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Rubrica di Società e Cultura di Ulderico Nisticò

Numero 58 - Per eventuali Commenti su questo articolo scrivere a: info@soveratoweb.it

CHE C’È DA VEDERE A SOVERATO?

 Effetto Resurrexit sulla conoscenza della storia di Soverato. Domenica scorsa un buon gruppo di amici di Caramante ha fatto gite e scampagnata ai ruderi di Soverato “Vecchio”; e mi hanno chiesto di stare con loro e raccontare un po’ di storia. Bene, dobbiamo andare avanti così.

 Eh, quanti illustri signori tra i cinque, seimila spettatori di quell’11 aprile hanno confessato che mai in vita loro avevano visto i ruderi! Bene, ormai lo sapete tutti, tra chi c’era e chi li ha visti in tv e dischetti vari. E sapeste quante altre cose ci sono da vedere, in Soverato! Volete saperlo? Sì, bene: in ordine alfabetico, eccole:

-        affreschi della chiesa del Rosario;

-        altorilievo della Passione nell’Addolorata, detto Ecce Homo, forse del Gagini;

-        area archeologica di Poliporto, quanto il mare ci fa il favore di scoprirli;

-        area archeologica di Soverato Antica, con mura, torri, chiesa Matrice, chiesa di S. Caterina d’Alessandria, palazzo, mulini, resti di case, le cisterne, i serpenti pietrificati...

-        crocifisso ligneo, busto di S. Agostino, acquasantiera (fonte battesimale) dell’Addolorata;

-        Deposizione detta Pietà nell’Addolorata, gruppo marmoreo di Antonio Gagini (1521);

-        grotte sicule di S. Nicola;

-        palazzi liberty sul corso della Marina e a Soverato Superiore

-        torre di avvistamento di Galilea, impropriamente detta di Carlo V.

 Non è poco, vero? E c’è una Soverato nascosta e sotterranea, che prima o poi tireremo fuori.

 Insomma, vale la pena di raccontare tutte queste cose ai turisti, a cominciare da noi stessi. Coraggio, Soveratani e Soveratesi: facciamo un po’ di turismo culturale in Soverato!

 Ne volete sapere di più? Vedremo di scrivere una guida: non gratis, però, se no, non l’apprezzate.

Ulderico Nisticò

 

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