Rubrica di Opinioni di Francesco Raspa

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Sono senza gasolio

  


Il serbatoio della mia automobile è praticamente senza gasolio. Un po’ la colpa è anche mia, nel senso che distrattamente non ho fatto il pieno al momento giusto. Fortuna vuole che a lavoro ci possa andare anche a piedi, vincendo la pigrizia. Addirittura potrebbe farmi anche bene. Il caso vuole che abiti abbastanza vicino all’ospedale e  impegnandomi ad affrontare la salita che segna la breve distanza da casa mia (come vedo fare a molti anziani privi di automobile),  potrei arrivarci in breve tempo. Qualora fossi nel bisogno di portare i miei genitori, non proprio giovanissimi, posso sempre rimboccarmi le maniche e portarli in braccio. A Soverato ci sono molti uffici e negozi e in caso di necessità posso comunque muovermi a piedi.

Ma, fossi un residente di Guardavalle Superiore e privo dell’ausilio dei mezzi pubblici, fermi per mancanza di carburante, avessi la necessità di andare in ospedale o portarci gli anziani genitori… come farei? Potrei comprare del carburante al mercato nero, qualora vi fossero l’uno e l’altro. O prendere un taxi che avesse una buona scorta di benzina. Magari potrei mettermi alla fine del paese e chiedere l’autostop. In effetti, male che vada, potrei usare la bicicletta. Certo, al ritorno sarebbe una impresa da Pantani.

Non me la prendo con gli scioperanti. Me la prendo con un governo ed una classe politica di inetti. Inetti. Presenti e passati. Possibile che l’unico sistema di fare cassa, ogni santa volta, sia quello di aumentare il costo del carburante? Ma questi inetti non lo sanno che la maggior parte del carburante lo si usa per lavoro e quando lo si usa per turismo è comunque occasione di reddito per i luoghi visitati? Possibile che questi inetti non riescano ad intervenire su altri settori che non siano propriamente produttivi?

Azzardo alcune proposte da parte mia. Non sono un economista. E, come noto, esperto di niente.

1.     Aumentare il costo dei tabacchi (sono un fumatore).

2.     Tassare le vincite da gioco (non è una attività produttiva, si può provare a sottrarre qualcosa da una attività che non nasce dalla fatica);

3.     Aumentare di un euro il costo dei gratta e vinci (se la gente vuole buttare i soldi, faccia pure. Il carburante è più importante).

4.     Tassare di 50 centesimi ogni bibita zuccherata (come in Francia, così si combatte l’aumento glicemico).

5.     Aumentare di 50 centesimi il costo dei super alcolici (è un sacrificio che si può sostenere).

6.     Licenziare il 60% di onorevoli e senatori (è un sacrificio che fa piacere)

7.     Licenziare completamente e subito, consiglieri e assessori provinciali, nonché comunità montane e marittime qualora esistano.

8.     Smobilitare quella immensa teoria di inutili uffici pubblici periferici che servono solo ad arricchire i proprietari che li affittano a Stato, Regioni e similari.

9.     Far pagare una tassa esistenziale di 500 euro all’anno ai notai… per il semplice fatto di essere notai…  .

10.  Far pagare una tassa di 500 euro a fine anno scolastico a tutti quegli studenti che sono stati bocciati (così cominciano a studiare e a prendere sul serio la scuola)

11.  Una tassa di 250 euro… a quelli “rimandati”… .

12.  Far pagare una tassa di 10 centesimi al minuto per ogni dipendente pubblico o privato che si presenta in ritardo al lavoro.

13.  Far pagare una tassa di 500 euro a tutte quelle coppie che dopo avere divorziato ed essersi risposate… mettono al mondo altri figli, provocando confusioni inaudite negli stessi.

14.  Far pagare una tassa di 500 euro a tutti quei sacerdoti che fanno prediche contro le amministrazioni comunali… .

15.  Far pagare una tassa di 5000 euro a tutte quelle amministrazioni comunali che subiscono prediche da sacerdoti che chiedono le loro dimissioni.

16.  Fare pagare una tassa di proprietà sulla casa a tutti coloro che ne possiedono una sola  invece che due.

17.  Fare pagare una tassa di 50 euro a tutti quei cittadini che hanno la brutta abitudine di andare a lavoro senza radersi la mattina (è una questione di decoro…).

18.  Far pagare una tassa di un euro al chilo per ogni individuo che è oltre il suo peso forma (ne guadagneremmo in salute; in primis lo scrivente).

19.  Fare pagare una tassa a tutti quei negozianti che espongono merci di dieci anni fa al prezzo attuale.

20.  Fare pagare una tassa a tutti coloro che pur essendo andati in vacanza dichiarano di essere tornati stanchi (non se le meritano).

21.  Far pagare una tassa speciale all’edicolante Pietro di Soverato che continua a mettere in bacheca richiami di giornali con titoli assurdi (la mattina presto uno è ancora addormentato e pensa siano veri…).

E si potrebbe continuare. Ma una cosa è certa… in quanti altri modi più intelligenti di quelli che ho scritto potrebbero essere reperite risorse senza aumentare il costo del carburante? Monti… e si svegli!

Francesco Raspa

P.S. Dimenticavo: far tornare in Italia tutti i soldati impegnati in missioni all’estero. Rischiano la vita e costano come il bilancio intero della regione Calabria.

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