembre

In riferimento al Comunicato Stampa del 01-12-2008, a firma del Comitato LSU-LPU del Comune di Soverato (vai all'articolo  n.d.r.), i sotto elencati Lavoratori LPU/LSU intendono precisare che ad oggi non si è mai costituito un Comitato LSU-LPU del Comune di Soverato e pertanto si dissociano a pieno titolo dal contenuto della su indicata nota.

Si coglie tuttavia l’occasione, in relazione all’imminente scadenza del Bando di stabilizzazione LSU-LPU della Regione Calabria e della relativa Convenzione Regionale, prevista al 31-12-2008, di invitare l’Amministrazione Comunale di Soverato a fissare al più presto un incontro con i lavoratori LSU-LPU del Comune di Soverato e le rappresentanze sindacali di categoria, al fine di addivenire ad una soluzione tesa ad assicurare una sicura e dignitosa occupazione lavorativa a tanti lavoratori LSU-LPU che da 10 anni, malgrado il loro status da precari svolgono presso il Comune di Soverato con dedizione e costanza ruoli di fondamentale importanza.

 Soverato, lì 03-12-2008

f.to
I Lavoratori LPU-LSU del Comune di Soverato

LPU

LSU

Alessio Salvatore

Rotella Francesco

Ammirato Vitaliano

Giorgio Francesco

Barreca Michele

Riccardi Pasqualina

Celia Anna Teresa

Carnovale Annalisa

Geracitano Annarita

Romeo Santo Francesco

Gimelli Olimpia

Bellantone Grazia

Martellini Francesco

 

Melia Giuseppe

 

Minniti Rita

 

Mirante Alberto

 

Petruzzi Daniela

 

Pipicelli Antonella

 

Procopio Antonia

 

Proietti Enrico

 

Ursino Patrizia

 

 

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satriano - tassa depurazione:
Il consigliere calabretta chiede il rimborso ai cittadini

Il Consigliere di minoranza del Comune di Satriano, Avv. Domenico Calabretta, con atto formale presentato in Consiglio Comunale, ha chiesto il rimborso delle somme pagate dai cittadini per la cosiddetta “Tassa depurazione”.

La richiesta è stata avanzata sulla base della sentenza n° 335 dell’8 ottobre 2008 della Corte Costituzionale con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale delle disposizioni in tema di ricorse idriche e in materia di ambiente (art. 4, legge 36/1994, e art. 155, d.l. 152/2006), nella parte in cui prevedono che “la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione, o questi siano temporaneamente inattivi”.

In effetti il Comune di Satriano risulta sprovvisto di impianto di depurazione delle acque reflue, sicché, nessun servizio di trattamento fognario è mai stato erogato nei confronti degli utenti. Nonostante ciò, il Comune ha ritenuto di includere tra gli importi delle bollette inviate agli utenti il pagamento delle quote relative ad “imposta fognaria” ed “imposta di depurazione” determinando in tal modo un considerevole aumento della spesa addebitata agli utenti.

In definitiva, considerata la mancanza del servizio pubblico di fognatura e depurazione nel Comune di Satriano, e alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, l’applicazione della “tassa” fognaria e di depurazione effettuata dal Comune è da considerarsi illecita ed illegittima.

Peraltro, gli effetti della sentenza di accoglimento non riguardano solo i rapporti che sorgono in futuro, ma anche quelli che sono sorti in passato, purché non si tratti di rapporti esauriti, ossia prescritti od oggetto di giudicato.

Tutto ciò considerato, l’Avv. Calabretta ha chiesto formalmente al Sindaco di provvedere con immediatezza a:

Ø Esentare i cittadini dal pagamento della quota relativa al “servizio fognatura e depurazione”, per l’anno 2007 e seguenti, dichiarando le stesse non dovute ai sensi di legge;

Ø Rimborsare ai cittadini tutte le somme versate per il suddetto servizio e complessivamente corrisposte fino ad oggi dall’anno 1998, comprensive degli interessi al tasso legale.

Il Consigliere Calabretta si è riservato l’avvio di azioni legali in mancanza di idonei provvedimenti.

Avv. Domenico Calabretta

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IL "RICATTO" DEL VOTO...

Apprezzo sempre di più SoveratoWeb che è ormai diventato l'unico vero strumento di comunicazione per Soverato e dintorni, poichè (questo è il bello della rete), tutti possono scrivere senza bisogno di essere iscritti all'ordine dei GIORNALAI...
Ho deciso di scrivere dopo molti mesi, perchè profondamente colpito dalle parole del Comitato Lsu-Lpu, che trasudano la disperazione di Padri e Madri di famiglia che tra un pò di giorni non sapranno più cosa dire ai figli quando questi faranno la mitica "letterina di Babbo Natale" !!
Non sta a me giudicare chi merita o meno l'agognata "stabilizzazione", ma credo che, magari in misura diversa, tutti hanno contribuito al funzionamento dell'ente Comune, talvolta ricoprendo ruoli non consoni ad un Lsu-Lpu...bontà sua!!
Non so nemmeno quali siano, se mai ci fossero, le colpe delle varie amministrazioni nazionali e locali, nello specifico del Palazzo di Città.
Certo, di come vengono spesi i soldi, beh quello un pò m'importa visto che sono NOSTRI !!ma di questo l'amm.ne darà conto nelle sedi e nei tempi opportuni.
Non mi piace fare della demagogia dicendo se i soldi andavano spesi per questo o per quell'altro, anche perchè chi ha letto qualche mio articolo, sa perfettamente come la penso sul MGFF!! a proposito è già pronta l'edizione 2009 ???
La cosa che più mi ha colpito è stata una frase scritta dal Comitato: "Non è possibile pensare che la nostra classe politica...in particolare, comunale prenda cosi a cuor leggero un problema cosi serio e delicato com'è quello dell'occupazione. Anche se la loro decisione rimane questa, siamo decisi a lottare per difendere il nostro futuro e quello delle nostre famiglie..., li attenderemo al varco(quando qualche candidato verrà a cercare il voto..), pronti a porli di fronte alle loro responsabilità, al fine di non sprofondare nel baratro della disoccupazione."
Ecco è proprio questo il punto. Lo so che per noi calabresi è difficile capire, ma ricordo a tutti che il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione, NON E' VOTO DI SCAMBIO!!! come purtroppo è da sempre in Calabria.
Ci hanno sempre incastrato con questo RICATTO, chiedo scusa, ma non trovo un termine più indicato...quando il "candidato" si presenta nelle nostre case, chiediamogli quali siano i programmi per la Città o la Regione, e non "mio figlio dove me lo sistemi? alla ASL? o alla Regione? "
secondo me va via con la coda tra le gambe e senza proferire verbo.
Probabilmente sono un'UTOPISTA, ma il mio augurio è che un giorno in Calabria e a Soverato si possa scegliere il proprio rappresentante sulla base delle "SUE" idee e non a seconda del posto di lavoro che ci promette.
...da questa lucida disperazione, da questo realismo senza illusioni nasce, paradossalmente l'UTOPIA (Tommaso Moro)

ad maiora
sovintheheart

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Comunicato Stampa Lsu-Lpu del Comune di Soverato

Tutti i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità saranno costretti a fare la fame allo scadere del 31 dicembre 2008. Purtroppo, in seguito al fatto che il Comune di Soverato, ad oggi, non ha aderito al Bando di stabilizzazione della Regione Calabria, pubblicato nel Burc (Bollettino ufficiale della Regione Calabria) il 10 ottobre scorso, probabilmente al 99,9 per cento, saremo mandati tutti a casa. Ciò si verificherà, d’altra parte, oltre che per questo, anche per il fatto che la legge Finanziaria approvata dal Governo Berlusconi, non soltanto non prevede lo stanziamento di fondi per la prosecuzione dei progetti in corso per l’anno prossimo, ma entro luglio (2009) verranno bloccate definitivamente le assunzioni di tutti i precari nella pubblica amministrazione. Purtroppo quello che ci rimane da fare, quindi, è solo quello di andare a chiedere l’elemosina per le strade, come i barboni (persone, quest’ultime, degne, ovviamente, del massimo rispetto da parte nostra). Decine e decine di padri e madri di famiglia che hanno lavorato sodo per circa dieci anni, in attesa di un posto stabile, a partire da gennaio in poi, non avranno, praticamente, più di che campare, poiché verranno messi alla porta. Si tratta, veramente, di una magrissima consolazione per molti di noi che stanno reggendo uffici comunali di primaria importanza di Palazzo di Città. Oramai, però, ne abbiamo preso atto. E’ una vera e propria vergogna!!! Ci sentiamo molto avviliti per quanto sta per accadere a migliaia di lavoratori facenti parte del bacino degli Lsu/Lpu. Mentre diversi altri Enti utilizzatori (gli ultimi il Comune di Vibo Valentia e la Provincia di Crotone), si sono prodigati nel valorizzare i nostri colleghi immettendoli in pianta organica, il nostro Comune, al momento, visto che al 31 dicembre, data di scadenza del Bando, manca pressappoco un mese e non ha prodotto nessuna delibera di partecipazione, significa che non ha interesse ad avvalersi delle competenze acquisite da ognuno di noi nei diversi settori dell’Ente. Abbiamo preso atto della gravissima situazione che sta per profilarsi per molti di noi all’orizzonte, ovvero la perdita del lavoro, che rappresenta per la quasi totalità degli Lsu-Lpu in pratica l’unica fonte di reddito e di sostentamento. Il dado è tratto? Sembra proprio di sì. I nostri immensi sforzi e sacrifici non verranno per niente riconosciuti e ripagati. E, di questo ne siamo fortemente delusi e amareggiati, perché siamo consapevoli che da qui a poco perderemo per sempre il nostro posto di lavoro e non lo riteniamo affatto giusto. A nostro parere, l’eventuale scelta di non volere perseguire la stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, è frutto di una politica alquanto scellerata (vedi ad esempio: i 50.000,00 euro spesi per il “Magna Graecia Film Festival” e i 30.000,00 euro pagati a Maria Teresa Ruta per la presentazione l’edizione 2008 dei “Giochi di Eutimo”) che, siamo certi, si ripercuoterà con effetti decisamente devastanti su tutti coloro che la stanno perseguendo. Non è giusto che i nostri amministratori di turno non si preoccupino minimamente di noi: li invitiamo a valutare bene ciò che fanno e se il caso tornare sui loro passi. Sappiamo che sarà abbastanza difficile per non dire impossibile, che quest’ultima eventualità si verifichi, ma il nostro auspicio è che le nostre famiglie non vengano ridotte letteralmente sul lastrico per un agire che consideriamo del tutto dissennato. Non è possibile pensare che la nostra classe politica, nazionale, regionale, provinciale, ed, in particolare, comunale prenda così a cuor leggero un problema così serio e delicato com’è quello dell’occupazione. Anche se la loro decisione rimane questa, noi siamo decisi a lottare per difendere il nostro futuro e quello delle nostre famiglie e della nostra prole, dunque, li attenderemo al varco (quando qualche candidato verrà a cercare il voto… ), pronti a porli di fronte alle loro responsabilità, al fine di non sprofondare nel baratro della disoccupazione.

Soverato, lì 01.12.2008
f.to
Comitato Lsu-Lpu
Comune di Soverato

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Perché mi sono dimesso

Il 24 Novembre u.s. si è concluso il mio impegno di dirigente del Settore Urbanistica presso il Comune di Soverato, un incarico che mi era stato affidato dal Sindaco, dott. Raffaele Mancini, nel marzo 2007, e che aveva tra i suoi principali obiettivi la risoluzione della difficile situazione in cui il settore versava da tempo, per come documentato dalla stampa di allora.

Questa scadenza non coincide con quella prevista dal mio contratto, ma alcune considerazioni, che in questa occasione intendo rendere pubbliche, mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni lo scorso 21 ottobre.

Nei giorni successivi i media locali hanno dato spazio a commenti e ipotesi non solo infondate, ma in qualche caso anche inverosimili. Mi sembra a questo punto  opportuno, e per certi aspetti anche doveroso, esporre in modo più chiaro le mie ragioni.

Posso con serena tranquillità affermare che non mi sono dimesso per presunti -quanto inesistenti- dissidi sul redigendo Piano Strutturale Comunale (PSC), di cui si è discusso una sola volta già qualche mese fa e con tutti i consiglieri di maggioranza, né tantomeno a seguito di un diverbio con l’assessore al ramo.

Le ragioni di questo atto risiedono invece nell’impossibilità di continuare a svolgere in modo adeguato il ruolo che mi era stato affidato.

Oltre ad aver richiesto, concordato e mai ottenuto un adeguamento dei miei emolumenti, già nello scorso mese di aprile, ormai risolte le criticità  più rilevanti, ho evidenziato al Sindaco la necessità di procedere ad una riorganizzazione del Settore Urbanistica che, eliminando anomalie ed incongruenze dovute ad interferenze con altri settori, creasse le condizioni per incrementare  il livello di efficienza dell’ufficio e, di conseguenza, migliorare  il servizio per i cittadini, con chiaro  il segno del nuovo corso.

In quest’ottica risultava, a mio avviso, irrinunciabile la sistemazione del Settore Urbanistica in un contesto fisicamente autonomo ed indipendente da altri settori, come già nel passato, e nello specifico  sino al marzo 2007.

Al momento il Sindaco aveva condiviso tale ipotesi e aveva formalmente dato disposizione di procedere in tal senso. Dopo diversi mesi, nonostante evenienze ed evidenze, ho dovuto tuttavia constatare il fallimento di qualsiasi tentativo volto a concretizzare la riorganizzazione del settore per le evidenti e forti resistenze che man mano emergevano.

Il 10 ottobre, pertanto, concluso l’impegno per la predisposizione del Piano Spiaggia, ho nuovamente posto la questione, comunicando al Sindaco ed all’Assessore competente che in assenza di concrete azioni al riguardo avrei lasciato l’incarico il 31 ottobre.

Il 20  ottobre scorso l’Assessore all’Urbanistica, a seguito di un incontro col Sindaco, mi comunicava la mancata adesione dell’Amministrazione Comunale all’ipotesi di riorganizzazione avanzata e, a fronte delle mie prevedibili rimostranze, mi esortava in stile tipico a dimissioni immediate: non posso non far rilevare che sino a qualche giorno prima lo stesso assessore sosteneva con vigore l’ipotesi di riorganizzazione e le relative motivazioni  di base, dando addirittura un timido avvio al trasferimento degli uffici, immediatamente ed irrimediabilmente  bloccato.

Il 21 Ottobre ho quindi presentato le mie dimissioni decorrenti dal 21 novembre, seguite da una lettera nella quale il Sindaco, dichiarando di apprezzare il lavoro svolto, mi invitava a tornare sui miei passi, senza però nulla dire sulle questioni da me poste e su quanto nel frattempo intervenuto.

Il resto è cosa nota, questo periodo è trascorso tra tante illazioni ed esercizi di sagacia mal riposti, quali l’inopinato tentativo di screditarmi: mi bastano al riguardo gli innumerevoli attestati di stima ricevuti dalla cittadinanza. 

Colgo però questa occasione per evidenziare che con le mie dimissioni lascio senza indugio non solo la dirigenza del Settore Urbanistica, ma anche l’ambito incarico di progettista-redattore del futuro Piano Strutturale Comunale della Città di Soverato, terzo centro della provincia di Catanzaro.

Ma, forse, questa è un’altra storia!

Ing. Leonardo Taverniti
già Responsabile del Settore Urbanistica
del Comune di Soverato

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Francesco, il neomilionario da operaio diventa imprenditore

Fuoco, fuochino, fuochissimo. La caccia al neomilionario del quartiere Japigia è vicina al traguardo. L'uomo che l'8 novembre ha vinto un milione e 200mila euro al SuperEnalotto si chiama Francesco, ha 45 anni, è sposato con figli e lavora come operaio in un'azienda che si occupa della pulizia di vagoni ferroviari. Il tam tam nel popoloso quartiere a est della città racconta questi particolari. “Radio fante” dice anche che lui, con il ricavato del “5 Superstar”, ha acquistato un'azienda. Un gesto oggettivamente encomiabile, il suo: vuoi dire che darà lavoro a qualche disoccupato. Che bravo. Di questi tempi, poi.
I soliti bene informati riferiscono pure che lui, Francesco, oltre alla megaguantiera di dolci, nella ricevitoria di Giuseppe Forte ha fatto arrivare anche due buoni viaggio di 15 giorni in Messico, hotel a cinque stelle. Tutto compreso, naturalmente. Altri due tasselli importanti dell'identikit. Il primo è che Francesco è un giocatore fortunato: un anno e mezzo fa, nella stessa ricevitoria di viale Japigia 164/A, vinse 55mila euro. A parte qualche altra vincita di minore conto. L'altra tessera del mosaico è che il neomilionario non si nasconde. Anche ieri sera è andato dal suo amico Giuseppe Forte a tentare la fortuna al Superenalotto. Non si sa mai. (Gazzetta del Mezzogiorno)

MENO MALE CHE QUALCUNO IN ITALIA E' RICONOSCENTE VERSO QUALCHE ALTRO CHE CON IL PROPRIO LAVORO ( RICEVITORE),GLI HA PERMESSO DI CAMBIARE VITA. CHISSA'  PERCHE', PERO', CHE QUESTE COSE SI LEGGANO SEMPRE PERCHE' SUCCESSE ALTROVE.. 

FRANCESCO REPICE (RICEVITORE)

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Lettera aperta. Poveri pazienti!!!

Essere pazienti molte volte è necessario. Quando invece si è pazienti perché ammalati, la pazienza si ha per giocoforza e nello stato di bisogno, il più delle volte si subisce senza parlare. Proprio per dare voce a quanti non “possono” parlare, mi permetto di trasmettere le mie impressioni su certi episodi poco edificanti che accadono presso l’ospedale di Soverato. Il Fatto: Per vari motivi mi capita di andare spesso all’ospedale e il più delle volte noto una certa difficoltà del personale addetto al trasporto dei pazienti, a gestire i trasporti effettuati da e per l’Ospedale di Soverato e precisamente durante l’ordinario trasferimento dei pazienti ai piani e nei reparti di degenza. I Volontari si trovano spesso impossibilitati a non poter utilizzare l’ascensore di servizio poiché lo stesso, necessita di una chiave che ne abilita l’uso. Il reperire la chiave diventa impresa assai ardua, sia perché non è mai depositata nello stesso posto, sia perché chi dovrebbe consegnarla, non è mai facilmente rintracciabile. Questa comica e paradossale situazione, rende il servizio poco efficiente e molto disagio viene recato ai pazienti in “attesa…”_ Questa indecorosa situazione, viene sicuramente vissuta da chi la subisce con molta frustrazione. Ho visto e sentito molte lamentele, ma le orecchie sono fatte anche per non sentire e per non ascoltare. Alcune volte viene detto di utilizzare, in alternativa, l’ascensore predisposto per il trasporto dei rifiuti o di materiale infetto. Credo che la soluzione al problema può essere così risolta: - Lasciare una o più chiavi in portineria e consegnarle soltanto al personale abilitato al trasporto infermi, dietro rilascio di un documento di identificazione. Forse ci saranno soluzioni migliori di questa, ma iniziare a parlane è doveroso nei confronti di chi soffre e che di pazienza, purtroppo, deve averne oltre misura. Spero solo che questo appello possa essere ascoltato e “sentito” da chi può risolvere il tutto.

Cordialmente
Pasquale Rudi

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Lettera Aperta del Sindaco di Satriano

Carissima cittadina della contrada fantasma, voglio innanzitutto ringraziarti per le cose scritte su “Soverato Web” (vai all'articolo n.d.r.) perché mi danno la possibilità di capire meglio in che direzione è necessario attivare la nostra attenzione per migliorare le condizioni complessive della nostra comunità.

Ci siamo candidati per cambiare le cose a Satriano, ma  le condizioni di partenza –è bene sottolinearlo- sono state davvero difficili. Siamo dovuti partire da sotto zero. Finanziamenti persi,rate arretrate da pagare alla Regione e alla Sorical (2001-2002-2003) per la depurazione e per l’acqua, macchina comunale sostanzialmente immobile o quasi ,assenza di qualsiasi programmazione. In ogni caso, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo avviato l’opera di risanamento, di programmazione degli interventi, della bonifica delle varie aree nella marina e nel centro storico, del rilancio dell’immagine del paese.

C’è ancora molto da fare, ovviamente. Non si può in neanche un anno e mezzo risolvere tante questioni che nel tempo si sono accumulate.

Ma, cara concittadina, posso rassicurati che i vari punti richiamati per quel che attiene la zona marina sono stati già affrontati e nei prossimi giorni ci saranno risposte concrete nella direzione da te auspicata.

Pulizia e bonifica:   in questi giorni gli operai e i mezzi della bonifica e dell’AFOR saranno in marina per togliere erbacce, sterpaglie e bonificare tutti i siti attualmente meritevoli d’intervento.

Illuminazione pubblica :  in questa settimana cominceremo i lavori, grazie ad un finanziamento avuto dalla Regione Calabria, per il risparmio energetico. Ciò consentirà a viale Europa di essere illuminato con un’intensità maggiore di quella esistente e darà più sicurezza ai pedoni e ai cittadini ivi residenti. Saranno anche attivati i lampeggianti posti all’inizio e alla fine del Viale.

Viabilità :   tra i primi interventi realizzati vi sono stati il grande parcheggio tra la chiesa e la scuola e la sistemazione dei marciapiedi proprio all’uscita della Parrocchia per mettere un po’ d’ordine in un crocevia prima privo di qualsiasi razionalità e quindi molto pericoloso per le tantissime persone che frequentavano e continuano a frequentare quei luoghi.

Rientra nei nostri programmi l’impegno volto a potenziare la segnaletica verticale e a migliorare ‘intero assetto viario della marina. A  questo proposito abbiamo convenuto con l’ANAS di : realizzare una rotatoria all’ingresso della località  “Cittadella”, di migliorare la condizioni della strada davanti a “Loiero Frutta “, di mettere in sicurezza il curvane sopra a “il Mobiletto”  con la sistemazione del marciapiede esistente, di asfaltare la carreggiata la dove è necessario farlo. Alcuni di questi interventi partiranno già nei prossimi giorni.

Acqua :   a questo proposito proprio in questi giorni saranno ultimati i lavori in località Laganosa che consentiranno alla marina di avere a disposizione maggiore quantità di acqua di oggi .

Abbiamo, poi, presentato alla Regione un progetto per la piena utilizzazione dell’acqua proveniente dalla sorgente “CARIA”,  che avrà un costo di un milione e mezzo di Euro e renderà Satriano autosufficiente per quanto attiene l’approvvigionamento idrico.

Spazzatura :  l’amministrazione comunale e l’assessore al ramo, Teodoro Basile, stanno lavorando per concretizzare una proposta tendente a risolvere in maniera definitiva il problema della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Anche qui è necessario evidenziare che abbiamo trovato un camion vecchio di ben 23 anni e che, per non aver problemi nel periodo estivo, abbiamo dovuto fare ricorso per tre mesi ad una ditta esterna, che, credo, ha saputo fronteggiare l’emergenza.

Adesso valuteremo, a breve, se acquistare un nuovo camion e una spazzatrice per la marina o se affidare all’esterno questo servizio e avere, così, a disposizione gli operai per interventi di manutenzione e bonifica del territorio.

Più in generale proprio in questi giorni, stiamo affrontando progetti per il recupero del Casello delle Ferrovie Calabro-Lucane, per la sistemazione dei locali dell’ex 118, per la riqualificazione di aree verdi attrezzate in vari punti della marina, per la ristrutturazione dei locali difronte il mobilificio Principe, che ospiteranno la nuova delegazione municipale per meglio corrispondere alle attese di tutti i cittadini della marina che, ormai, sono una grande e significativa comunità, che merita l’attenzione giusta, senza porre termini di paragone con il Centro Storico. Siamo una sola comunità e lavoriamo nell’interesse esclusivo dell’intera Satriano.

Cara concittadina, se tu ritieni, possiamo incontrarci e parlare più diffusamente dei problemi del nostro paese, delle tante proposte che abbiamo in campo e delle e iniziative che tu riterrai opportuno suggerire.

Abbiamo bisogno del sostegno di tutti, soprattutto di quelli che si fanno sentire perché possono dare un contributo utile per la soluzione dei problemi che abbiamo davanti.

Il Sindaco di Satriano
Michele Drosi

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QUELL'ASINO DI SOCRATE

Ho cercato di andare indietro con la memoria per ricordare qualche “asino che si è proclamato uomo di cultura” e per la verità a me è venuto in mente “solo” Socrate (filosofo dell’antica Grecia) che proclamava: “io so di non sapere”. Uomo notevole, Socrate, consapevole che l’uomo di cultura è anche colui che osserva e cerca di trarre continuamente insegnamento dalle cose del mondo. Ve lo immaginate Socrate organizzare un convegno ad Atene ed intimare ai cittadini di parteciparvi, pena il pubblico ludibrio?
Nei nostri comuni, non so se ci sia un qualche Socrate, ma è certo che vi sono molti uomini di cultura. Quella cultura che si cura e si sviluppa in silenzio e si offre agli altri senza tanti strombazzamenti e per il piacere di condividere il proprio sapere e non per farne algido sfoggio. Vi sono quotidiani e riviste che ospitano interessanti saggi. Sul mensile “Punto e a capo” vi è un interessante ricostruzione storica della riedificazione della chiesa arcipretale di Petrizzi dopo il terremoto del 1783 curata da Marziale Mirarchi che, mi hanno assicurato amici, è uomo di eccezionale sapere pur non possedendo e ostentando lauree. E sulla stessa rivista sottolineo un interessante articolo sui palmenti di granito, curato da Antonella Squillacioti (non conosco l’autrice, ma il testo è decisamente “solido” e ricco di fonti). Sull’altra rivista locale, “Il Calabrone”, c’è un bell’articolo su “Zarathustra e i maghi d’Oriente” di Gianni Ianni, leggibile e godibile e che utilizzerò nella mia classe prima, dell’ITC, perché proprio in questi giorni ho parlato di “Zoroastro”. E ci sono anche articoli di opinasti (mi permetto di usare questo termine) che illustrano tematiche di interesse generale, per non parlare dello stesso editoriale di Mimmo Loiero su Barak Obama, certamente più ricco di spessore e illuminato di quanto abbia potuto dire alla radio il brillante onorevole Maurizio Gasparri. Anche il mondo degli insegnanti è ricco di fermenti culturali e di iniziative. La mia collega Antonietta Doronzo ha promosso un convegno che così titola: “Burn-Out Mobbing e benessere della persona” che si terrà il 22 Novembre presso la Sala conferenze dell’ITG di Soverato (a proposito, giusto fare i complimenti al dirigente Scolastico, dott. Servello), con relatori di prestigio e altamente professionali. Solo che lei non ha intimato a nessuno di presenziare. Chi vuole ci andrà. E non farà i nomi delle autorità presenti, né della maggioranza e, pensate, neanche dell’opposizione!
Nei nostri comuni esistono uomini di cultura, appassionati e studiosi, che fanno intendere un clima vivace e allegro, ricco, vitale e serio. Uomini e donne che sviluppano i loro interessi e li condividono con socratica intelligenza.
Appunto. Con “socratica” intelligenza.

Francesco Raspa

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Degrado e sporcizia all'Autostazione di Soverato

Tempo fa vi inviai delle foto dello stato di degrado dell'autostazione di Soverato, non le avete pubblicate ma mi avete invitato a sottoporle all'attenzione dell'amministrazione e nel caso rimandarvele. Ad oggi vengo a sapere che l'area in questione non è di competenza del comune ma delle ferrovie della Calabria e mi rendo conto di essere entrato nel balletto delle responsabilità, nello scarica barile. Ho scattato pertanto delle nuove fotografie sabato scorso e con il cuore in mano ve le rimando perché considero la cosa, e spero anche voi con me, un oltraggio ai cittadini e a Soverato.

I miei più cordiali saluti
Un Utente

Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus Sporcizia e degrado fermata bus

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MESTAMENTE SOLI
Giornata delle forze Armate e dei Caduti di tutte le Guerre

Non ho parole per descrivere la mortificazione che ho potuto provare nel constatare la completa assenza dell’Amministrazione comunale alla celebrazione liturgica e civile  per la ricorrenza della giornata delle Forze Armate che coincide con il doveroso ricordo di quanti dispersi e caduti in guerra hanno dato il loro tributo, attraverso l’olocausto, per garantire oggi a tutti noi  pace, libertà e democrazia.

Quel banco e quei posti  normalmente riservati per queste occasioni alla stessa Amministrazione, tristemente  e desolatamente vuoti anche se occupato sul finire della celebrazione religiosa dal Sindaco, tra l’altro  mestamente solo nell’assolvimento di questo doveroso quanto dovuto impegno istituzionale, ha lasciato sconcerto in quanti come me  presenti,  con stupore, hanno preso atto costernati dell’ atteggiamento disinteressato  di quanti hanno con ingratitudine ed irriconoscenza  voluto  ignorare questa giornata dedicata alla Memoria di quanti eroicamente si sono battuti per l’Unità d’Italia.

L’omelia del parroco Don Giorgio Pascolo e comunque il pensiero del sindaco Dr. Raffaele Mancini presso il Monumento ai Caduti  non possono che costituire momento di profonda riflessione rispetto alle cose ed agli avvenimenti dal futile significato  che il più delle volte prevalgono rispetto al raccoglimento  nell’esaltazione di quei valori che oggi costituiscono punto di riferimento  e motivo di orgoglio che abbiamo ereditato e che consapevolmente e responsabilmente dobbiamo alimentare, custodire e trasmettere ai nostri successori ed ai nostri figli.

Concludo questo mia riflessione ringraziando tutte le forze armate immancabilmente presenti che personalmente mi preoccupavo di invitare all’ epoca del mio mandato insieme ,tra l’altro, a tutte le Associazioni di Volontariato ed al Parroco della vicina   Marina , ed in particolare l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato,la Guardia di Finanza, la Polizia Municipale , la Capitaneria di Porto l’ Associazione Carabinieri che si prodigano quotidianamente per garantire e tutelare la legalità in questa città ed in questo territorio così come  ringrazio anche la Banda Città di Soverato che attraverso le note dell’Inno, del Silenzio e della Leggenda del  Piave riesce sempre a trasmettere le emozioni degne di questi momenti che suscitano una straordinaria  emotività.

Vincenzo Cilurzo
(Ex Presidente del Consiglio di questa città)

P.S. Vorrei ricordare che all’ epoca di questo mandato su incarico del Sindaco e grazie al contributo del Maggiore Battaglia, che si impegnò personalmente al censimento di tutti i caduti, organizzavo personalmente il necessario per rendere più solenne questo evento. Oggi grazie a quell’impegno è possibile leggere sul Monumento ai Caduti i nomi dei singoli eroi della nostra  città

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SATRIANO: IL PAESE DELLE MERAVIGLIE!!!

Salve a tutti!

Sono una giovane studentessa e da sempre risiedo a Satriano marina, ho deciso di buttar giù queste due righe per rendervi partecipi del mio grande stupore e nello stesso tempo del mio dispiacere.

Stamattina, per motivi che non sto qui a raccontarvi, girovagavo nel “centro storico” ovvero a Satriano superiore e con grande stupore ho notato che il nostro Sindaco si sta dando seriamente da fare! Il cimitero è pulitissimo (hanno cambiato anche le fontane…complimenti sono deliziose!), il paese è uno specchio….! Pensate c’erano gli operai del comune che pazientemente rimuovevano l’erbaccia dalle mura di pietra caratteristiche di Satriano! Che bel vedere…. Che delizia! Ho proprio fatto bene a votare Michele Drosi!!!

…..poco dopo torno nella mia realtà, ovvero a Satriano marina ( alias Laganosa ) e mi sveglio dal sogno! Cavolo fa tutto schifo qui! Sporcizia ovunque, soprattutto nella strada, ops scusate PIAZZETTA, ci sono foglie, lattine, cartacce…e anche dei tubi ( molto caratteristici!) reduci dei lavori di quest’estate, che tutto hanno fatto tranne che risolvere il problema dell’acqua  ( ve lo posso garantire e DIMOSTRARE  che hanno ulteriormente distrutto le strade, con gli scavi….oltre a quello niente!).

….ma immediatamente penso…. Come sono cattiva a pensar male del mio sindaco! Tra un paio d’anni verranno a sistemare tutto anche qui! ( per la cronaca il nostro caro sindaco manda i suoi uomini tutto-fare un paio di volte all’anno a pulire da queste parti!); ma non scrivo solo per questo… tra un paio di giorni ( ovvero sabato 8 Novembre ) ci sarà una messa per ricordare la morte della nostra amatissima signora Giovanna (morta in un incidente stradale, davanti casa sua, indubbiamente per la velocità delle auto che l’hanno travolta, ma anche perché la strada NON ERA PER NIENTE ILLUMINATA)… è passato già un anno dalla sua scomparsa e voi pensate che abbiano fatto qualcosa per risolvere ( anche in maniera temporanea) il problema della strada, o almeno quello dell’illuminazione pubblica???? Assolutamente….NO! però a Satriano marina non ci possiamo lamentare…. Abbiamo lo sportello del cittadino…c’è in progetto la biblioteca-museo, hanno sistemato i campetti… cose ne sta facendo il nostro sindaco… tutto sommato la pulizia delle strade, l’illuminazione notturna, l’acqua, i cani randagi, la spazzatura…. Sono solo piccole sottigliezze che possono attendere…mentre lo sportello del cittadino, la biblioteca-museo…cavolo come ho fatto a vivere senza!

Potrei dilungarmi molto, quindi evito di raccontarvi altre storielle divertenti ( non so quanto divertenti…) e concludo dicendo che il  nostro Sindaco è una brava persona, sotto certi aspetti anche un buon Sindaco… ma si deve dare una mossa!!!

LA MARINA E’ LO SPECCHIO DEL PAESE…..ricorda?????

Sindaco votandola le ho dato la mia fiducia, non mi faccia ricredere!

Dimenticavo…due cose e concludo davvero…. Gentilmente per Natale evitate di mettere in marina quelle due luci natalizie che vi restano dopo l’abbellimento del paese, preferiamo non avere nulla e non gli scarti! … e poi… vorrei salutare calorosamente l’ass. Teodoro Basile… qualche volta fattelo un giro da queste parti! O forse dobbiamo attendere le prossime elezioni per vederti costantemente in marina?!?

IN ATTESA DI FATTI CONCRETI VI PORGO I MIEI PIU CARI SALUTI
UNA RESIDENTE DELLA CONTRADA FANTASMA

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Constatazione di eventi sportivi calcistici a Soverato

Chi scrive è un padre di un ragazzo di 11 anni, il quale gioca al pallone da tre anni con la scuola calcio FC Soverato. Allacciandomi alla lettera del cittadino Walter Leo del mese di Settembre (vai all'articolo... n.d.r.), devo confermare il continuo disinteresse dell’amministrazione comunale nei confronti dei ragazzi di Soverato che praticano il calcio.

Giorno 28 ottobre c.a., allo stadio Baldassarre di Soverato, si è svolto, in ricordo di un ragazzo scomparso prematuramente “FRANCESCO VERDOLIVA” di Catanzaro, il 7° memorial Provinciale organizzato dal CONI.

Erano presenti oltre ai genitori del ragazzo, i dirigenti del CONI e i dirigenti delle tre squadre che hanno dato il via al triangolare.

Già a questa manifestazione nessuno dell’amministrazione ( assessore e sindaco) pur avendo avuto l’invito ufficiale dal CONI, si è degnato di ricevere i familiari del ragazzo. Sabato 1 Novembre, a Catanzaro Lido si è svolto la fase finale del triangolare alla quale FC Soverato ha partecipato classificandosi al secondo posto.

Dopo le gare, tutte le squadre sono state invitate a pranzo dagli organizzatori e alla fine sono state offerte coppe e targhe. Indovinate quale tavolo è rimasto vuoto? Quello del Dott. Antonio Matozzo e famiglia, Assessore allo sport della “Citta’ dello Sport” di Soverato.

Da notare che erano presenti: le maggiori autorità del Coni, il sindaco di CZ, l’assessore regionale, l’assessore Provinciale e gli assessori allo sport di Lamezia e Catanzaro.

Pensate che, a questa mia, ci sia altro da aggiungere?

Soverato, 3/11/2008

UN GENITORE

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Bus per l'Università: Un Lunedì come tanti

A testimonianza di ciò che ho denunciato riguardo il sovraffollamento delle corse Soverato-Università di Rende (vai all'articolo n.d.r.) questa situazione si verifica ogni lunedì senza contare che, la corsa delle 7 che dovrebbe partire dal piazzale di Via Trento e Trieste ultimamente in Soverato non entra proprio a causa degli autobus pieni provenienti da Locri, per cui tocca aspettare minimo 40 minuti finché si decidano a farne partire uno solo per noi.
In tutto ciò Federico in persona presidia il piazzale da 4 lunedì senza produrre qualcosa di concreto per risolvere questa situazione vergognosa. Ricordo agli addetti ai lavori che SIAMO STUDENTI  e DOBBIAMO ARRIVARE IN ORARIO PER SEGUIRE LE LEZIONI, noi non andiamo a giocare all'università. Non credo siano necessarie ulteriori spiegazioni, le foto si commentano da sole.

Anonimo

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ControRisposta a "Soverato nel Cuore"

Avevo affermato che non sarebbe stata mia intenzione cadere nella provocazione e questo rimane comunque il mio proposito ma l’ulteriore chiarimento è d’obbligo dopo la replica del movimento “Soverato nel Cuore“ (vai all'articolo n.d.r.) al quale va la mia stima ed il mio rispetto in quanto, come sempre e più volte affermato senza timore di essere smentito,  guardo quanti si prodigano per il bene e la valorizzazione del territorio risorsa e non ostacolo.

E per “Soverato nel cuore” questo tipo di  apprezzamento e considerazione  non cambia.

Quello che abbiamo trovato iniquo, però, è stato, come già affermato “l’avventata” ed aggiungo precipitosa, esternazione e perplessità  rispetto alla prima Assemblea Regionale dei Popolari Europei verso il Pdl , esternazione meditata già all’ indomani dell’ evento senza la possibilità di dare tempo e spazio allo studio dei  contenuti futuri che saranno da guida e contribuiranno in modo concreto alla costituzione del Pdl.

Sembra più che ovvio durante un’  Assemblea politica che salute, libertà, autonomia, famiglia, formazione ed istruzione, mercato ed economia, fisco e giustizia costituiscano materia di confronto. Lo sono per il centro destra e lo sono per il centro sinistra ma forse sarebbe il caso, prima di avanzare giudizi e sentenze, capire e conoscere criteri e metodi attraverso i quali raggiungere certi obiettivi. Da qui senz’altro il confronto non mancherà.

Seguo l’approccio scientifico che gli amici di “Soverato nel cuore”  hanno voluto dare al senso di questo confronto  che a mio avviso non deve lasciare “sconsolati” ma che ritengo debba trovare continuità  nelle sedi opportune dove si spera avere ospiti  Parlamentari ed Onorevoli dalla  dubbia credibilità, così come si intuisce da quel comunicato ,  e con loro compararsi.

Se vogliamo proprio partire da una  analisi scientifica  per meglio comprendere il senso che si è voluto dare al significato  di “area” o “anima”  facciamolo pure ………

In questo contesto l’uso del vocabolario italiano, considerata lingua perfetta, lascia spazio ad interpretazioni varie a seconda del senso che si vuole dare nell’ ambito di  determinati settori. Leggo,infatti, sui vari significati di “anima” :

-        Il principio che da la vita, parte spirituale che sente, intende e vuole, il principale animatore di un qualcosa, ciò che serve di sostegno

Ora l’unità anatomo-funzionale del  corpo umano è rappresentato dalla cellula l’insieme delle quali costituisce un tessuto. Un insieme di tessuti forma un organo ed un insieme di organi un apparato tutti controllati e coordinati in modo armonico ed euritmico da un unico grande Sistema. Il cervello stesso è costituito e suddiviso in tante singole aree ognuna delle quali controlla determinate funzioni le quali non possono essere scisse ed isolate dall’intero sistema.

La concretezza, pertanto, non può essere scissa dalla “spiritualità” in senso lato perché l’uno influenza l’altra.

Ed è proprio quello che sta accadendo oggi in Calabria, così come in altre regioni d’Italia, nel centro-destra dove i valori cattolici, liberali e riformisti si dovranno concatenare in modo armonico un’unica casa quella cioè  del Partito Popolare Europeo.

Ribadiamo , pertanto, che non siamo l’ennesimo partito politico ma un insieme di persone, cosi come lo possono essere quelli che liberamente hanno aderito a “Soverato nel cuore”, che riconoscendosi nel PPE vorranno impegnarsi per costruire la casa dei moderati e dei riformisti italiani.

Questo il nostro cammino e sinceramente non ci sentiamo di chiudere le porte
a quanti vorranno condividere questo percorso.

Chiudo dicendo  che il paragone “anni settanta”, al di la dei gravi problemi che hanno caratterizzato quell’epoca soprattutto in termini di terrorismo, non può che lusingarmi soprattutto se si pensa o come ricordo, ancora ragazzino, tra gli statisti che rappresentava quella  DC vi era   un certo Aldo Moro. Forse allora, e sicuramente senza forse, si faceva un po’ più di politica.

Vincenzo Cilurzo

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Risposta a Gianni Sgrò e Francesco Raspa

Non  è mia intenzione cadere nella provocazione strumentale e demagogica della polemica relativamente alle inopportune quanto avventate  considerazioni avanzate attraverso gli organi di stampa dove con fare pretestuoso si è voluto  screditare sul nascere l’azione di quanti in tutta libertà e senza  costrizione alcuna hanno voluto attraverso la condivisione di un progetto procedere nella direzione della coerenza e della continuità. Sarebbe forse stato meglio presenziare ed eventualmente chiedere e prendere la parola in occasione di quell’ evento avanzando democraticamente i propri dubbi e le proprie perplessità che sarebbero state all’uopo chiarite...

Invece niente di tutto questo. Una polemica inutile, sterile ed inconcludente, che ripeto avventata, che nulla ha a che fare con l’azione propositiva che dovrebbe caratterizzare la vitalità di chi, convinto ancora che il rinnovamento risponda solo alle logiche anagrafiche, avendo a cuore le sorti di un territorio e di una regione, potrebbe manifestare  ponendosi nelle condizioni intanto di ascoltare, capire  ed eventualmente, nelle sedi opportune, replicare e suggerire. Ma quel momento di condivisione e di unitarietà all’interno del centro destra senza precedenti e quest’atto di forza che tutta la stampa ha voluto rimarcare e titolare probabilmente ha dato, come al solito, parecchio fastidio.  

Intanto devo fare una necessaria considerazione in quanto probabilmente gli scriventi non hanno avuto una chiara comprensione di quanto sia accaduto sabato presso l’Auditorium Casalinuovo alla prima Assemblea Regionale dei “Popolari Europei verso il Pdl” e voglio ripetere Popolari Europei verso il Pdl. Invito gli stessi ad una maggiore attenzione di fronte ad un movimento che non è un nuovo partito che  non è una corrente come si asserisce,  e su questo lo stesso On. Galati è stato abbastanza chiaro, ma bensì un’area o meglio una  “anima” già presente in molte altre regioni d’Italia  che avrà l’obiettivo di traghettare attraverso una importante azione di mediazione, confronto e trasparenza il Popolo della Libertà alla costituzione del nuovo partito nell’ attesa del Congresso Nazionale e nell’attesa  delle prossime elezione per il rinnovo del Consiglio Regionale che tutti speriamo arrivino al più presto per dare fine alla lenta quanto inesorabile agonia  della nostra regione.

E’ bene, altresì,  ricordare giusto a titolo informativo  che “Il Partito Popolare Europeo (PPE) è il maggiore partito politico europeo. Fondato nel 1976, il PPE è formato oggi da partiti nazionali d'ispirazione democristiana di tutti Paesi dell'Unione Europea. Secondo la fonte ufficiale il PPE si definisce una famiglia di centro-destra, che si inserisce nell'alveo della tradizione democristiana europea, con radici profonde nella storia della stessa Europa. Oggi, con 69 partiti membri di 37 nazioni diverse, 16 capi di governi nazionali (di cui 10 dell'UE e 6 extra-UE), 9 membri della Commissione Europea conta circa 300 membri nel Parlamento Europeo.

Quindi nessun passaggio e nessun traghettamento ma tutti uniti in quello che sarà la costituzione del Popolo della Libertà  ed in quello che tutti si riconoscono nel Partito Popolare Europeo il più grande partito europeo antagonista alla sinistra e per meglio precisare anticomunista ed antifascista. Semmai sono “altri” che hanno ritrattato e rinnegato questo “patto”, cercando e seguendo semplici logiche di potere,  accordi ed alleanze con quanti risultano essere in netta contrapposizione con questi nostri valori sottoscritti in tempi non sospetti.

Vincenzo Cilurzo

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Giornata Nazionale Abbattimento Barriere Architettoniche

Il 5 ottobre 2008 si è celebrata  la VI Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche un evento istituito con Decreto 28 febbraio 2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta di FIABA (Fondo Italiano per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche), che ha sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri un Protocollo d'Intesa, al fine di “promuovere manifestazioni significative sulle tematiche della diversità e  per la diffusione di una cultura orientata ad eliminare le barriere architettoniche.”

La giornata penso sia trascorsa nella maggior parte della nazione nella freddezza assoluta, o quasi, a dispetto dei buoni propositi e delle promesse di intervento che puntualmente piovono alla prima occasione utile, promesse che quasi sempre cadono nel vuoto. Nel senso che il  tanto che si fa, se si fa, è sempre poco.  

Mi è caro  ricordare che proprio sulle pagine dei principali quotidiani locali, l’anno scorso, proprio in occasione della V giornata, ebbi modo   di invitare la classe politica ed i commercianti  ad una profonda riflessione riguardo determinate tematiche  al fine di  “diffondere la cultura della diversità come ricchezza della società.” Ebbi modo di dire anche ….”Non so  se è di una società che si deve sentire civilmente progredita vedere e costringere i diversamente abili con l’unico mezzo che li consente di spostarsi e cioè una carrozzina stare incolonnato  dietro le auto ed essere oppressi dall’obbligo di inalare lo scarico delle auto”.

Ora il fatto che il lungomare di Soverato sia stato progettato e concepito  con criteri tali  da consentire la fruibilità di tutti o quasi può essere  una certezza ma lo stesso non si può dire  di Corso Umberto i cui marciapiedi risultano strutturalmente inadeguati  e molte volte impraticabili anche dalle persone con normali abilità  e, pertanto, meritevole  di interventi strutturali urgenti.

Spero, a tal proposito,  il progetto di riqualificazione del Corso avviato all’ epoca del mio mandato e della prima Amministrazione Mancini abbia avuto  seguito anche se tali interventi costituiscono obiettivi a lungo termine ma proprio per questo la necessità di interventi immediati costituisce una esigenza che darebbe dignità a quanti vivono, spesso, momenti di drammatica emarginazione ed indifferenza.  

E mi piace ricordare come  in quella occasione il mio pensiero fu rivolto proprio alla istituzione  dell’isola pedonale sulla principale arteria cittadina per contrastare l’invasione, soprattutto domenicale e dei giorni di festa,  dei centri commerciali considerati luoghi sicuri dove poter tranquillamente portare i propri figli accolti e rallegrati il più delle volte da intrattenimenti vari.

 Ma il mio invito non aveva solo come obiettivo quello di proporre una soluzione che potesse risolvere i gravi problemi economici delle attività commerciali nella nostra città. Il mio, oltre ad essere un modesto parere  di fronte al cambiamento radicale delle nostre abitudini,  aveva un obiettivo molto più profondo e cioè quello di rendere la città, soprattutto durante il periodo invernale, fruibile a quanti come anziani, bambini, genitori con passeggini al seguito e diversamente abili, accessibile  al pari dei  normo-dotati e vivere così  spazi praticabili e sostenibili.

Vincenzo Cilurzo

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PARTITI NUOVI, VECCHIA POLITICA 

Sabato scorso, presso l’auditorium Casalinuovo di Catanzaro, abbiamo assistito alla presentazione ufficiale di un “nuovo” soggetto politico: i Popolari Europei. Nuovo… bè, proprio nuovo non sembrerebbe. Certo, il nome circola da qualche tempo, ma chi sono coloro che ne fanno o ne faranno parte? L’on. Giuseppe Galati, il dott. Abramo… insomma uomini già noti che cercano di darsi un’altra immagine. I quotidiani, come giusto, hanno dato molto rilievo a questa manifestazione, anche perché i partecipanti, i politici, erano sicuramente tutti di primo piano. Ma queste presentazioni pre elettorali fanno veramente pensare. Riflettere. Ragioniamo sui contenuti. Scontato l’attacco alla giunta Loiero, leggiamo di tanti bei propositi. L’on. Galati dichiara che il movimento avrà a cuore i problemi della sanità, dell’occupazione, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e della lotta alla “ndrangheta”. Se un politico, o un qualunque cittadino decidesse di fondare un movimento che aspirasse al consenso, in Alto Adige come a Pantelleria, forse non avrebbe a cuore i problemi della sanità, dell’occupazione, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile e del crimine organizzato? In verità sarebbe una fortuna se chi fa politica alle dichiarazioni facesse seguire le azioni. Chiediamo ai parlamentari e senatori calabresi, di qualunque appartenenza ideologica e partitica, ma dove eravate quando i fondi per l’ammodernamento della statale 106 sono stati stornati per recuperare gli introiti mancanti dall’abolizione dell’ICI? E dove sono, cosa dicono i parlamentari calabresi a proposito del ridimensionamento delle strutture della scuola primaria anche nei piccoli centri di montagna o nelle zone disagiate che porteranno i bambini a frequentare le scuole in comuni che non saranno i propri? Leggiamo che il dott. Abramo afferma che i deputati calabresi fanno molto per la propria regione. Ci vorrebbe, cortesemente, fare un breve elenco dei risultati ottenuti dai nostri deputati?

Ci domandiamo: perché questi consessi si riempiono di partecipanti e di nomi illustri a fronte di risultati di governo che nel passato e nel presente non hanno grandemente modificato la situazione della nostra regione? Forse abbiamo da dieci-quindici anni a questa parte più occupazione? Eppure tutti hanno a cuore l’occupazione. Forse la situazione sanitaria nella nostra regione è, nella qualità dei servizi, direttamente proporzionale al denaro speso? Eppure tutti hanno a cuore la sanità. Forse il nostro ambiente è stato adeguatamente tutelato con l’efficiente funzionamento di tutti i depuratori? O, come insegna Crotone, l’attenzione e la vigilanza verso la gestione dei rifiuti è stata esemplare nella sua azione? Eppure tutti hanno a cuore il tema dell’ambiente. Naturalmente tralasciamo ogni considerazione sul crimine organizzato.

Insomma, che rapporto c’è tra politica e consenso? Il consenso dovrebbe nascere dalla buona politica e dai risultati della stessa. O il consenso ha altra natura? Per carità… non intendiamo nulla di losco. Ma la semplice logica clientelare è una pratica poco democratica e molto mortificante.

Con una certa ingenuità ci chiediamo: ma cosa cambierà nel panorama politico calabrese con la nascita dell’ennesimo movimento politico? Sia chiaro un movimento “nuovo” con politici vecchi. Ci pensate? Quelli che prima facevano parte di un partito o di un altro partito ancora… adesso si spostano e convergono in uno nuovo. Anzi, in un “movimento” nuovo. Ma c’è n’è proprio bisogno? O il “movimento” è piuttosto necessario alle ambizioni di una classe politica sempre uguale a se stessa ma, come citava una novella di Pirandello, con “L’abito nuovo?”

D’altronde, in un panorama politico abbastanza opaco, come quello calabrese, rischiamo di essere eccessivamente critici a puntare il dito su un movimento solo… per quanto “nuovo”. 

Giovanni Sgrò
Francesco Raspa
“Soverato Nel Cuore”

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Storia di Malessere Quotidiano
Lettera Aperta

Prologo: Nello stabile del Centro Commerciale vi sono ubicate le Succursali della “ Ragioneria” e dell’ “ Alberghiero”. Quotidianamente, gli studenti dell’una e dell’altra Sede, si recano nelle rispettive scuole, percorrendo e attraversando la Strada Provinciale ( Comunale ?) ad alta densità di traffico e con i relativi e potenziali rischi che ne conseguono. Questa percorribilità ad alto rischio di incidenti, viene ad essere effettuata nelle ore di entrata e di uscita dei rispettivi Istituti.
Il Fatto!!! Oggi 23 Ottobre 2008, intorno alle ore 11,00 , mentre mi accingevo a prendere l’auto per far ritorno a Badolato, ho notato una situazione a dir poco preoccupante in località Satriano Marina e per la precisione in prossimità del Centro Commerciale “Pago Poco”, sulla strada che porta alla rotatoria destinazione Soverato. Alcuni degli studenti della Succursale della Ragioneria (usciti in anticipo per una riunione sindacale) si sono riversati sulla strada, occupandone involontariamente una corsia e noncuranti del sopraggiungere delle autovetture transitanti, mettevano a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza. Grazie all’abilità e alla bravura di un autista si è evitato un pericoloso incidente. Chissà quante altre volte si è evitata la tragedia per pura casualità, e nella considerazione che non possiamo permetterci di aspettare dolorosi lutti, per poi trovare le eventuali responsabilità ed il rimpallo delle stesse. E’ opportuno intervenire subito senza nessun tentennamento per realizzare: 1) Area di sosta per pedoni sotto il cavalcavia, vi è uno spazio che può tornare utile; 2) Realizzazione di un percorso pedonale ai margini della Strada Provinciale. Si dice sempre che: Prevenire e meglio che combattere. Non credo che in questo caso bisogna combattere, ma le Istituzioni preposte non possono tenere gli occhi chiusi, ed i Cittadini non possono rischiare la propria vita.

Pasquale Rudi

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Risposta di Salvatore Riccio a Pina Sabato sulla riqualificazione del campo Nunzio Marino

Non è farina del tuo sacco… ovvero come prestarsi alla strumentalizzazione politica per interesse personale. Leggendo l’articolo della Sig.ra Pina Sabato inizialmente avevo deciso di non rispondere pensando che si trattasse del solito mediocre personaggio di turno, improvvisatosi politologo, che non ha nulla di meglio da fare che aprire la bocca e dare fiato per denigrare chi tenta di dare un contributo di rinnovamento alla propria Città; poi, rileggendo, ho avuto certezza della prima impressione; tuttavia, per amor di verità, una risposta deve essere data, alla firmataria dell’articolo e a chi per il suo tramite. Sono sempre più convinto, e i fatti mi danno ragione, che in questa Città ogni qualvolta si propone un progetto di miglioramento per la collettività vi è una levata di scudi, a volte per la difesa di uno o più interessi individuali, molto spesso per stupida invidia di paese. 
Gentile Sig.ra Sabato le devo comunicare una notizia che forse la sconvolgerà: i tempi sono cambiati! Si respira una nuova aria, …possibile che non l’avverte, aria più pulita che è cominciata a circolare con l’inserimento di forze giovani e idee fresche nell’Amministrazione comunale. Oggi a Soverato, nonostante le difficoltà di bilancio, sono in procinto di essere realizzati progetti come internet tramite rete wireless, l’illuminazione a risparmio energetico, lo smaltimento differenziato dei rifiuti, la videosorveglianza delle strade. Tutti progetti innovativi volti a migliorare la vita dei cittadini di oggi e delle generazioni future che lei sembra avere tanto a cuore.
Forse è rimasta ancorata all’antico modello di politica dare-avere, quando si facevano interminabili discussioni e passavano gli anni e le legislature prima di approdare ad un “business plan”, e, dove, non si muoveva foglia se non c’era un tornaconto elettorale per il politico ed economico-personale per l’elettore.
Mi sembra, e non solo al sottoscritto, che questa Amministrazione si stia muovendo in senso opposto, forse è per questo che gli abitanti di Soverato non avvertono il bisogno di darsi una mossa. Al contrario di ciò che può pensare lei, non necessariamente i cittadini sono silenti perché debosciati, a volte si tace perché si acconsente o, tuttalpiù, perché non vi è nulla da dire, prenda esempio.
Quando i Cittadini vedono calpestati i loro diritti si fanno sentire e come! Forse non ricorda le proteste per il rumore e l’odore del suo gruppo elettrogeno piazzato nel mese d’agosto avanti il campo “Nunzio Marino” o quelle per le cianfrusaglie abbandonate dalla sua impresa concessionaria che ha indebitamente occupato l’area per tutto il mese di settembre e buona parte di ottobre, oltre il temine di durata dell’autorizzazione, ritardandone il reimpiego per l’uso sportivo?
Ha ragione è ora di non fare più sconti a nessuno: incominciamo da lei ; da cittadina ligia al dovere avrà certamente pagato la tassa di occupazione di suolo pubblico per il periodo ulteriore rispetto a quello previsto dalla concessione; qualora non vi abbia ancora provveduto si affretti, le prometto che chiederò all’Assessore al Bilancio, se è possibile, destinare queste entrate straordinarie al progetto da lei tanto contestato, sarebbe un piccolo ma simbolico aiuto per iniziare, non trova?.
Le comunico una seconda notizia, questa volta di servizio: la progettazione per l’intervento sul Campo “Nunzio Marino” è stata finanziata, insieme ad altre opere, nel programma triennale delle opere pubbliche 2009-2011 per € 150.000,00 (vedi n.6) e il sottoscritto ha anche individuato i finanziamenti per la realizzazione attraverso i contributi in conto interessi sui mutui agevolati dell’Istituto per il Credito Sportivo anno 2008 per il potenziamento e riqualificazione degli impianti sportivi (vedere per credere Legge Reg. 9/2007 art.33 comma 5), vi sono, poi, possibilità di accesso ad altri fondi che non sto qui ad elencare. Dunque, come può facilmente constatare, trattasi tutt’altro che di fantasia, ma di un’idea concreta che, è vero, parte dal sottoscritto e dal Segretario cittadino dell’UDC, Francesco Manti, ma che per la sua realizzazione richiede,  imprescindibilmente, la volontà politica di tutta la maggioranza e, in prima linea del  Sindaco e dell’Assessore allo Sport che potrebbero aderirvi oppure proporre valide alternative; noi ci siamo limitati a lanciare un’idea ed indicare gli strumenti idonei per realizzarla. Personalmente sono sempre stato aperto ad alle proposte in concorrenza con le mie, purchè queste siano compatibili con lo sviluppo sostenibile di Soverato; lungi da me qualsiasi intenzione di prevaricare chi occupa i ruoli istituzionali di competenza. D’altra parte quale dovrebbe essere il ruolo del Consigliere comunale se non quello di proporre idee di sviluppo e dare stimolo all’azione della Giunta? Se questo, secondo lei, è un ruolo di “primadonna” auspico che ce ne siano altri all’interno della maggioranza consigliare. Non vedo, poi, che cosa c’è di male portare all’attenzione dell’opinione pubblica la proposta di un progetto. Le sue considerazioni dimostrano una mentalità che ricalca quella dei vecchi tromboni della politica, fare tutto dentro le quattro mura dei palazzi istituzionali e non far sapere nulla ai cittadini in modo che si possa sempre fare in tempo a modificare i progetti a favore del cliente di turno…evidentemente è troppo affezionata a questo modello…non riesce proprio a dimenticarlo. Pensi che il sottoscritto proporrà a breve la videoregistrazione dei consigli comunali affinché tutti i cittadini possano vedere e controllare l’operato dei loro Amministratori.
Invece la trovata simpatica, per la quale lei si può realmente congratulare con me consiste nella concreta possibilità che l’estate prossima il “Nunzio Marino” sia restituito ai suoi legittimi utilizzatori, cioè agli sportivi amatoriali di tutte l’età, sottraendolo, così, al “business-plan” targato Pina Sabato. Forse ciò che più la tange è questo, il pericolo di esproprio che va a ledere i suoi interessi economici, come si evince nell’ultima parte del suo articolo (chi dovrebbe organizzare questi  straordinari eventi nazionali ed internazionali se non il concessionario dell’area?!); ciò spiega, da una parte, il rabbioso attacco a tutta la maggioranza, e in particolare all’UDC, dall’altra, il malriuscito tentativo di captatio benevolentia nei confronti del Sindaco che certamente non si lascia infinocchiare da un articoletto “lustrascarpe” e ha già risposto, compiutamente, in separata sede; e, inoltre, ciò spiega il tentativo di proporre a tutti i costi sedi alternative al campo “Nunzio Marino” per la collocazione degli impianti sportivi e l’offerta del suo impegno in prima persona; se queste sono le premesse per carità resti al suo posto e lasci lavorare chi almeno ha idee non avariate da interesse personale e ci eviti sterili sermoni di etica politica accusando ingiustamente l’UDC di azioni di disturbo e di lavorare per il proprio tornaconto elettorale. Quelle che lei definisce azioni di disturbo sono momenti di confronto dialettico e politico su problemi concreti della Città, affrontati di petto dall’Amministrazione, e che dimostrano come l’UDC abbia all’interno della maggioranza consigliare spirito autocritico, sottraendosi a certi automatismi deliberativi che mal si adattano ad un sano sistema democratico. “Il consenso è di chi sa dissentire, l’assenso è del servo”.
Lo so, noi dell’UDC ai suoi occhi e di chi la strumentalizza siamo dei rompiscatole, disturbatori e millantatori a mezzo stampa ma se questi sono i risultati la ringrazio pubblicamente per averci confermato di essere sulla strada giusta del rinnovamento.
Si rende noto ai lettori che l’intelligenza impiegata nella risposta è parametrata al contenuto dell’articolo replicato.

Salvatore Riccio
(Consigliere Comunale Capogruppo UDC)

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In Risposta al Sindaco Mancini

Nella realtà  contano i fatti e i risultati. La maggior parte dei ventuno punti da lei citati sono opere pubbliche e appalti. Il parco marino anche se ci sta, non interessa quasi a nessuno, tranne che per quelli che fanno immersioni; al massimo l'unica cosa di positivo è solo per un fattore ambientale. Qui si collega anche il discorso delle acque marine pulite; benissimo ma non è venuto quasi nessuno tutta l'estate, vuol dire che la gente evita di venire a Soverato, anche da Catanzaro perché è diventato noiosissimo. NON C'E' NIENTE DA FARE A SOVERATO, O QUEL POCO CHE SI FA' NON INCENTIVA IL TURISMO, NEMMENO QUELLO DI ZONA.. Si parla di costruire strade e alberghi. OK, le strade sono una delle prime forme di comunicazione per far socializzare gente che si trova a distanza; ma negli anni '80 e '90 ce ne era qualcuna in meno se non le stesse di adesso, ma la gente veniva a Soverato, eccome se veniva. Già  giugno era pieno di turisti. Adesso c'è il nulla, il "vuoto a perdere". Al turista non gliene frega niente della "famosissima" passeggiata sul lungomare di Soverato. Lo volete capire che qui la gente và  in paranoia? Anche se costruite altri venti alberghi, Soverato rimarrà  vuota. In Italia il mare c'è ovunque, ve lo ricordate questo? E poi la sera, una volta usciti dagli hotels, la gente che fà? Passeggia? Rimini questa estate era piena di gente, sia in spiaggia, anche se il mare non è dei migliori, che nei locali specie quelli notturni. Alla faccia della crisi economica. La gente si vuole divertire e qui non date loro il modo di divertirsi e di spendere soldi. Se la gente si diverte, è contenta e i soldi te li spende. Qui non date loro il modo di portarvi i soldi. Questo discorso non lo rivolgo solo all'amministrazione comunale. E' una cosa assurda. I turisti portano flussi di denaro liquido da fuori che poi rimane a circolare nelle tasche della gente locale. Questo a Soverato non si verifica. E poi manca anche il sociale, nel senso che vedo una noia, una sfiducia e una tristezza collettiva da parte dei soveratesi. Io parlo con tutta la gente di ogni età  e livello di cultura, ma vedo per tutti le stesse reazioni negative. Ancora un'altra cosa che vorrei fare presente è che sono stati spesi circa ventimila euro per realizzare un DVD che promuove Soverato a livello turistico. Io non l'ho mai visto, ma per quanto possa essere stato realizzato in modo eccellente, la gente non viene a Soverato solo perchè ha visto un DVD di immagini, video e quant'altro. Bisogna attirarli in altro modo, la promozione turistica si deve attuare facendoli venire qui di persona, attirandoli con qualche evento e saranno loro stessi a promuovere il comprensorio di Soverato parlando con i loro amici e conoscenti una volta tornati a casa. Questa è la migliore pubblicità  che si possa ottenere. Siete illusi che Soverato sia conosciuto? Questa è un'altra nota dolente. Lo posso confermare di persona, dato il fatto che vivo molto anche a Rimini e conosco un sacco di gente, non solo romagnoli, ma di tutta Europa, sia che vengano per turismo sia per lavoro nella riviera Romagnola, di diversa cultura ed età ; ed anche sono inserito bene nel giro delle discoteche della Riviera parchè conosco quasi tutti i P.R. in quanto con me vivono due gemelle tra le migliori P.R. della riviera; ebbene devo affermare che quasi nessuno sa dove si trovi Soverato, anche come zona geografica. Qualcuno si ricorda del peperoncino, ma viene visto come un qualcosa di agricoltura, non collegano il peperoncino a Soverato come qualcosa di afrodisiaco ovvero trend. Quindi ha ottenuto un risultato negativo questa pubblicità , senza volere offendere nessuno. Soverato non la si ricorda nemmeno come cittadina di origine di Elisabetta Gregoraci, la quale è ormai famosa. Vorrei solo che prendeste tutti atto di questa  realtà, non solo l'amministrazione comunale. SOVERATO NON E' CONOSCIUTA come la maggior parte dei  soveratesi ne è convinta. Anche per questo i turisti non arrivano, e se si svolge promozione turistica nel modo sbagliato, non si ottengono risultati. Questo è un problema da tenere in seria considerazione. Anche se sto molto a Rimini, sono soveratese da 44 anni e mi dispiace vedere ridotta in questo stato deprimente la città  in cui mi sono cresciuto. In Riviera parlo sempre di Soverato, in maniera positiva, hanno anche una maglietta del motoraduno da me organizzato nel 2002, attaccata in un famoso Pub di Rimini, insieme alle altre magliette dei motociclisti di tutta Europa. (Vi ricordate quanta gente e soldi ho portato in quei due giorni? Solo con una spesa di circa ventunomila euro e ne ho dovuti mettere di tasca mia un bel po'. Anche se c'è stato qualche piccolo inconveniente, parchè chi mi doveva aiutare, se ne è un pò fregato e ho dovuto gestire tutto da solo, ma è stata una manifestazione di cui ancora molti ne parlano e si ricordano in maniera positiva, non solo in Calabria). QUALCUNO NON MI HA LASCIATO PIU' ORGANIZZARE NIENTE, PER ME NESSUN  PROBLEMA, L'ESTATE VADO A DIVERTIRMI ALTROVE, I PROBLEMI CI SONO PER CHI DEVE RIMANERE A VIVERE E LAVORARE QUI.

FRANCESCO CUTRUZZULA'

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NON SIAMO ANCORA STANCHI DELLE CHIACCHIERE?

Futili polemiche, prive di fondamento in quanto non propositive ma fini a se stesse, tentativi di mettere zizzania tra chi amministra, è questo il modo di fare politica o di interessarsi al bene comune?
Negli interventi letti in questa ultima settimana non c'è stata una sola idea, un solo proposito, un solo suggerimento migliorativo, una sola critica costruttiva, ma solo il tentativo, peraltro, maldestro di mettere in difficoltà chi ha il compito, non facile, di amministrare Soverato. Sembra che l'importante sia parlare, fare i censori nei diversi  "Il Punto della settimana" sulle tv locali, fare i populisti, i portatori del malcontento popolare (reale o fittizio che sia). Ma poi chi sono queste persone prese da questa smania di apparire, di affermare, di dire? E' gente che ha mai avuto un reale consenso popolare per dire di rappresentare una parte di Soverato?  Amici lettori del web, che piaccia o no, il Sindaco e la Giunta Mancini hanno vinto le ultime elezioni con una maggioranza quasi plebiscitaria. Questo non significa che ogni persona non debba essere libera di scrivere e di dire la sua sull'andamento della politica cittadina, la libertà di espressione è un valore costituzionale, ma dovrebbe farlo con umiltà, rispetto (che non significa accondiscendenza) per le istituzioni, e soprattutto per le persone. E' troppo facile criticare, difficile è proporre. Altrimenti, si corre il rischio di alimentare quel sentimento nazionale ormai diffuso di disaffezione ed allontanamento dalla politica e da chi ci rappresenta nel bene o nel male.
Il dibattito deve esserci, la polemica è utile,  ma deve servire a qualcosa, altrimenti se fatta tanto per, è solo dannosa.
Allora? Dobbiamo fare una polemica, di questi tempi, anche sul "Campo Nunzio Marino" (o Campo Ippica)?  E' opportuno ricordare che da sempre tale struttura consente gratuitamente a chiunque di poter giocare liberamente e rappresenta uno svago la domenica mattina ed il sabato pomeriggio per chi assiste (specie persone anziane) alle partite dei tornei ed a quelle dei ragazzini delle squadre di calcio. Dobbiamo ricordare che a Soverato (mai prima nella storia) è passato il Giro d'Italia? Che è in programma l'arrivo e la partenza di una tappa del Giro della Calabria? Che esiste un Palazzetto dello Sport, due campi di calcetto (Soverato Superiore), ed uno Stadio di calcio tra i primi della zona? Dobbiamo migliorare il funzionamento delle strutture? Bene, ma non si dica che a Soverato non c'è lo Sport.

Gli amici del Calcetto

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Risposta al capogruppo dell’Udc Salvatore Riccio sulla riqualificazione del campo Nunzio Marino

In risposta alle fantasie del capogruppo dell’Udc Salvatore Riccio che ha per oggetto la  presentazione di  un elaborato che promuove la riqualificazione del campo Nunzio Marino volevo congratularmi per la trovata simpatica e  popolare nel  procurarsi consensi preparandosi alle prossime elezioni perché sinceramente di questo si tratta. Do il mio plauso anche a Gagliardi che come al solito non sa da che parte stare o meglio è come il prezzemolo sta dappertutto e per questo è sempre in stato confusionale. La cosa che mi ha fatto arrabbiare è che ha  usato  la memoria di Nunzio Marino per un suo tornaconto personale (mi riferisco sempre ai consensi elettorali) e a questo proposito vorrei che lui mi facesse partecipe di quanto ha organizzato in sua memoria.

No non ci sto, innanzitutto pregherei gli abitanti tutti di Soverato a darsi una mossa .

 In questi  anni hanno dormito abbastanza, poi prego tutti i miei amici commercianti ad alzare un po la testa e tirare fuori gli attributi e non farsi illudere da false promesse. In quanto alla “primadonna” Riccio, volevo ricordargli se ha già fatto il business plan e/o un progetto, e quindi  ha già analizzato i costi, e se già sa dove prendere le risorse finanziarie per attuare il progetto, perché  è facile fare gli elaborati tecnici  ma difficile è attuarli.

Ricordo benissimo la prima campagna  elettorale di Mancini e ricordo quali erano i  punti cardini del suo programma: turismo, piano spiaggia, piano commercio, città dello sport, piano regolatore, ecc. ecc. 

L’Udc non è stato un suo buon alleato con questa amministrazione e sopratutto con i cittadini di Soverato.

Ha creato confusione ,intromissioni e non ha costruito  ne  ha lavorato per la città ma per il proprio tornaconto, adesso è arrivato il momento di scrivere meno sui giornale per farsi propaganda elettorale ma bisogna fare fatti. Se Mancini avesse avuto  collaborazione dalla sua maggioranza  avrebbe vinto la sua scommessa. Ma adesso è arrivato il momento di non fare sconti a nessuno e per prima cosa deve guardare e bastonare  al suo interno.

 Il colpo di grazia al settore turistico e commerciale di Soverato è stato dato, ma cosa aspetta ancora questa amministrazione ad   impegnarsi e  risolvere almeno buona parte dei problemi. Nulla è stato fatto. Si vive alla  giornata. Una lenta agonia di questa città.

Vogliamo dare  una identità?

Vogliamo  fare scelte concrete per il bene della collettività senza sobillare quattro scemi (pensate che hanno usato un giovane di Soverato come portavoce) !!!?!

Che non sanno cosa fare tutto il giorno se non “comiziare”  ma potrebbero impegnare meglio il loro tempo per creare  le basi per rilanciare l’economia  e il turismo nel vero senso della parola. Volevo comunque ricordare che  esiste (forse) un Assessore allo sport ed al turismo perché prevaricare e dare notizie ai giornali prima di accordarsi sulle scelte.

Ci sono spazi come per esempio la cupola geodetica che andrebbe tolta e realizzato un progetto di campi di calcio e spazi sportivi culturali, un posto dentro Soverato inutilizzato.

Sono pronta ad impegnarmi  in prima persona, per  quanto nelle mie possibilità, a questo progetto,  perché riconosco il diritto allo sport dei nostri figli. Il campo Nunzio Marino è l’unico posto all’interno della città che potrebbe essere usato in alcuni mesi dell’anno per l’organizzazione di eventi nazionali ed  internazionali  e quindi  favorire uno  sviluppo   concreto  in termini di crescita  in modo che Soverato abbia un flusso turistico continuo anche nei periodi di bassa stagione. Smettetela di portare ognuno acqua al proprio mulino di vivere di invidie di pettegolezzo fate uno sforzo e in collaborazione col le teste pensanti di questo bellissimo posto create attività, create la crescita  create sviluppo  e  lavoro .

IN attesa  di risposte  intelligenti.
PINA SABATO

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COMUNICATO STAMPA DI RENATO REPICI PRESIDENTE CIRCOLO DI AN

Si susseguono, a ritmo quasi quotidiano, annunci spettacolari quanto infondati, con sistematiche e timide smentite, su presunte sponsorizzazioni politiche per le prossime elezioni regionali che il primo cittadino riceverebbe da qualificate e serie personalità politiche. Si parte dal movimento Pe (vedi Galati) per passare dall’Udc (vedi Tassone) con una capatina nei Red di D’Alema (vedi Bova) e nel Pd (vedi Pierino Amato)per finire nel Pdl di futura nascita (vedi Alemanno) : dove si fermerà la roulette politica dell’ineffabile Mancini ? Notiamo una boriosa ed altezzosa sicumera che peggiora sempre più con il passare del tempo e con l’avvicinarsi di ogni e qualsivoglia competizione elettorale, sia essa comunale, provinciale, regionale, nazionale ed europea, quasi che il “nostro” soffrisse di una strana mania di indispensabilità al servizio della politica (sic!). Mancini, a furia di personalizzare la politica cittadina, superando persino la fantapolitica, ha condotto inevitabilmente il prestigio della carica che attualmente ricopre nell’area erratica dell’insensatezza! Mancini sembra, ed è, il campione delle gaffe, delle approssimazioni e delle improvvisazioni. Da tutto ciò, e solo da ciò, origina la nostra profonda diffidenza per ogni suo discorso, ogni sua dichiarazione, ogni sua iniziativa politica. È venuto via via a scemare quel rapporto fiduciario su cui, fondamentalmente, è riposto il carisma e la guida politica di una comunità. Non abbiamo certo bisogno di personaggi che dimostrano di nutrire profondo disprezzo per la politica democratica. Abbiamo solo bisogno di personaggi che con molta, ma proprio molta, umiltà e spirito di servizio siano in grado di rivestire il fondamentale e delicato ruolo di cerniera e di testimonianza nel cruciale momento di passaggio tra classi dirigenti e generazioni, oggi in atto. Sono solo queste e non altre le motivazioni che ci hanno spinto e ci spingono ad avere un atteggiamento profondamente critico nei confronti del sindaco e dell’attuale esecutivo, sempre più appiattito sulle sue posizioni. Qualcuno, in maniera alquanto strumentale, quasi fosse guidato da una “mano invisibile”, sposta il tema del vero problema e ci accusa di fantomatiche quanto astruse “chiacchiere sulle poltrone e i rimpasti”. Sembra quasi che l’Udc ed il “neonato” Pri, alleati di ferro di Mancini, paghi dell’agognato quanto evanescente risultato ottenuto con l’ultima verifica di maggioranza, siano ormai solo rivolti ad impostare improbabili quanto futuribili programmi di pianificazione urbanistica, cominciando a pontificare su sistemazione di piazze, vie e spiagge … , esautorando così di fatto l’assessore al ramo! Noi più di altri abbiamo a cuore lo sviluppo turistico e socio economico della nostra cittadina, ma dobbiamo constatare che è ormai giunto il momento di voltare pagina per contribuire a porre rimedio a quanto di fallimentare è stato fatto in questi ultimi, lunghi e tormentati sette anni e mezzo. Basta con la politica fatta di promesse non mantenute, basta con questa pioggia di euro che quando arrivano vengono sperperati in opere che, quando realizzate, non contribuiscono  certo a rilanciare l’occupazionalità ed il turismo stagionale. E a tal proposito basta solo guardarsi intorno: balza evidente agli occhi di tutti lo stato in cui è ridotta la nostra cittadina! Sporcizia e degrado ovunque si posi lo sguardo anche distratto di ognuno di noi.

Soverato 19 ottobre 2008
Il presidente del circolo cittadino di An
Renato Repici

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Disagi anche sulla linea Soverato-Università di Rende

Approfitto della lamentela lanciata da chi usufruisce del servizio di autolinee Federico Spa per lanciare un'altra lamentela, a mio parere, forse ben più grave per il fatto che questa volta la tratta per la quale si creano disagi è Soverato-Università di Rende dove, se tutto va bene, ci si impiega ben 2 ore per arrivarci e anche qui la solita storia:autobus che arrivano già quasi pieni da Locri quando solo per noi studenti Soveratesi ce ne vorrebbe uno intero, studenti costretti a viaggiare in piedi per tutto l'itinerario e questo si verifica quasi ogni giorno in quasi tutte le corse alcune volte anche costretti a tenere le valigie nel corridoio per via dei bagagliai strapieni il che incrementa la riduzione degli "spazi vitali" costringendo gli studenti a sedersi sugli scalini, a ridosso delle porte o per terra nei corridoi o ancora in piedi per interminabili 2 ore(senza neanche ottenere la riduzione del prezzo del biglietto considerato che è un disagio che ci viene provocato).
Da studentessa posso testimoniare come più volte dinnanzi a questa situazione non solo le autolinee non provvedono a incrementare il numero di mezzi, ma come costringano le persone a optare per la corsa successiva quando è un nostro diritto scegliere l'orario per rientrare a casa e non dover scendere a questi compromessi per una loro mancanza(una volta è capitato che si è dovuto aspettare un autobus alle 22.00 poichè l'autobus delle 19 che scende da Cosenza era pieno e si è dovuti attendere che ne facessero salire uno di proposito per coloro che erano rimasti in piedi).
Bene, dopo 5 anni passati a viaggiare con Federico la situazione non è cambiata e questo comporta gravi disagi per noi studenti perchè dobbiamo rispettare gli orari delle lezioni e ancor di più quando si tratta di esami;inoltre si sente la mancanza di un' autolinea concorrente che possa offrire magari più flessibilità e confort sia incrementando il numero di posti sia magari come tariffe, cosa che non possiamo valutare in quanto secondo una legge regionale solo le Spa possono ormai circolare sulla tratta jonica; anche la linea ferroviaria non offre alcuna soluzione considerati i tempi di viaggio(3 ore e mezza) a causa dei cambi di treno in diverse stazioni.
Sicuramente è anche un problema della regione che non fornisce gli autobus, ma ripeto da 5 anni a questa parte niente di è mosso e noi studenti dobbiamo purtroppo sopportare questa situazione vergognosa.

Anonimo

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La tutela dell'ambiente non conosce confini: l'Ass. all'Ambiente Dott. Matozzo al lavoro anche durante la partita di calcio a 5

Assessore all'Ambiente Antonio MatozzoAmore ed attaccamento all'ambiente, profondo rispetto per la natura e per il corretto sviluppo dell'ecosistema. Ulteriore dimostrazione d'impegno da parte dell'Assessore all'Ambiente Dott. Antonio Matozzo anche fuori Soverato. E' quanto è successo durante l'ultima partita di calcio a 5,  nel campetto adiacente il lungomare di Davoli. L'occhio vigile ed attento, di chi ama e rispetta la natura, da tempo aveva notato le piante lasciate prive di cura, circondate da arbusti e sterpaglie che imbruttivano e degradavano l'ambiente. Così spinto da queste nobili motivazioni, il nostro amico Ass. Matozzo si è adoperato personalmente, munendosi di apposita vanga, provvedendo quindi alla bonifica delle piante e delle siepi, rendendo così più piacevole e salutare questo luogo di relax e di sport.
Peraltro, già quest'estate è stato molto apprezzato l'intervento e la battaglia fatta dall'Assessore Matozzo, anche fuori territorio, contro ogni fonte d'inquinamento, consentendo,  così, una balneazione in acque pulite.   
Quanto è successo deve servire da esempio e deve farci riflettere sul fatto che, il rispetto, l'amore per la natura e per l'ambiente, non deve essere circoscritto al territorio dove  abitualmente si vive, ma l'amore per l'ambiente non conosce confini è universale. 

Grazie, Totò
Gli Amici del calcetto

Assessore all'Ambiente Antonio Matozzo Assessore all'Ambiente Antonio Matozzo

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COMUNICATO STAMPA DI RENATO REPICI E NATALINO ZOFREA RISPETTIVAMENTE SEGRETARIO CITTADINO E CAPOGRUPPO DI AN

Apprendiamo con grande sconcerto e con non poca meraviglia le incredibili reazioni che giungono alle nostre pur legittime richieste di visibilità politica. Non crediamo possa essere sfuggito ai più il significato ed il senso della nostra protesta e della nostra presa di posizione. Riteniamo improprie ed insensate le dichiarazioni che giungono dai consiglieri di maggioranza i quali, con un telegrafico quanto striminzito comunicato stampa di maniera, esprimono solidarietà al sindaco Mancini. Leggiamo attoniti che i consiglieri tutti “esprimono con fermezza e con convincimento politico, morale ed etico la piena solidarietà al sindaco Mancini”. E chi gli ha mai negato tutto ciò? È estremamente comodo confondere la critica politica con l’attacco personale. Non è assolutamente nostra intenzione destabilizzare la maggioranza e/o detronizzare nessuno, anzi ribadiamo con forza tutta la nostra stima ed la nostra benevolenza nei confronti del sindaco, ma solo sul piano personale, non certo politico, visto il modo e la maniera con cui egli ritiene chiusa, unilateralmente, l’ultima, sofferta, ennesima verifica di maggioranza. Riteniamo che il significato delle nostre richieste, pur legittimo e sacrosanto, sia stato travisato a bella posta pur di non approfondire il tema della discussione che è di una chiarezza così disarmante da far paura. Il punto nodale del problema è la visibilità di An in seno all’esecutivo ed è stato detto e ridetto con innumerevoli comunicazioni scritte, verbali ed a mezzo stampa. Non è colpa nostra se si sono venuti a modificare alcuni assetti politici. Per carità di patria, e per contribuire in maniera determinante a stabilizzare un clima politico che si stava via via deteriorando, abbiamo condiviso e sottoscritto un accordo fortemente richiesto e voluto dal sindaco. E, a tal proposito, vogliamo qui chiarire che tale documento era una attestazione di fiducia nei suoi confronti e non certamente un atto di sfiducia nei confronti di Matacera, come pure da più parti è stato volutamente fatto intendere. Abbiamo accettato la nuova composizione dell’esecutivo che premiava l’Udc e il neonato Pri e penalizzava solo An. Eppure, forse, avevamo tutto il sacrosanto diritto di chiedere la riconferma del secondo assessorato che pure An aveva. Abbiamo invece mantenuto un basso profilo perché, in merito alla doverosa visibilità del partito, avevamo avuto ampie assicurazioni da parte del primo cittadino: state tranquilli, ad An ci penso io, il nostro partito avrà, come del resto ha sempre avuto, la giusta visibilità ed il peso che merita! Questi i retroscena degli accordi ben precisi pattuiti con il primo cittadino, non altro. Attendevamo fiduciosi la rinnovata composizione dell’esecutivo e la garantita visibilità del partito. Abbiamo lasciato al sindaco ampia e libera scelta circa il nominativo che avrebbe dovuto assumere il gravoso impegno del famoso assessorato “pesante”: Rattà o Zofrea. E invece, di rimando ad una giusta e sacrosanta rivendicazione fatta nel nome di una precisa promessa, che cosa accade? Una levata di scudi di cui stentiamo a capirne il significato. Veniamo accusati di rilasciare dichiarazioni di fantapolitica e di voler destabilizzare la coalizione politica della città. Forse qualcuno ci sta sopravalutando o meglio, come già detto, fraintendendo.

Non condividiamo questo modo di fare politica e a tal proposito non accettiamo da nessuno lezioni di etica morale e di etica politica, anzi sosteniamo con coerenza e con la massima fermezza che “anche la moglie di Cesare DEVE essere al di sopra di ogni sospetto", altro che “banda di Santa Lucia”! In politica, così come nella vita di tutti i giorni, deploriamo la menzogna, l’ambiguità, la falsità, la furbizia, l’astuzia, l’adulazione strisciante, l’ipocrisia e la finzione. Riteniamo che vi sia in atto un indegno quanto riprovevole tentativo di toglierci il terreno da sotto i piedi, di avvelenare in anticipo l’opinione pubblica contro di noi, di far nascere nell’immaginazione di chi ci legge il sospetto e la diffidenza verso tutto quello che abbiamo detto e che diremo. Questa non è dialettica politica o voglia di mediazione, questo vuol dire “avvelenare i pozzi”. Noi siamo stati e siamo sempre aperti a discutere della questione politica con chiunque abbia voglia e interesse ad andare avanti in armonia ma con la giusta dose di equilibrio e di onestà intellettuale.

In conclusione quello che più ci stupisce in tutta questa vicenda non è il silenzio degli organi provinciali e regionali del nostro partito che, evidentemente, condividono e approvano questa nostra battaglia, fatta unicamente per la visibilità del partito a cui noi ci onoriamo di appartenere, bensì l’assordante silenzio degli altri segretari di partito cittadini che invitiamo ancora una volta, e per l’ultima volta, alla mediazione ed al rispetto delle regole, come An ha sempre fatto, in specie in questa ultima verifica. Se così non sarà vuol dire che vi sono degli accordi ben precisi ed articolati, fatti a nostra insaputa, tendenti unicamente a ridicolizzare il nostro partito ed a distruggere quel poco che è rimasto di An a Soverato.

Soverato 9 ottobre 2008

Il capogruppo di An
Natalino Zofrea

Il segretario cittadino di An
Renato Repici

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Comunicato Stampa
Solidarietà al Sindaco Mancini

I Consiglieri di maggioranza, Matozzo Antonio, Munizzi Sonia, Barone Renato, Scuteri Donatella, Sinopoli Teodoro, Arcidiacono Vincenzo, Rattà Antonio, Gioviale Maurizio, Sica Vittorio, Riccio Salvatore, Tiani Giancarlo, nell’apprendere sui quotidiani locali le ripetute ed inopportune dichiarazioni di fanta-politica del Sig. Repici Renato, esprimono con fermezza e con convincimento politico, morale ed etico, la piena solidarietà al Sindaco Mancini, rispedendo al mittente tutte le basse insinuazioni fino ad oggi scritte sui quotidiani, che servono solo a destabilizzare la coalizione politica della Città di Soverato per altri obbiettivi, che niente hanno a che vedere con l’interesse della collettività. Ribadendo che ogni scelta politica di maggioranza, può essere opinabile o condivisibile, gli attacchi, sul piano personale al Primo Cittadino, hanno da parte nostra solo un commento chiaro e preciso: RIFLETTI caro Sig. Repici, tu e la banda di Santa Lucia !!!

Vice Sindaco (Sinopoli Teodoro)
Ass. Ambiente (Matozzo Antonio)
Ass. Bilancio (Arcidiacono Vincenzo)
Ass. Cultura (Munizzi Sonia)
Presidente del Consiglio (Tiani Giancarlo)
Ass. Manutenzione (Rattà Antonio)
Ass. Lavori Pubblici (Barone Renato)
Ass. Al Personale (Gioviale Maurizio)
Consiglieri di Maggioranza (Sica Vittorio) (Scuteri Donatella) (Riccio Salvatore)

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La città delle banane
Siamo arrivati anche ai brogli!

A Soverato la gestione della cosa pubblica da sette anni e mezzo, come ormai sanno tutti, è connotata da superficialità, arroganza e irresponsabilità. L’ammiccamento e le pacche sulle spalle si sprecano. Le regole sono messe sotto i piedi. La vigilanza è ridotta a tre Agenti e un Comandante …. Gli uffici, soprattutto quello urbanistico, vanno alla deriva o al più navigano a vista. I lavori pubblici languono. Per alcune opere, vedi Palazzetto dello Sport, la spesa di notevoli risorse invece che produrre miglioramenti ha prodotto ruderi e inagibilità. La situazione finanziaria è al limite del fallimento …

Non pensavamo però che si sarebbe arrivati addirittura ai brogli! Alla città delle banane!* Infatti in occasione della discussione sul Piano Spiaggia si è verificato l’inverosimile. Era necessaria la presenza qualificata di undici consiglieri oltre al sindaco. Ed invece, con una decisione, che non ha precedenti, il Presidente del Consiglio Comunale, assistito e consigliato dal Segretario Comunale dott. Arena, ha ritenuto valida la seduta e ha iniziato la discussione, sebbene i presenti in aula fossero solo dieci, Sindaco compreso. Riportiamo stralci del verbale in minuta, redatto dal Segretario Comunale.

...Ripresa (dei lavori ndr) ore 15,10. Presenti alla seduta 12 Consiglieri. Il Consigliere Matozzo e il Cons. Riccio si astengono dal prendere parte alla discussione ed alla votazione del presente punto all’odg ed abbandonano l’Aula, pur continuando a partecipare alla seduta   …

Si passa alla votazione del Piano Spiaggia Comunale  …..

Presenti alla seduta 12 consiglieri (???? Ndr)

 2 consiglieri (Matozzo e Riccio) si astengono dalla discussione e dal voto (ma erano fuori dall’Aula!  Ndr).

Votanti: 10 consiglieri.

Favorevoli: unanimità (10 consiglieri).

Dobbiamo arguire che Matozzo e Riccio godono oltre che delle normali capacità che riconosciamo, anche dello sdoppiamento, della bilocazione e forse addirittura della ubiquità. Direbbe Camilleri, e noi con lui:”Minchia!”.

Siamo o no la città delle banane?!?!

Soverato 4 ottobre 2008
Centro Sinistra Progetto per Soverato

* Il termine la repubblica delle banane è entrato nel vocabolario di tutti i giorni per indicare un regime dittatoriale e instabile, dove le consultazioni elettorali sono pilotate, la corruzione è ampiamente diffusa, dove insomma gli imbrogli sono all’ordine del giorno.

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