SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese
Per vedere i Vostri Articoli o Commenti pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


Soverato Web - Pagina Libera

SPECIALI PAGINA LIBERA
ELETTROSMOG - POLITICA - ISTITUZIONI - ANNUNCI - EROSIONE COSTIERA -
PAGINA LIBERA 2

Riceviamo e Pubblichiamo i Vostri Articoli!!!


La Lega e la Calabria...

   


Carissimo prof Nisticò ho molto apprezzato e apprezzo il suo eroico sforzo di continuare, parlando di tutto, a parlare sempre di noi, della Calabria che, sono persuaso, solo perché ama tanto (la prego non mi smentisca) tanto rimprovera! Il suo articolo sulla Lega (Vai all'Articolo... n.d.r.) non fa una grinza come non fa una grinza la contrapposizione che io credevo oramai svanita tra un sud appesantito da laureati errabondi, dottori in legge, stipendiati da provincia e regione, ottimi n’dragatisti (probabilmente quanto di piu efficiente abbiamo saputo esportare in the world: eh che bellezza!!) e un nord dove, spesso, al pezzo di carta con firma del rettore molti preferiscono i pezzi di carta con firma del governatore. (ci sarà un governatore della BCE!)

La prima cosa che mi ha sorpreso di questo profondissimo nord, quasi 12 anni fa, è la consapevolezza ben impressa in ciascun giovane e meno giovane di quanto sia importante il lavoro non inteso come concessione di qualche potente di turno ma come conquista quotidiana e strumento puro e semplice del quotidiano vivere. Qui non fa bella figura il titolo di ragioniere o dottore con i quali dalle nostre parti ci si sbrodola fino alla tragicommedia ma fa figura dignitosa il lavoratore che, onestamente, ciba i suoi figli, nutre non di solo pane se se stesso e la sua famiglia.

E’ d’obbligo precisare, visto lo 0,2% sempre in agguato, che nessuno pensa al paese di Bengodi di boccaccesca memoria! E’ che non è mia intenzione ridurre questioni politiche e sociali che meriterebbero altri spazi e ben più approfondite argomentazioni (affrontare il problema della politica e in primis prendere di petto il problema del potere) a due righe di chiacchiera con chi vorrà leggere. Non è questione di irriconoscenza verso la terra natia (che comunque al sottoscritto più che un buon bicchiere di rosso, bevuto con un paio di buoni amici, non ha mai offerto) e di innamoramento nei confronti dell’eden lombardo: non smanio per un eroico ritorno in Calabria e non impazzisco di gioia quando penso alla mia vita all’ombra della madonnina. A dimenticavo: non voto lega!!

Restiamo dunque alle chiacchiere tra amici, alle discussioni da piazza.

Perché a voler scendere nelle viscere dell’oggi a voler parlare di crisi economica (che credo si senta molto di più quassù che laggiù) a voler questionare su chi siano veramente questi mitici lombardi, ammesso che ne esista più qualcuno o che siano mai esistiti, si rischierebbe di dire troppo e di non dire niente. E allora torniamo alla lega: Lei ha colpito nel segno. La lega è forte perché è espressione di esigenze reali di gente reale con problemi reali. O almeno questa è l’impressione che vuole suscitare nel suo elettorato in continua crescita non solo nel profondo nord. La lega è forte perché ha saputo individuare forze e risorse sul territorio, competenze concrete. La lega è forte perché ha capito prima di altri che lo scollamento tra la classe politica e la società civile avrebbe rischiato di annichilirle entrambe, che i soldi vanno fatti circolare a partire dal basso, che un cittadino con meno problemi di ordine pubblico produce di più e vive meglio…e vota!

La lega è forte perché ha saputo crescere una classe dirigente dal basso che certo, senza voler generalizzare, non manda Dante a memoria ma che conosce bene il territorio e i suoi problemi e se ne sa fare carico perché li vive come problemi non di altri ma della “sua gente”, in fondo di loro stessi. Certo, qui il discorso s’ingarbuglierebbe ma si potrebbe dire che questo riescono a fare anche per la capacità di individuazione di un nemico comune, comune al politico, all’imprenditore, al falegname, all’idraulico al semplice contribuente: Roma ladrona.

Lei, ha calibrato il suo intervento sulle linee dell’ironia e del paradosso e cosi facendo ha detto a chi voleva ascoltare che una lega in Calabria non ce la meritiamo perché distanze siderali intercorrono tra il golfo di Squillace e la bassa e alta padana, tra il ragionierino che, con posto in banca e amici “ala provincia” si sente arrivato e un qualsiasi imprenditore di quassù (qui la Svizzera è vicina e Calvino non lontanissimo)

Insomma in Calabria non c’è una Lega nord non perché siamo al sud ma perché siamo da sempre Italia e come si sa in Italia italiani sono sempre gli altri.

Altre volte, magari, parleremo delle responsabilità che nella nostra terra pesano sulle spalle di molti della sua generazione.

 CC

 Condividi su Facebook


 

   

Soverato Web non è responsabile del contenuto degli Articoli Pubblicati
Per vedere i Vostri Articoli pubblicati in questa pagina: info@soveratoweb.it


Soverato Web.Com
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese