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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

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NATALE A CASA, UN LIBRO IN MANO

 Vi ricordate la malinconica canzoncina dialettale “Mo’ vena Natali; non haju dinari; mi pijju u giornali e mi vaju a curcà”? Tempi grami, che sono tornati alla grande. Perciò, niente vizi, spese pazze eccetera, e restiamo a casa. Natale non è una crociera sul Nilo, è la Nascita di Cristo. Stando tranquilli e mici mici, possiamo leggere qualche buon libro. Vediamone qualcuno.

-        Giovanni Spinelli, docente in quiescenza e amante dell’arte, ci ha regalato un prezioso volumetto di testi e immagini su un tema affascinante e inquietante: Maria Maddalena nell’arte del Seicento. La figura della Maddalena è barocca di per sé, con la sua ambiguità tra santità e peccato, tra spiritualità e senso, e i quadri scelti da Spinelli ce la restituiscono in tutta la sua bellezza.

-        Mario Martino, poeta in dialetto egli stesso, ha composto una Storia della dialettale e dei poeti calabresi dalle origini a oggi, con un ricco elenco ragionato di nomi, e non senza acuti giudizi critici.

-        Ancora sul vernacolo, ecco un’ampia e documentata ‘A parrata maidisi. Grammatica e vocabolario del dialetto di Maida, di Antonio Araco e del mio amico e già compagno di classe Leopardi Greto Ciriaco. Dovizioso è il dizionario, con intelligenti studi etimologici. È lecito parlare di una grammatica del dialetto? Sì, come di ogni altra lingua, e questo libro lo dimostra.

-        Mariastella Sinopoli ha raccolto un patrimonio di preghiere, canti, filastrocche in italiano e dialetto, che rappresentano quel bene prezioso, e in pericolo, che è la religiosità popolare, non meno vera, spesso più vera di certi intellettualismi venati di inconsapevole giansenismo. La Sinopoli fa rivivere le devozioni degli antichi in tutti i momenti del giorno e dell’anno, e in ogni luogo e circostanza: il modo del popolo per restare sempre vicino a Dio. Preces e profundo corde è il titolo.

-        Jakob Phanus (ma si chiamerà davvero così?) pubblica Il re degli alchimisti, sulla figura del teologo e filosofo spagnolo Raimondo Lullo, del XIII e XIV secolo. Un libro che getta lo sguardo al di là del velo del mistero. L’alchimia è un’operazione sacra, non solo e non tanto una sorta di tecnica scientifica, e per questo è anche teologia.

-        La Scuola Media di Davoli ha pubblicato Cultura che nutre, un imponente volume scritto a più mani dagli alunni, sotto la direzione della prof.ssa Alma Delfino e con la benedizione del preside Nicola Seminaroti. È uno studio sull’agricoltura, i cibi, le tradizioni, la cucina di Davoli, ma un po’ di tutta la Calabria. Quando una scuola non trasmette solo, ma produce cultura, allora è scuola davvero.

-        Chi vuole sapere, o almeno intuire i fatti e i misfatti del pallone catanzarese, un anno in A e un anno alla disperazione e viceversa, e molto spesso palleggiato non solo in campo, ma da un presidente all’altro, legga Calcio di... Rigore di Vitaliano Davoli. Quanti segreti, quante storielle, quante verità più o meno accertate. Noi, che non ci intendiamo di calcio e di società sportive, non abbiamo niente da dire, se non invitare gli sportivi a leggere e giudicare.

-        La Madonna della pietra alla Foresta di Chiaravalle Centrale è un bel lavoro della Parrocchia chiaravallese, sotto la guida di don Enzo Iezzi e don Gianni Giorgio, e con la collaborazione di molti fedeli, anche emigrati in America o in Svizzera. L’antica devozione viene celebrata con memorie, tradizioni, canti, preghiere e una vasta antologia iconografica e fotografica.

 E tu?, mi chiederete, e tu non hai scritto nulla? Tranquilli, un paio di miei libri sono in arrivo. Intanto, leggete i miei articoli su Quotidiano, Europaitalia, L’alfiere, L’altra voce, La radice, Comunità Nuova eccetera, nonché qui su Soveratoweb. Intanto è uscito, per la Drengo di Roma e a cura di Medioevo Italiano, il volume Medioevo in guerra, già da tempo diffuso on-line. Uno dei quattro capitoli è mio, Ascendant ad montes. La difesa passiva e attiva dello Ionio in età bizantina, studio dell’origine dei borghi collinari nella Calabria ionica.

 Leggete, dunque: avete solo da scegliere.

Ulderico Nisticò

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