SOVERATO WEB - HOME PAGE MISCELLANEA GIORNALISTICA

La prolifica penna del giornalista, scrittore e autore S.I.A.E. per la parte letteraria Vincenzo Pitaro. Leggi la sua biografia, i suoi articoli culturali, la sua narrativa, le poesie dialettali, satirico-dialettali e non, le sue pubblicazioni, la rassegna stampa, ecc.

Numero 35 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it


   

Ferragosto, la movida è «on the beach»

Una spiaggia, una focaccia, una birra e un po’ di luna. L’estate giovane, da Botricello a Soverato, da Davoli a Sant’Andrea Marina fino a Guardavalle, è tutta qui?

«No, c’è dell’altro», dicono alcuni giovani di Squillace Lido, «ma noi siamo contenti così: stiamo insieme, facciamo gruppo e ci divertiamo».

Poco distante, stessi ingredienti. Sono gli adulti a tenere banco, con un tocco di iniziativa «manageriale», un’organizza­zione dettagliata che permette qualche comodità: tavolini e sedie pieghevoli, frigo portatili («per l’anguria che va mangiata freschissima»), termos pieni dell’ottimo vino bianco locale e un immancabile falò.

Poi, piatti di spaghetti al profumo di mare, pesce rosolato sul piccolo barbecue da campeggio e, per concludere, solenni scorpac­ciate di anguria.

Si gioca, si canta e si passa la notte in riva al mare. La «Costa dei Saraceni», o la «Riviera di Nausicaa» (come qualcuno anni addietro amava definirla), dunque, vive la sua calda estate «by night» lungo la spiag­gia.

«Quest’anno» - sostengono gli aficionados  della cosiddetta movida “on the beach” - «ci siamo organizzati meglio, per la notte di ferragosto, festa dell’Assunzione in cielo della Madonna solitamente fatta di mare e sole o dell’aria fresca della montagna. Sicché abbiamo preparato una “dotazione di emergenza” e appena il gran caldo raggiunge livelli insopportabili si dà un colpetto di telefono a parenti ed amici, si carica la macchina e di corsa tutti in spiaggia». Una specie di «family force», si direbbe, che da queste parti entra in azione come «pronto intervento» per l’emergenza «tropica­le».

Ecco uno dei tanti motivi per il quale i turisti, in particolar modo stranieri, sembrano preferire l’agriturismo.

Qualche struttura sulla strada per Guardavalle, infatti, ospita già olan­desi e austriaci. «Ci piace il contatto diretto con la natura, una cena sotto le stelle», dice Jankees Ouwerkerk, 36 anni, professoressa di Biologia, di Friesland, nell’Olanda del Nord. E aggiunge: «A noi piace anche il vostro patrimonio cultu­rale. Abbiamo girato a lungo qui, per contemplare Soverato antica, la basilica normanna di Roccelletta di Borgia, l’architettonico centro di Badolato. Veniamo ogni anno in Italia ma questa è la prima volta che ci troviamo nella splendida Calabria». Salvatore Giampietro, pensionato milanese di 60 anni, invece, è proprio un «aficionado» del turismo verde. Era già venuto negli anni passati in Calabria ed è tornato, riuscendo a trascinarsi dietro altri amici lombardi. «Gli ho detto, venite giù con me che vi faccio conoscere delle specialità che non avete mai assaggiato», racconta il signor Giam­pietro, «e così gli ho fatto conoscere la cucina e i dolci cala­bresi... Mi piace il senso di libertà e l’atmosfera familiare di questi posti, perciò mi sono fermato volentieri. Sono rimasto sorpreso soprattutto dall’ospitalità, dall’affetto dei calabresi. Certo, se ci fosse qualche attrattiva in più...».

Già, l’attrattiva. Visto che il mare è pulito e che le spiagge pullulano di bagnanti, ci verrebbe voglia di dire: dateci qualche «attrattiva in più» e... solleve­remo il mondo!

Soverato, Copanello di Stalettì con Caminìa e Pietragrande, Montauro, Montepaone Lido, ecc., d’altronde, non costituiscono già di per sé delle attrattive naturali? Il loro fascino non basta? Avrebbero potuto costruire maggiori fortune turistiche e non l’hanno fatto?

Beh, queste meraviglie della natura avrebbero senz’altro meritato maggiore fortuna. Su questo concordano tutti: giovani, meno giovani e anziani. Questo lembo di mar Ionio, il mare di Ulisse tanto decantato da Pindaro, si presenta ancora inconta­minato e i suoi colori riescono a sedurre il turista. Ce lo fa capire anche la trentaquattrenne Maya Castelletti, milanese in soggiorno con la famiglia a Pietragrande, leggendoci alcuni versi che, proprio in questi giorni, in riva al mare, il cuore le ha dettato. «Lunghe pennellate di sole / sulle ampie scogliere di Pietragrande / che cingolano il mare / ora azzurro, ora verde, ora turchino...».

Appaiono così, questi leggendari luoghi a Maya ed a molti altri turisti che si fermano sui suoi lidi alla ricerca di una vacanza tranquilla. Sono luoghi che hanno fatto e che conti­nuano a far sognare. Basta davvero poco. E, con un po’ di fanta­sia, si può sognare anche quello che non c’è.

 Vincenzo Pitaro
 
www.vincenzopitaro.it

 Condividi su Facebook

   

Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it


 


   

ARCHIVIO

NUMERO 34: La lettura? È una vitamina per il cervello
NUMERO 33:
San Nicola, la «manna» e il sindaco assente
NUMERO 32:
Mgff, tempo di bilanci e di progetti futuri
NUMERO 31:
Garibaldi e la Calabria nell'Unità d'Italia
NUMERO 30:
L’importanza di conoscere se stessi
NUMERO 29:
La nanotecnologia illustrata da Ferrari
NUMERO 28:
Soverato, il turismo e il sostegno che non c’è
NUMERO 27:
L’Oms e il suo impegno a difesa della salute
NUMERO 26:
Check-up, l’importanza della prevenzione
NUMERO 25:
L’avv. Larocca, da Miss Italia all’altare
NUMERO 24: Libertà di Stampa, un diritto inviolabile
NUMERO 23:
Negli Usa è al top la cucina calabrese
NUMERO 22:
Quel glorioso tricolore
NUMERO 21: Quei cantori dialettali dai versi ribelli
NUMERO 20:
Quel vino che parla di Magna Grecia
NUMERO 19:
Claudia Koll, il Cinema e la fede
NUMERO 18:
Scopelliti e la Calabria, dalle parole ai fatti
NUMERO 17:
L’«intelligenza» di mister Lynn
NUMERO 16:
Quell’ingiusta polemica con lo scrittore Antonio Altomonte
NUMERO 15:
Ernestino Schinella divo a 12 anni
NUMERO 14: Dalida, una stella che brilla in eterno
NUMERO 13:
La Calabria, il cambiamento e il Gattopardo
NUMERO 12:
Quell'instancabile direttore di Calabria Letteraria

NUMERO 11: Quel carneade di Giangurgolo
NUMERO 10:
La Calabria, dalla narrativa alla realtà
NUMERO 09:
La politica al tempo d’oggi
NUMERO 08:
Filadelfia e ricerca della «forma perfetta»
NUMERO 07:
La cerca del Graal affascina la Calabria
NUMERO 06: Il dialetto, questa nobile lingua da conservare
NUMERO 05: Su Natuzza Evolo, ora parla il dossier
NUMERO 04:
Calabria, il presidente Berlusconi riaccende la speranza
NUMERO 03:
Calabria e Massoneria, un antico legame
NUMERO 02:
Incontro con il famoso Avvocato calabrese Nino Marazzita
NUMERO 01: Le piante officinali, tra scienza e tradizione

 

   

Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it


Soverato Web.Com
SoveratoWeb.Com - Il Portale di Informazione del Soveratese